12 Maggio 2024
Il terzo occhio

E-Cat, resoconto della conferenza di Focardi

Continua la nostra rassegna sull’E-Cat. Qui tutti gli altri articoli sull’argomento.

Mercoledì 4 maggio, in un seminario organizzato dal prof. Adalberto Piazzoli presso il Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica dell’Università di Pavia, Sergio Focardi ha raccontato il percorso che ha portato dalla controversa scoperta delle presunte reazioni nucleari a bassa temperatura tra nichel e idrogeno all’incontro con Rossi e al successivo sviluppo dell’E-Cat.

Il punto di partenza sono stati i primi esperimenti condotti all’università di Siena con Piantelli e altri a metà degli anni Novanta, in cui si notava la produzione di calore anomalo e l’emissione di raggi gamma e neutroni nella interazione tra nichel e idrogeno: i risultati furono pubblicati in due articoli su Il nuovo cimento, la rivista della Società Italiana di Fisica. Immediatamente cominciò il lavoro di altri gruppi di ricerca per tentare di replicare i risultati di Focardi e Piantelli; un gruppo al CERN, di cui faceva parte anche Antonino Zichichi, rilevò sempre su Il nuovo cimento qualche occasionale aumento di temperatura ma non il calore anomalo e le radiazioni osservate a Siena.
Lo stesso Piazzoli, che ricopre anche la carica di vice presidente del CICAP, prese parte a un gruppo di lavoro che tentò di replicare anche a Pavia i risultati di Focardi e Piantelli. Pur lavorando in stretto contatto con Focardi, non riuscirono a ottenere nulla di significativo. Il risultato negativo del gruppo di Pavia non è stato purtroppo pubblicato su una rivista, ma è documentato in una tesi di laurea; Piazzoli ne parla brevemente qui. Le ricerche si interruppero fino a quando Rossi si mise in contatto con Focardi, nell’estate del 2007, proponendogli una collaborazione.

Focardi presenta il primo tentativo di E-Cat

Focardi ha poi raccontato che fin dal primo esperimento nel capannone di Bondeno nell’ottobre 2007 si è manifestata una macroscopica produzione di energia, in apparenza difficile da controllare e in grado di sostenersi anche per tutta una notte senza calore fornito dall’esterno. A quella prima e rudimentale fase (il prototipo era immerso in un secchio d’acqua posato sopra un bidone) ne sono seguite altre mostrate da Focardi in fotografie inedite di alcuni prototipi messi a punto da Rossi. Il reattore ha cambiato forma molte volte, si è passati dall’aggeggio che scaldava l’acqua del secchio alla versione attuale con l’acqua corrente. Quello che non sembra essere cambiato è la composizione della polvere contenuta nel nucleo dell’E-Cat: nichel in polvere e un ingrediente segreto che catalizzerebbe la reazione e che apparentemente avrebbe dovuto essere presente già nel primo prototipo del 2007. Focardi assicura di non essere a conoscenza della natura di questo misterioso catalizzatore, ma lascia intendere che possa trattarsi di un qualcosa in grado di scindere l’idrogeno molecolare (in natura l’idrogeno si trova solo sotto forma di molecole composte da due atomi legati assieme) in idrogeno monoatomico.

Purtroppo, quello che molti speravano fosse un seminario di presentazione delle prove di un effettivo “ritorno della fusione fredda”, o per lo meno una discussione di possibili modelli teorici del processo, si è rivelato abbastanza deludente: completamente privo di dati, misure, schemi e altri dettagli tecnici che i molti fisici in sala si aspettavano. Nella discussione finale, sollecitato (da qualcuno fin troppo bruscamente) a fornire dettagli tecnici sulla sua ipotesi di spiegazione, Focardi ha di nuovo ipotizzato un qualche tipo di reazione di fusione protone-nichel e conseguente catena di decadimento del rame, come descritto nel report reso pubblico sul blog di Rossi e nella domanda di brevetto. Questo ha però suscitato lo scetticismo di tutti i fisici presenti, che immediatamente hanno cominciato a scribacchiare calcoli su ogni genere di pezzo di carta. Una reazione del genere dovrebbe produrre un flusso di neutroni e soprattutto gamma tale da non poter essere completamente schermato dal sottile strato di piombo che riveste l’E-Cat, ed è stata esclusa fin dalla prima dimostrazione di gennaio. D’altronde i neutroni, se pure in piccola quantità, sarebbero stati presenti negli esperimenti di Focardi e Piantelli degli anni Novanta.

Si rimane sempre allo stesso punto: fino a che non sarà fatta una verifica indipendente della produzione di energia, l’E-Cat rimane solo una affascinante ipotesi.

Riferimenti bibliografici

I lavori originali di Focardi e Piantelli:

  • S. Focardi, R. Habel, F. Piantelli, “Anoumalous Heat Production in Ni-H Systems” Nuovo Cimento A107:163-167 (1994)
  • S. Focardi et al., “Large excess heat production in Ni-H systems”, Nuovo CimentoA111:1233-1238 (1998)
  • A. Battaglia et al., “Neutron emission in Ni-H systems” Nuovo Cimento A112:921-931 (1999)

Queste le pubblicazioni su riviste scientifiche sottoposte a peer review; esistono anche alcuni atti di congressi, riportiamo solo il seguente perchè riguarda la presenza di radiazioni gamma:

  • S. Focardi et al., Evidence of elecromagnetic radiation from Ni-H Systems, presentato alla 11th International Conference on Condensed Matter Nuclear Science, 2004, Marseille, France

La pubblicazione del gruppo del CERN:

  • E. Cerron-Zemballos et al., “Investigation of anoumalous heat production in Ni-H systems”, Nuovo Cimento A109:1645-1654 (1996)

Il tentativo del gruppo di Pavia; la tesi ha inoltre un’ottima bibliografia:

  • F. Borella, Una verifica sperimentale di produzioni anomale di calore in un sistema a nichel-idrogeno. Tesi di laurea, Università degli Studi di Pavia. Relatore: prof. A. Piazzoli, correlatore: prof. L. Nosenzo, a.a. 1998-199

888 pensieri riguardo “E-Cat, resoconto della conferenza di Focardi

  • @camillo franchini
    certo che sono un ‘nuovo arrivato’, anche se preparata lo conoscevo almeno di nome già dal 2004-5, cioè quando mi son detto: ‘ma perchè non cerco su internet che fine ha fatto la ff?’ e da lì piano piano ho capito che la questione era ancora aperta. ma seguo tutto con molta calma e senza pretese di oggettività:))
    se poi lei fa risalire il ‘generally accepted’ nel 95, cioè dopo l’89, la cosa puzza di reazione accademica anti-ff..non lo so, vedo contro le lenr un’animosità molto sospetta che non si registra con nessun’altra ‘possibile bufala’..e allora la cosa m’incuriosisce molto di più.

