Carlotta Cerrino, la cuoca che ingannò un sovrano
Nel 1835 una “cuciniera” riuscì a convincere Carlo Alberto di Savoia di essere in contatto con la defunta Maria Clotilde di Borbone
ApriNel 1835 una “cuciniera” riuscì a convincere Carlo Alberto di Savoia di essere in contatto con la defunta Maria Clotilde di Borbone
ApriUn mentalista e i suoi spettacoli, tra vocazione, trucchi meno riusciti e guai con la giustizia. Ma, soprattutto, una storia di ricordi e di memoria per la meraviglia dei misteri da palcoscenico.
ApriUn violinista francese di grandi qualità, che inizia la sua carriera a Torino ma che muore, misteriosamente assassinato, a Parigi, avvinghiato al suo prezioso strumento. È davvero andata così?
ApriUna rete di “cassettine per la rianimazione degli affogati”, distribuite lungo i maggiori fiumi europei… E anche Torino ebbe le sue, munite di tabacco e soffietto per la somministrazione
ApriLa violenza religiosa in Europa toccò i suoi vertici fra il Cinquecento e il Seicento, con la divisione del continente fra protestanti e cattolici. In Piemonte, luogo d’insediamento della Chiesa valdese, questa minoranza era oggetto di fantasie sinistre. Quali idee teologiche e politiche le sostenevano?
ApriQuella del 1938 è nota come “l’aurora di Fatima”; ma è anche un evento a cui molti attriburono significati più o meno funesti…
ApriSuor Angela (il nome e i connotati corrispondevano perfettamente) risultava morta da due anni, né era stata inviata un’altra suora nella casa di via Ilarione Petitti
ApriIl Professor Solas Boncompagni ne era convinto: i tre simboli circolari che si vedono nel Libro dei morti di Iuefankh sarebbero la rappresentazione di tre astronavi…
ApriPresso il Museo di Storia Naturale “Don Bosco” di Torino si possono ammirare diverse teste rimpicciolite degli Shuar. Sono vere o false? Rispondere a questa domanda è più difficile di quanto si pensi
ApriParalisi, reumatismi, diabete… Non c’era malattia che la “cura elettrogalvanica Energo” di Torino non promettesse di curare
ApriUn teschio di cristallo, attribuito alla cultura mixteca, si trova anche a Palazzo Madama a Torino; che sia autentico, però, non è così scontato…
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