19 Aprile 2024
Approfondimenti

Grazie, Piero. Il ricordo del CICAP

Il nostro carissimo Piero Angela, il “papà” del CICAP e l’uomo che ha avvicinato alla scienza e al senso critico tantissimi italiani di tutte le generazioni, ci ha lasciati oggi, all’età di 93 anni. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e ai tanti che lo hanno conosciuto e amato: a loro ci stringiamo, condividendone il dolore.

Per 33 anni, Piero ha partecipato con grande entusiasmo alle nostre iniziative, rappresentando per tutti noi una continua fonte d’ispirazione. L’idea di fondare il CICAP nacque in un periodo in cui nei media era dato molto spazio al mondo del paranormale, di solito in modo acritico, senza alcun criterio di controllo, anzi cercando il più delle volte l’avvenimento sensazionale e inseguendo gli indici di vendita e di ascolto.

“Piero Angela fu tra i primi a comprendere che nel nostro Paese ci fosse necessità di un movimento culturale e di opinione capace di promuovere la scienza e il pensiero razionale, contrastando la diffusione di teorie pseudoscientifiche” racconta Sergio Della Sala, presidente del CICAP.

“Pensò, quindi, di affidare questo compito a un Comitato che raccogliesse esponenti della comunità scientifica e tanti cittadini e cittadine, perché i risultati e i metodi della scienza non sono un patrimonio di pochi, ma una ricchezza per tutta la collettività. Anche di questo gli siamo grati e per questo continua il nostro impegno, per portare avanti il suo lavoro e i suoi insegnamenti”.

Con la sua indagine critica, Piero ha tracciato una strada importante, sulla quale si sono incamminati moltissimi divulgatori, dimostrandosi maestro impareggiabile di comunicazione della scienza. Chi ha avuto la fortuna di incontrare Piero Angela ha il ricordo di una persona gentile e generosa, che non si è mai sottratta al contatto con le persone che lo assediavano festanti in ogni occasione, anche quando ciò gli imponeva lunghe sessioni di firmacopie o di parole scambiate e mani strette. Amava, infatti, il suo pubblico e ne era ricambiato con calore.

Il vuoto lasciato dalla sua scomparsa non potrà mai essere colmato, ma, come componenti del CICAP, abbiamo il dovere di raccogliere la sua eredità e portarla avanti: comunicare la scienza, contrastare la disinformazione, diffondere il senso critico è ciò che lui vorrebbe che continuassimo a fare. E farlo con grande rispetto per tutti, anche per chi la pensa in modo diametralmente opposto al nostro. Come avrebbe fatto lui.
Grazie, Piero. E ciao. Conta su di noi.

Un pensiero su “Grazie, Piero. Il ricordo del CICAP

  • Ricordo me da ragazzino, negli anni ’80, attendere con entusiasmo ogni nuova puntata di Quark, il senso di meraviglia che Piero evocava in me con le sue spiegazioni, sapeva rendere semplici fatti scientifici complessi e farmi stupire della loro bellezza. Qualche anno dopo scelsi di iscrivermi al liceo scientifico, in seguito la facoltà di Medicina, se oggi sono uno scienziato credo sia anche merito della sua opera di divulgazione.
    Addio Piero, ti porterò sempre nei miei ricordi, sei stato un riferimento importante per me e tanti altri della mia generazione.

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