  • @Franchini
    Se la ff o in qualsiasi altro modo la si voglia chiamare, esiste solo nel platonico iperuranio, perchè
    così tante aziende private e istituti la studiano, ci fanno ricerca e pare che qualche risultato lo ottengano ?
    …”Che la partita sia aperta, lo dimostra il fatto che grandi industrie e gruppi privati – Mitsubishi (Giappone), EDF (Francia), Energetics (USA), Pirelli Labs (Italia) – stanno investendo discrete risorse in ricerca nel settore e numerosi laboratori di ricerca in diversi Paesi (in Italia l’ENEA, l’INFN ed altri) continuano silenziosamente a lavorare. ”

    http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=78

    Sono tutti vittime di allucinazioni collettive, errori nelle misurazioni, problemi psicologici e/o altro?
    Vero che anche gli scienziati sono esseri umani e possono sbagliare e a volte (spesso) mentono.
    Qui però il famoso unicorno lo vedono in tanti… a me sembra questa la cosa strana.

  • @ant0p & Franchini

    state bboniiii…!

    Anche io sono un “ignorante” appassionato di materie nucleari, di scienza e di tutto quel che ci può migliorare l’esistenza o aiutare a capirla.
    Mi sono pure comprato qualche libercolo sulla ff già nel 1990/91 (portavo già i calzoni moderatamente lunghi) e mi pare che ad oggi si continui sulla falsariga:
    – “rivelazione” del personaggio xyz :trovata la ff
    – qualche articoletto di giornale
    – riaccensione dell’attenzione e del dibattito
    – difficoltosi tentativi di replicabilità alternati ad racconti di “esplosioni” di gamma, neutroni,laboratori….
    – totale scarsità di informazioni tecniche rilevanti da xyz
    – dubbi crescenti dei tecnici e divisione nel dibattito tra “congiuristi” e “pragmatici”
    – caduta nel dimenticatoio
    – negli anni, qualche riapparizione in conferenza qua e là del personaggio xyz

    purtroppo quando si passa dalla parola alla pratica cascano tutti come un sufflè mal fatto!

    Spesso mi capita di leggere articoli su nuovi materiali o scoperte….ma in genere alla fine dell’articolo comprendo la ratio del processo!(che non sarei in grado a prima vista di valutare in termini di matematica quantistica et similia)
    In questo “affare” dell’e-cat mi sforzo proprio, ma non vedo perchè chiudere in un bussolotto nichel e H dovrebbe soverchiare 50 anni di scienza e centinaia di migliaia di esperimenti, senza contare i miliardi di volte in cui nella vita comune questi elementi vengono in contatto.
    Ma come al solito rimaniamo a descrizioni sommarie che tra un po’….ci dimenticheremo!

  • @ant0p
    se poi lei fa risalire il ‘generally accepted’ nel 95, cioè dopo l’89, la cosa puzza di reazione accademica anti-ff..non lo so, vedo contro le lenr un’animosità molto sospetta che non si registra con nessun’altra ‘possibile bufala’..e allora la cosa m’incuriosisce molto di più.
    La definizione è di Preparata, non so che farci. Semplicemente si rendeva conto che le LENR non si inquadravano nelle conoscenze dei suoi colleghi laureati in fisica; la cosa lo stizziva e cercò di rimediare con la teoria dei “tre miracoli”. E’ chiaro che i suoi colleghi non fecero una piega. Noti che, se si escludono i bolognesi e due svedesi, nessun fisico si è fatto coinvolgere. Se ci fosse trippa per gatti, la ff sarebbe studiata all’università.
    La situazione delle LENR è definita una volta per tutte dal momento che nessuna LENR è registrata nella banca dati IAEA. Non serve nemmeno scomodare la teoria. Reazioni non registrate non esistono. Ne scelga una a caso e controlli da solo.
    Ritenere che la IAEA rappresenti un ambiente accademico che rifiuta reazioni nucleari per pregiudizio fa parte del complesso di persecuzione che caratterizza i fusori freddi fin dall’inizio. Se vuol farsi un’idea di come si sentono perseguitati, scorra il sito di Passerini. E’ tutto un lamento, una deplorazione, a cominciare da Passerini, che partecipa con passione autentica al suo blog. Ha perfino individuato un persecutore standard definito “l’incredibile Hulk” esposto alla pubblica esecrazione.
    Un buon fusore freddo deve saper piangere. Focardi si lamenta spesso dell’incomprensione dei colleghi; a volte dice che sono invidiosi.
    Buon fine settimana

  • @Gwon
    http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=78
    Conosco personalmente Violante, una persona molto seria e corretta. E’ un ingegnere chimico convertito alla fusione fredda. Fece parte del gruppo italiano che presentò lavori al DoE nel 2004.
    L’ENEA ha sempre mantenuto una sezione che si dedica alla ff, ma non credo siano mai riusciti a uscire dal giro delle pubblicazioni ICCMNS. Anche l’INFN ha un suo nucleo di ricerca a Frascati. In tutto il mondo esistono nuclei di ricerca ff ma, nel complesso, il mondo accademico, la grande scienza, i grandi laboratori si disinteressano. Quando Arata annunciò, credo nel 2008, una sua scoperta sulle nanopolveri di palladio, il bollettino dell’Università di Osaka non riportò l’evento. Lo so con certezza, perché la notizia viene direttamente da Osaka.
    Forse Lei o Giulio potete segnalare un lavoro LENR di Violante. Lo esaminiamo insieme. Io non ho la passione e l’abilità del navigatore come Lei e Giulio.
    Buon fine settimana

  • @cataflic
    mi pare che ad oggi si continui sulla falsariga:
    Bellissima la falsariga! Bisognerebbe ricavarne un manifesto. E’ sempre andata come scrive Lei.
    Se ha tempo segua con attenzione il personaggio Arata, un ingegnere prestato alla ff. In particolare legga i suoi brevetti. E’ l’archetipo del fusore freddo, che preferisce farsi conoscere dai giornalisti piuttosto che farsi giudicare dagli esperti.
    Buon fine settimana

  • @ Livio
    @Gwon
    http://www.sede.enea.it/produzione_scientifica/pdf_volumi/V2008_14_StoriaFusioneFredda.pdf
    Vale la risposta che ho dato a Gwon alle 4:00.
    Mi meraviglia un po’ che sia ancora presente Scaramuzzi, di cui ricordo un’intervista TV RAI meno di un mese dopo l’uscita di F&P. Aveva ottenuto la ff “a secco”, senza elettrolisi. Poi ne se n’è più parlato. Ma Scaramuzzi non demorde.
    In genere i fusori parlano volentieri in TV, poi provano a pubblicare, ma lì la cosa si complica. Al massimo pubblicano un libro in proprio, dove non serve il giudizio di arbitri.
    Sarebbe interessante sapere se l’ENEA finanzia ancora ricerche sulla ff. Le vostre informazioni riguardano il 2008.
     

