Il vero nome di William Shakespeare era Crollalanza. Come faceva Luigi Bellotti a saperlo? Beh, glielo aveva scritto il poeta stesso, in una “psicografia” che si era materializzata dal nulla in casa del medium
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Nella Chiesa di Santa Luciella ai Librai si trova una singolare “capuzzella”, un teschio umano che sembra avere ai suoi lati un paio di orecchie, da sempre oggetto di una particolare venerazione
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“Sommare pere e mele non va bene”. Ecco un esempio di questo errore, emerso in occasione di un recente test con un sensitivo
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Fin da subito, i cultori della metapsichica pensarono che le invenzioni di Marconi potessero spiegare la telepatia e la comunicazione con gli spiriti…
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Come si decide nelle scienze psicologiche quale è lo status scientifico di una terapia? Una tecnica assai praticata offre l’occasione di discutere una questione di potenziale grande impatto sulla vita delle persone.
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I grandi miti di massa della cultura contemporanea, come gli Ufo, producono effetti in ogni ambito. I fumetti non sfuggono alla regola come conferma un’eccezionale mostra che sta per tenersi ad Alessandria.
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È utile il dibattito diretto fra uno scienziato e un sostenitore di teorie “alternative” sulla storia delle civiltà? La risposta non è scontata, e vale la pena riflettere sul punto.
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La storia di uno spiritista che sembra passare indenne da accuse di falso, ammissioni di trucchi, contatti con i marziani e pittura ispirata dalla sua medianità. Una vita che è una finestra su quello che motiva le persone nelle loro attività legate all’occulto.
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Cento anni fa uno dei più coraggiosi oppositori parlamentari della nascente dittatura fascista, Giacomo Matteotti, veniva rapito e poi ucciso da un gruppo di sicari ispirati da Mussolini. Nel periodo in cui la sua sorte fu incerta, alcuni medium ricorsero agli spiriti per cercarlo. Con quali esiti?
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di Paola Frongia e Giuseppe Spanu (Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler) A molti sarà capitato di immaginare di esplorare
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Due studi importanti e metodologicamente corretti apparsi di recente sulla Sindrome dell’Avana, una serie di sintomi denunciati da funzionari Usa, e che qualcuno sospetta dovute ad armi avanzate di paesi avversati, escludono ipotesi del genere, ma la polemica non si placa. La valutazione del presidente del CICAP.
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