  • @Amedeo

    Qui se ne trovano molti:
    http://www.lenr-canr.org/LibFrame1.html
    Si tratta di materiale sparso tra le tante riviste fusioniste o di comunicazioni tenute presso congressi ICCF o ICCMNS. Gli argomenti sono del tutto generici.
    Io intendo un articolo che descriva una fusione fredda ottenuta da Violante e pubblicata come si richiede.
    Violante ha ottenuto una reazione nucleare a bassa energia? Dove si trova descritta?
    Avrà notato che da tempo non si leggono più comunicazioni sulle reazioni LENR. Nel 1989 ci era riuscito perfino Scaramuzzi a ottenerne una con mezzi rudimentali.
    Per questo l’invenzione di Rossi desta tanto interesse. Gli altri girano alla larga, segretamente convinti  che l'”eccesso di calore” rivelato da F&P non sia mai esistito.
    Bisogna riconoscere che  Rossi e Focardi sono giovanotti di fegato che propongono una loro LENR bella concreta. Non ne trovo altri. Forse quelli di Caserta?
     

  • @ant0p
    super-tetragon-esperti di chimica nucleare
    I super-tetragon-esperti di chimica nucleare saranno meno brillanti di Gigi D’Alessio e di Ruby Rubabaci, ma nessuna authority concederebbe a Gigi D’Alessio e a Ruby la patente di supervisore di reattore nucleare.
    Ancora una volta vorrei richiamare l’attenzione Sua e di molti spericolati che questo blog si occupa di discipline complesse e quindi da avvicinare con cautela. Se qualcuno si mettesse a discutere i criteri di costruzione del Boeing 747, Lei giustamente griderebbe sutor, ne ultra crepidam. Vale la pena di estendere il concetto.
    Se si dispone delle conoscenze appropriate, ogni contributo è giustamente considerato; se invece si vuole mettere in piedi un blog stile Passerini, ci si deve accontentare di fans vociferanti; difficilmente si può contare su esperti. In quel blog difetta il manico.
    E’ mai riuscito Passerini a intervistare un esperto di reazioni nucleari? Per adesso no, ed è una fortuna, così il poeta che alberga in lui non soffre.

    • Ricordiamo che Camillo Franchini non può parlare a nome della redazione di Query e non può decidere la linea editoriale della rivista (o del blog, come continua a chiamarla).

  • @Query on line
    Ringrazio per i vostri interventi di moderazione, che ritengo tutt’altro che censori ma semplicemente diretti a mantenere il dialogo nei commenti nei binari della buona educazione e del buon gusto. Tanto di cappello al modo in cui state gestendo la situazione.
    Per conto mio lascerei comunque tutti quei commenti cancellati on line, che francamente non mi infastidisco, anzi mi fanno solo sorridere, perché rivelano bene a tutti i presenti – e a futura memoria – che tipo di persona sia chi li scrive e quanto talvolta una intelligenza brillante possa sentirsi talmente brillante e superiore, nel suo campo, da diventare inurbana e villana su tutti i terreni. Spero che mi permettiate questa piccola precisazione.
    Auguro con tutto il cuore traguardi sempre più importanti a Query on line: ad maiora!

    • Daniele,
      di nuovo, i messaggi alla redazione si mandano via mail.

  • @Query On Line
    Ricordiamo che Camillo Franchini non può parlare a nome della redazione di Query e non può decidere la linea editoriale della rivista (o del blog, come continua a chiamarla).
    Dice il saggio di Bologna: canta come un gallo, raspa come un gallo, è un gallo.
    C’è molta differenza tra il nostro blog (posso dire “nostro” o sono un cicappino di seconda scelta?) e quello di Passerini? Al nostro partecipano forse più laureati e Hulk è assente, ma più o meno la ciccia è quella.
    So che a Torino amano essere rigidi, ma ragazzi, non siamo mica qui per friggere con l’acqua del pozzo.
    Ora però lasciatemi andare al mare. Recupero il tempo perso  questa notte.

  • @Daniele
    Ringrazio per i vostri interventi di moderazione
    Non dubito che siano ringraziamenti sinceri. Ma perché ringrazia? Voleva scrivere “mi complimento”? Ringrazia perché QOL L’ha tolto da qualche difficoltà?
    Mi dispiace di avere perso un po’ contatto con 22 passi; ho una quantità di lavoro da svolgere, le richieste sono molte e molto impegnative. Mi hanno anche chiesto anche di Stremmenos. Poi devo passare in rassegna le LENR sul sito che Amedeo ci ha suggerito. C’è da perderci una nottata.
    Spero che non Le dispiaccia se non partecipo attivamente al confronto su 22 passi. Non è per snobismo.
    La ringrazio però per l’ospitalità che mi ha offerto quando QOL aveva chiuso baracca.

  • @Camillo Franchini
    Eppure è tanto semplice. Query on line è una RIVISTA regolarmente registrata, non un BLOG, con tutto quel che ne consegue da un punto di vista sia giuridico sia sostanziale. Se proprio vuole discutere con me, senza annoiare gli altri tirandomi in causa a ogni piè sospinto, nemmeno fossi diventato la sua personale ossessione, perché non mi scrive via email e continuiamo la discussione tra noi invece di annoiare gli altri lettori? Anche perché se lei continua a ripetere sempre le solite battute e le solite denigrazioni di chi pensa diversamente molti si faranno l’idea che lei sia il nostro presidente del Consiglio in incognito! 🙂

  • Dispiace vedere che una delle poche voci contrarie sia censurata cosi’!
    non lo dico per simpatia al chimico, anzi,
    ma per mantenere un informazione equilibrata occorrono anche i Franchini per quanto a volte eccessivi.
     

    • Pietro F. nessuno è stato censurato. Franchini ha mandato una cinquantina di commenti solo in questo thread e ne è stato cancellato uno che conteneva solo ed esclusivamente insulti a terzi.

  • @camillo franchini
    sutor, ne ultra crepidam
    eh??:)) no guardi, come già detto non sono mai stato interessato di aerei, se qualcuno proponesse di sconvolgere del tutto la progettazione di velivoli mi starebbe pure simpatico:))
    qui non conta proprio il campo da cui uno proviene, conta soprattutto come ci si pone di fronte a qualcosa di nuovo che può sembrare strano o impossibile..c’è chi viene incuriosito da un possibile ignoto da esplorare e chi invece lo rifiuta in blocco.
    La definizione è di Preparata, non so che farci. Semplicemente si rendeva conto che le LENR non si inquadravano nelle conoscenze dei suoi colleghi laureati in fisica
    ah, questa non la sapevo, peggio ancora quindi..i conservatori si appropriano di una definizione coniata da uno che cercava di introdurre delle novità teoriche per ritorcergliela contro:)) è vero come dice lei che i fusori freddi diventano un po’ paranoici nel loro dimostrarsi incompresi, ma per forza..chiunque viene emarginato da una comoda carriera nell’alveo dello sviluppo del già noto ha i suoi problemi e può assumere atteggiamenti ridicolizzabili dalla ‘collettività’, ma non è assolutamente detto che abbia torto su quello che propone. per forza che poi vanno a cercare i giornalisti e visibilità mediatica, se nell’accademia li emarginano e non gli danno mezzo euro per fare ricerche cosa dovrebbero fare? starsene buoni nel loro angolino?

  • @ant0p
    i conservatori si appropriano di una definizione coniata da uno che cercava di introdurre delle novità teoriche per ritorcergliela contro:))
    I biechi conservatori hanno fatto benissimo. Hanno respinto il senso dispregiativo di quel  “generally accepted”. Per ribadire il concetto i conservatori gli hanno respinto anche il Rapporto 41.
    Comunque Lei ha diritto di considerare Preparata e Del Giudice due insigni luminari della scienza. Ciò non provoca danni o cambiamenti nei programmi di studio universitari.
    Anch’io mi riservo il diritto di considerare ciarlatanata un’uscita come questa:

    La coerenza é appunto questa realizzazione della teoria quantistica dei campi, un “Avatar”, inteso come “incarnazione”, matrice, epifania del divino.
    Evidentemente avendo fatto studi diversi ragioniamo in modo diverso.
    Niente di male, non avendo noi niente da spartire.

  • @camillo franchini
    non mi faccia citazioni difficili:))
    La coerenza é appunto questa realizzazione della teoria quantistica dei campi, un “Avatar”, inteso come “incarnazione”, matrice, epifania del divino.
    ho trovato questa frase spesso citata su altri siti, dev’essere di preparata..ovviamente nemmeno io sono d’accordo nell’identificare una teoria con qualcosa di ‘miracoloso’ o ‘sovrannaturale’, ma che ci vuole fare, se a preparata piaceva fare questi paralleli filosofico-religiosi mica vuol dire che allora tutto quello che teorizzava e sperimentava sia da buttare nel cesso.
    sul fatto che ragioniamo in modo completamente diverso e non c’entriamo niente uno con l’altro sono d’accordissimo ovviamente:)) ma non penso che questo dipenda dagli studi fatti o dalla formazione culturale, anzi, e per fortuna che è così, sa cheppalle essere tutti uguali..a me basta solo che non ci siano leggi che stabiliscano d’ufficio le gerarchie tra le varie diversità:)) ma se non ci fosse chi ragiona in modo opposto al mio mi annoierei.

  • @ant0p
    per forza che poi vanno a cercare i giornalisti e visibilità mediatica, se nell’accademia li emarginano e non gli danno mezzo euro per fare ricerche cosa dovrebbero fare? starsene buoni nel loro angolino?
    No, dovrebbero studiare un po’ di più.
    Buona domenica

  • @ant0p
    se a preparata piaceva fare questi paralleli filosofico-religiosi mica vuol dire che allora tutto quello che teorizzava e sperimentava sia da buttare nel cesso.
    Di Preparata provi a leggere “Dai quark ai cristalli”, un’autobiografia scientifica.
    ( A lei verrebbe in mente di scrivere un’autobiografia scientifica? Già un progetto del genere mette a disagio; Preparata doveva possedere un elevato tasso di autostima).
    Se lo trova in biblioteca meglio, perché non vale il sacrificio della spesa.
    Francamente non so se tutto quello che ha scritto Preparata debba essere buttato nel cesso; per quello che riguarda le mie scarse competenze, butterei nel cesso i tre miracoli tre. Già l’idea di chiamarli “tre miracoli” mi sembra una presa per i fondelli (Lei sa che cosa intendo per fondelli; si può essere censurati per molto meno).
    Buona domenica

  • @Pietro F.
    @Query On Line
    Pietro F. nessuno è stato censurato. Franchini ha mandato una cinquantina di commenti solo in questo thread e ne è stato cancellato uno che conteneva solo ed esclusivamente insulti a terzi.
    E’ falso.
    Il testo censurato è stato prontamente trasferito nel mio blog. Giudichi Lei se conteneva “esclusivamente insulti a terzi”. Se QOL dispone di miei testi contenenti insulti a terzi li esibisca.
    http://fusionefredda.wordpress.com/2011/03/29/hello-world/#comments
    messaggio maggio 26, 2011; ore 11:19 a.m.
    Il problema è semplice ed è purtroppo diverso da come lo presenta QOL; si tratta di due diversi modi di gestire l’affare Rossi & Focardi. A me sembra di capire che, per ragioni che ignoro, il CICAP di Torino desidera tenere fuori dal pantano Capiluppi e Zoccoli. Così si spiega anche la cautela nei confronti di Focardi a Pavia. Secondo la relazione di Bagnasco, il CICAP non gli ha chiesto nulla!
    A Torino non tengono conto che esistono anche sezioni regionali del CICAP, che operano in piena autonomia. Per quanto si sforzi, la redazione di QOL non potrà mai condizionare i cicappini di periferia, perché hanno frequentato altre università e seguito altri percorsi professionali. Devono farsene una ragione. Il CICAP è forte perché è fatto di molte professionalità.
    QOL non dovrebbe avere potere di censura su interventi formalmente corretti.
    Soprattutto non dovrebbero ricorrere a falsità per escludere messaggi non in linea con la redazione.
    Buona domenica

  • @Daniele
    Se proprio vuole discutere con me, senza annoiare gli altri tirandomi in causa a ogni piè sospinto, nemmeno fossi diventato la sua personale ossessione,
    L’incredibile Hulk visto da un cicappino da spiaggia?
    Il Suo blog mi fu segnalato da Mautino in occasione di un intervento di Levi. Altrimenti non l’avrei conosciuto, anche perché sono un navigatore molto pigro. Anzi, non navigo proprio.
    perché non mi scrive via email e continuiamo la discussione tra noi invece di annoiare gli altri lettori?
    No, deve essere un blog dove anche altri partecipano.
    Non sono interessato alle opinioni di un poeta che si diletta di argomenti scientifici.
    Buona domenica

  • @Camillo Franchini
    Ho la stessa stima per le sue “opinioni”, mi creda! 🙂
    Lei scrive bene, ma canta proprio come un cigno.

  • prova

  • @Prof. Camillo Franchini
    Da quanto mi sembra di interpretare, nel libro di G. Preparata i 3 miracoli della fusione fredda sono così chiamati semplicemente perchè la teoria standard non è in grado di spiegare i fenomeni Pd/D, che avrebbero infatti del miracoloso. Preparata sosteneva che la QED coerente poteva invece dare un fondamento scientifico ad essi.
    Non credere nei miracoli, quindi, è una cosa che accomuna lei e Preparata. Quello che vi divide è che lei non ritiene provati i fenomeni, mentre Preparata ci credeva e portava a sostegno una teoria scientifica alternativa.
     
    Facendo mio il motto di Wittengstein “ciò di cui non si può parlare, è meglio tacere”, non darò giudizi sul fatto che QED coerente di Preparata possa essere valida o meno. Questo è compito di altri.
    Sarebbe stato bello che Preparata fosse qui a discutere (certamente animatamente :)) con lei, e credo sarebbe venuto fuori un dibattito certamente interessante e vivace.
    Sfortunatamente non sarà possibile, e me ne dolgo.
    Ric
     
     
     
     
     
    Io non sono in grado di dire se la tesi di Preparata
     

  • @ Franchini
     
    Premesso (e per memoria) che:
    “…Si rimane sempre allo stesso punto: fino a che non sarà fatta una verifica indipendente della produzione di energia, l’E-Cat rimane solo una affascinante ipotesi. “
    (cit. dall’articolo di testa – Query)
    Oggi e domenica. Nell’attesa ci concediamo un’altra boccata di sano “divertissement”.
    PARTE PRIMA
    “…
    Cerco un centro di gravità permanente
    Che non mi faccia mai cambiare idea
    Sulle cose, sulle gente
    …” (F. Battiato)

    Lei si chiederà: “che-ciaz-zec-ca stà fregnaccia con la chimica nucleare” ?
    C’entra, c’entra !
    Lei ha testè distillato, nel suo commento postato 28/05/2011 alle 03:33, con somma grazia ed eleganza, il suo “centro di gravità permanete”… ESISTENZIALE, cioè: ”…La situazione delle LENR è definita una volta per tutte dal momento che nessuna LENR è registrata nella banca dati IAEA. Non serve nemmeno scomodare la teoria. Reazioni non registrate non esistono…”
    Se, per autentica devozione, un suo fedele biografo volesse tramandare ai posteri una “summa” dei suoi commenti”, questa non mancherà d’essere annotata (almeno) come incipit.
    Egregio Dottore, comunque la si voglia girare, un revisore, certificatore di impianti nucleari, magari anche super-specializzato in elaborazione, gestione e controllo di protocolli e procedure di “assicurazione qualità”, professionalmente forgiato e temprato nelle “trincee” di frontiera del CAMEN-CISAM (

    ) non potrebbe, anche se volesse, dire cose diverse.
    Un “fiscalista”, si direbbe in altri contesti: colui che discerne e delibera di “Dare a Cesare quel che di Cesare, ecc…
    In alcuni “ambiti”, almeno APPARENTEMENTE, i “margini di discrezionalità” stanno ai “codici” come il diavolo sta all’acqua santa.
    Nulla da eccepire: la competenza, la severità, l’intransigenza, la coerenza, l’affidabilità sono solo alcuni dei requisiti “minimi” richiesti ai professionisti come Lei. Un marchio di garanzia. Io aggiungerei anche un briciolo di reticenza e omertà ma su questi aspetti torneremo dopo, con calma.
    Fin qui “tanto di cappello”: le Sue referenze, le Sue credenziali certificano che, nel mare magnum delle eresie scientifiche, Lei, a buon titolo, deve essere considerato un “salva vita. Antidoto contro Rossi (la peronospora) e Foccardi (la fillossera), untori dei sacri tralci !!
    (segue)

  • @ Franchini
     
    PARTE SECONDA
     
    Aimè però! Ci è parso di scorgere delle ombre; i maldicenti direbbero “un lato oscuro” ma io non arrivo a tanto. Niente di grave, per carità.
    Nessuno oserebbe mormorare contro il “riferimento cosmico” assoluto quale Lei è diventato in questo ambiente, se non fosse che, “di tanto in tanto” ma non sporadicamente, Lei suole infilzare le sue perle di saggezza con uni filo conduttore che è diventato un rumore di fondo, una RADIAZIONE cosmica, un intercalare di segnali del tipo: “…Un buon fusore freddo deve saper piangere. Focardi si lamenta spesso dell’incomprensione dei colleghi; a volte dice che sono invidiosi.” (ne ho scelto una a caso tra “migliaia” e non la più cattiva – maggio 28, 2011 alle 03:33).
    Senza offesa, mi permetto di segnalare che, visto l’andazzo, Lei rischia di apparire agli occhi dei più come un ossimoro vivente: un “salvavita-tossico”. Appunto!
    Alla fine della giostra, con tutte le “entrature” che Lei vanta, il non essere riuscito a coinvolgere, nella nobile diatriba, nessun fisico nucleare ed anzi l’essere costretto a ricorrere al sempre più consunto campionario di valide e trite argomentazioni, la fa apparire come un amiraglio che governa la “portaerei”/Banca dati IAEA contro una flottiglia di pescherecci di Mazzara del Vallo.
    Lei vuol “vincere facile” !
    Si sta chiedendo a quali entrature mi sto riferendo? Suvvia! È di dominio pubblico:

    http://www.ibs.it/code/9788846723406/vaglini-amerigo/nucleare-a-pisa-quaderno.html
    Ah! Già! Fanno parte della stessa parrocchia e non ha senso pretendere che facciano “autogol”.
    (segue)

  • @ Franchini
    PARTE TERZA
     
    Egregio Dottor Franchini, scherzi a parte, da affermazioni come la Sua “…Reazioni non registrate non esistono…” apparentemente scientifiche e che in molti sperano non siano falsificate, discende una serie infinita di iatture per l’umanità !
    Esagero? Forse.
    La invito a dare uno sguardo su alcune “REAZIONI NON REGISTRATE” che non esistono e che, per il metodo deduttivo, non fanno esistere neanche i relativi morti, malati, malformati, ecc… E’ uno “spasso” seguire come evolvono gli eventi.
    Restiamo pure nel Bel Paese, partiamo da qui (11/06/2002):
    http://www.difesa.it/Approfondimenti/Documents/22271_relazione_finale.pdf
    Legga la sintesi offerta dell’ (ex)Ammiraglio Falco Accame, in qualità di Presidente dell’ANAVAF (Associazione Nazionale Assistenza Vittime Arruolare nelle Forze Armate Famiglie dei Caduti) –
    La commissione governativa di inchiesta
    Risultati Mandelli
    Come si è svolta l’indagine italiana sull’uranio impoverito
    http://www.anavafaf.com/uranio/lacommgovdinchiesta.html
    Tra l’altro cita il Suo ex-collega (CAMEN-CISAM) Vittorio Sabbatini (allora Capo ufficio nucleare del Centro Interforze Studi Applicazioni Militari (Cisam), anche in riferimento ad una delle Vostre “missioni” in Kossovo, non mi sembra si possa dire che “caschi dal “pero”.
    E la chiaroveggenza delle conclusioni a proposito delle preoccupanti “news” in arrivo.
    O questi:
    http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2011/03/02/news/quirra-analisi-delle-carte-al-cisam-di-pisa-3576908
    http://www.lanazione.it/pisa/cronaca/2011/03/01/466689-uranio.shtml
    E questa, (27/10/2010)
    http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=6&sqi=2&ved=0CDoQFjAF&url=http%3A%2F%2Fwww.senato.it%2Fdocumenti%2Frepository%2Fleggi_e_documenti%2Fultimi_atti_stampati%2Flun%2Furanio-004d.pdf&rct=j&q=Associazione%20Nazionale%20Assistenza%20Vittime%20Arruolate%20nelle%20Forze%20Armate&ei=tpHhTaaZNsnIsgbtspmUBg&usg=AFQjCNFJcUsYiHo9gLzlB86cAUuCbFp6Jw&cad=rja
    E questo
    http://www.forzearmate.eu/dblog/storico.asp?s=Uranio
    E L’EPILOGO SCONCERTANTE, (29/05/2011)
    http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnSalute/2002/02/13/Altro/SINDROME-KOSOVO-ACCAME-RITIRARE-LA-RELAZIONE-MANDELLI_170400.php
    A proposito dei fisici nucleari che potrebbero attenuare la Sua ansia per la verità, perché non contatta professor Paolo Randaccio, fisico nucleare dell’Università di Cagliari
    http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2011/03/04/news/quirra-aperte-le-casse-radioattive-foto-video-3595434
    http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2011/02/28/news/quirra-si-scava-in-una-discarica-sospetta-3561315
    http://www.libreidee.org/2011/02/uranio-a-quirra-il-giudice-sigilla-il-poligono-radioattivo/
    Curioso però! A verificare se è vero che le “…Reazioni non registrate non esistono…” ci si è messo anche un magistrato: il procuratore di Lanusei, Domenico Fiordalisi
    http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/216937
    Io sono sempre qua, spettatore del “Tour de l’E-Cat”, a bordo strada. Senza bicicletta.
    (segue)

  • @ Franchini
    CONCLUSIONI
    Avrei voluto insistere con
    http://en.wikipedia.org/wiki/Bunker_buster
    http://www.cbsnews.com/stories/2009/10/13/world/main5380905.shtml
    … ed altre “amenità”, magari legate al CISAM, ma non si può. Per il momento. Non c’è fretta. Ne riparleremo.
    Prima dicevo che avremo parlato con calma di un “briciolo di reticenza e omertà”. Adesso, da mente aperta e illuminata quale Lei è, sono certo che ha colto lo “spirito”.
    Chi pensa: ”…La situazione delle LENR è definita una volta per tutte dal momento che nessuna LENR è registrata nella banca dati IAEA. Non serve nemmeno scomodare la teoria. Reazioni non registrate non esistono…” dimostra di essere solo un burocrate, magari inc…zzato ma sempre, solo un burocrate.
    Anche se il Suo è uno “scrivere con cognizione di causa”, inganna comunque un po’ se stesso e chi la segue, quando sostiene che si rendere un buon servizio al “mondo” semplicemente scrivendo quel tipo di commenti su Query Online.
    Lei ambisce, o meglio, vorrebbe essere un rivoluzionario? Mmmm, ne dubito! I veri rivoluzionari si arruolano volontari qui: http://www.wikileaks.ch/
    Lei si salva grazie alla corrente: la corrente del blog che fa scorrere e sparire i commenti, perché alcune “enormità”, essendo ben più gravi in virtù della “attendibilità” della fonte, andrebbero fissate in modo permanente, per tenere sveglie le coscienze che corrono a nascondersi nell’orto.
    Cartolina illustrata con saluti da S. Piero a Grado. 29 maggio 2011

  • @ Franchini
    La parte terza e le conclusioni sono state bloccate dall’anti spam (?!)
    mi dispiace
     

  •  
    @Riccardo
    Non credere nei miracoli, quindi, è una cosa che accomuna lei e Preparata. Quello che vi divide è che lei non ritiene provati i fenomeni, mentre Preparata ci credeva e portava a sostegno una teoria scientifica alternativa.
    Io sono costretto a non ritenere “provati i fenomeni” finché le reazioni non sono riportate nella banca dati IAEA, puntigliosamente aggiornata. Inoltre credo nel potere dei riscontri incrociati della GACMP.
    Infine sono d’accordo con l’esperto del DoE (Ministero dell’Energia degli Stati Uniti) che nel 2004 scrisse  a proposito dei “tre miracoli”:
     
    Cold fusion is inconsistent with a huge body of knowledge about nuclear processes developed over the past 70 years. Three miracles are required for “Cold Fusion” as described to occur. These are:
    1. The Fusion Rate miracle. The inter-atomic distance of deuterium adsorbed onto palladium is larger than deuterium gas, 0.28-0.17 nm. The estimated tunneling rate for that distance is 3×10-64s-1.
    2. The Branching Ratio miracle. When deuterium atoms fuse a compound nucleus with an excitation energy of 23.85 MeV is formed. This a well studied reaction because it is commonly used as a source of 3 MeV neutrons. The excited nucleus is known to decay with a 50 percent probability by neutron emission 50 percent probability by proton emission. No significant production of neutrons have been observed in “Cold Fusion” studies.
    3. The Concealed Nuclear Products miracle. Neutrons, tritium, or gamma rays are not observed in quantities consistent with fusion, see table 1.
    Su Preparata si può ripetere la critica mossa a Hagelstein da un altro esperto DoE:
    A series of conjectures is formulated in Hagelstein’s paper, but a lot of them appear to be too ad hoc.
    Se Preparata avesse scritto le sue considerazioni prima del 1989 sarebbe diverso. Così i tre miracoli sembrano una toppa cucita in fretta e furia.
    ant0p commenterebbe che si tratta del tipico possibilismo dei fisici anti-nozionisti. In questo caso si potrebbe dire anti-GACMP. I fusori freddi sono contro troppe leggi per essere credibili.
    Non sarò creativo come i fisici, ma io sto con la GACMP, che ha gli strumenti per migliorarsi da sola. In realtà, se si escludono i preparatini, non si ha l’impressione che i “tre miracoli” siano ancora considerati dai fusori freddi. Non vengono più citati, brutto segno.
    Secondo me oggi non verrebbero più portati all’attenzione del DoE. Appaiono in un certo modo sfacciati, esagerati. Il difetto maggiore è che devono verificarsi in serie, riducendo vertiginosamente la loro verosimiglianza. Se un miracolo non funziona salta tutto. Alla larga.
    Buona domenica

     
     

  • @Luigi
    http://www.ibs.it/code/9788846723406/vaglini-amerigo/nucleare-a-pisa-quaderno.html
    Il mio amico Amerigo mi chiese di scrivere il capitolo che riguarda le attività del Laboratorio di Radiochimica del CAMEN.
    Se ha letto il libro, si sarà reso conto che si tratta di ricerca di qualità, utile anche per fini civili. Molte università e Centri di Ricerca si sono serviti di quel reattore. I reattori non dedicati alla produzione di energia elettrica erano pochi e tutta l’Italia ne approfittava per procedere a irradiazioni neutroniche o gamma.
    Il reattore è conservato in condizioni di assoluta sicurezza; il personale residuo che ne ha cura dispone di una grande professionalità.
    In Italia il nucleare è sempre stato affidato a persone altamente competenti. Lei non ha idea della trafila di studi, di pratica, di esami teorici e pratici, di esercitazioni sulle emergenze, di controlli medici di ogni genere che ho dovuto seguire per diventare supervisore del reattore Galileo Galilei. Il personale era in grado di assemblare un nocciolo operativo partendo dalla griglia vuota. Lo faceva. Ha idea di quante conoscenze si deve disporre per non provocare un disastro?
    Come sottoprodotto di questo lavoro, che oggi non sarebbe possibile, Lei deve accettare che di reazioni nucleari un po’ mi intenda. Immagini quante reazioni nucleari avvengono nel nocciolo di un reattore, a parte la fissione del combustibile.
    Ecco perché, non avendo a disposizione la possibilità di persuasione che si potrebbe avere in un’aula universitaria, mi arrocco nella posizione molto modesta che lei confronta a quella di una corazzata assediata da barchini. Cioè:
    Fate riferimento alla banca dati della IAEA e saprete che cosa è possibile nel campo delle reazioni nucleari. Al di fuori c’è solo avventurismo, ambizione, desiderio di notorietà.
    Potete non fidarvi di me, ma dovete fidarvi della IAEA.
    Se giudicate che i bolognesi siano esperti di reazioni nucleari per loro conto, amici come prima. Primum vivere.
    Buona domenica

  • @Luigi
    Egregio Dottore, comunque la si voglia girare, un revisore, certificatore di impianti nucleari, magari anche super-specializzato in elaborazione, gestione e controllo di protocolli e procedure di “assicurazione qualità”,
    Ma che cosa ha capito? Assicurazione di qualità? Protocolli?
    Un supervisore di reattore nucleare ha il controllo totale del reattore per 24 ore. Durante quel periodo tutti dipendono da lui, perfino il carabiniere dell’atrio. Il suo nome viene comunicato al Prefetto. E’ un incarico operativo, non di controllo. Certe operazioni può farle solo lui, non l’operatore della sala di controllo.
    Il principio è che uno solo deve rispondere di quello che avviene. Anche nella sala di controllo la conduzione è affidata a una sola persona. L’altro assiste con discrezione e interviene solo se l’operatore di turno perde la testa.
    Credo che sia così in tutti i posti dove si deve sempre definire una responsabilità.

  • @Luigi
    I chimici si trovano in una situazione diversa rispetto a fisici e ingeneri, i quali possono lavorare da una scrivania.
    Esiste la chimica teorica, ma solo come materia d’esame. Invece esiste la figura del fisico teorico, almeno credo. Gli ingegneri sono tipici uomini di scrivania o di studio tecnico.
    Il chimico o maneggia strumenti o non è. Almeno fino a quando non li fa maneggiare ad altri, ma è segno di vecchiaia.
    Questo per presentarmi: sono un tipico uomo di laboratorio. Ho lavorato in ufficio solo a Bruxelles, presso la sede centrale dell’Euratom, appena laureato. Vinsi un posto presso il Bureau Eurisotop, che si occupava di applicazione industriale dei radioisotopi. Oggi un’attività del genere sarebbe vista come una bestemmia. Oggi i radioisotopi sono destinati al cimitero dei rifiuti. Un tempo erano considerati utili.
    Aggiungo che non ho sostenuto l’esame di chimica teorica.
    Questo per evitare di essere considerato un passacarte. Sono stato anche perito di una procura; passacarte, ma solo alla fine delle analisi, con un po’ di cuore in gola.

  • @Franchini
    Visto che ne ha parlato, un paio di domande sul Galilei se ha voglia…
    L’RTS-1 è ancora in safe storage o hanno già iniziato la rimozione delle barre di controllo?
    E’ stato preso in carico dalla Sogin ?
    In generale (secondo logica…) non sarebbe meglio trovare prima siti di stoccaggio definitivi per le scorie prima di decomissionare ? Che Lei sappia esistono metodi applicabili per ridurre la radioattività ?

  • @Gwon
    Visto che ne ha parlato, un paio di domande sul Galilei se ha voglia…
    Non sono autorizzato a parlare del Galilei di San Piero a Grado. L’ambiente era militare e io ero un civile che vinse un concorso. Anzi due, perché dopo tre anni dovetti fare un concorso di conferma, aperto su scala nazionale. Il titolo dello scritto era “Chimica delle radiazioni”. Oggi non potrebbe superarlo nessun chimico, perché non credo che si studi più quella materia. Infatti mi considero un dinosauro.
    Posso solo dire che negli anni in cui mi sono occupato della conduzione del reattore ho conosciuto persone molto preparate, dalle quali ho imparato molto.
    Il decommissioning del G. Galilei è stato condotto con grande competenza e senza errori.
    Il reattore è stato chiuso e dismesso quando era ancora efficiente come nuovo, un po’ prima del referendum. I gestori hanno manifestato un lodevole senso di responsabilità. La popolazione locale non hai mai manifestato insofferenza per la sua presenza.
    Era considerato anche uno strumento a disposizione dell’Università locale. Lì dentro sono nate molte tesi di laurea in materie diverse. L’ambiente militare non è affatto chiuso e riservato come si rappresenta. Per esempio dopo la chiusura del reattore mi sono occupato per due anni di piogge acide in collaborazione con il Prof. F. Pantani dell’Università di Firenze, un’attività tipicamente civile.
    L’argomento è fuori tema, ma spero che ci perdoneranno questa digressione. Sullo sfondo ci sono sempre reazioni nucleari!
    Buona giornata

  • @ Luigi
    La situazione delle LENR è definita una volta per tutte dal momento che nessuna LENR è registrata nella banca dati IAEA. Non serve nemmeno scomodare la teoria. Reazioni non registrate non esistono…”
    Se, per autentica devozione, un suo fedele biografo volesse tramandare ai posteri una “summa” dei suoi commenti”, questa non mancherà d’essere annotata (almeno) come incipit.
    Ho usato un’espressione forte per semplificare e farmi ricordare.
    Una reazione nucleare è LENR se avviene a bassa energia. Se Lei considera una reazione di Mizuno e va a controllare sulla banca dati IAEA, si accorgerà che non esiste a bassa energia. Le basta controllare la CS, trascurando i dettagli.
    Insomma: le reazioni che propone Mizuno sono tutte studiate e classificate, ma non si presentano mai come LENR.
    Buona giornata

  • @ QUERY
     
    Vi chiedo cortesemente di verificare la “sorte” di due miei commenti, inviati il 29 maggio alle ore 04.30 circa, @ FRANCHINI, – PARTE TERZA – CONCLUSIONI .
    (Bloccati dall’anti SPAM, bannati, o … ?)
    Gazie

  • @ Franchini
     
    Sono mortificato.
    Sospenda il giudizio sui miei commenti (parte prima e parte seconda) perché, presi così, hanno poco o nessun senso.
    Se Query non dovesse riuscire a risolvere o ritenesse opportuno bloccare i commenti “scomparsi”, troverò una soluzione alternativa per inviarLe il mio modestissimo parere.
    Saluti

    • Luigi, effettivamente erano nello spam. Li rimettiamo, però, per il futuro: 1. cerchi di limitare la lunghezza (un commento che sia più lungo dell’articolo che si commenta non ha molto senso), 2. se vuole dialogare con un utente specifico usi la posta elettronica e 3. cerchi di far qualcosa per la formattazione perché i commenti che carica sono illeggibili. Li copia da Word o li scrive direttamente? Ogni volta dobbiamo ripulirglieli.

  • Poichè ho visto  più volte ripetere l’assunto  che nella molecola di deuterio gassoso gli atomi sono più  vicini che nel  palladio “caricato” al deuterio(in condizioni normali)  stesso, chiedevo chi sa dirmi le rispettive “distanze” degli  atomi  nei due casi.

  • @ Query
    Chiedo umilmente scusa!
    Quanto alla formattazione, purtroppo sono un “bradipo” informatico, aggrappato all’albero di Word.
    Comunque: messaggio ricevuto, FORTE E CHIARO!
    Grazie ancora

  • @Franchini
    “I biechi conservatori hanno fatto benissimo. Hanno respinto il senso dispregiativo di quel  ”generally accepted”. Per ribadire il concetto i conservatori gli hanno respinto anche il Rapporto 41.”
     
    Posso cogliere l’occasione per chiedere nuovamente se qualcuno conoscesse il motivo per cui il rapporto 41 di Preparata e Co è stato rigettato?
    Grazie a chiuque volgia rispondermi.

  • @Franchini
    Grazie delle risposte. Mi sono permesso di chiedere due cose giusto perchè qualcun’altro aveva
    già dato delle indicazioni in merito. Immagino che non possa parlare di tutto per vincolo di segretezza militare (esiste per molto meno), le domande che le avevo posto però non credo fossero su temi classificati in quanto parecchi documenti paiono essere di pubblico dominio (alcuni dati addirittura nella pubblicità promozionale dell’Ansaldo nucleare). Immagino che Lei abbia svolto un lavoro eccellente nella gestione del reattore data la sua mentalità, gente come Lei probabilmente darebbe maggiori garanzie sul funzionamento sicuro delle centrali, non come purtroppo succede altrove. Per questo è importante che ci siano professionisti come Lei che accettano solo teorie comprovate, rispettano i manuali alla lettera, non vanno ad intuito, non bypassano i sistemi di sicurezza e non danno nulla per scontato.
    E’ inevitabile che Lei ragioni in un determinato modo e che non lasci spazio alla fantasia.

  • @Franchini
    “La situazione delle LENR è definita una volta per tutte dal momento che nessuna LENR è registrata nella banca dati IAEA. Non serve nemmeno scomodare la teoria. Reazioni non registrate non esistono…”
     
    Indipendentemente da come finirà la storia Rossi-Focardi e fusione fredda in generale, questo modo di ragionare è assolutamente ascientifico ed in ogni caso senza alcuna logica.
    In questo modo, infatti, qualsiasi reazione, anche quelle tuttora registrate sulla banca dati IAEA, fino all’istate precedente la registrazione su tale banca dati non esistevano. Erano dunque bufale anche quelle?
    Mah…..

  • @Francesco
    Posso cogliere l’occasione per chiedere nuovamente se qualcuno conoscesse il motivo per cui il rapporto 41 di Preparata e Co è stato rigettato?
    Mi sembra ovvio. Se vogliamo respingere le fantasiose trame complottiste che circolano quando le cose vanno male, il motivo è quello che vale per tutti gli articoli che sono respinti: non è stata superata la peer review.
    Io ho proposto la mia peer review, che ha il grosso difetto di essere fatta da un chimico su un lavoro di fisici. Qualcosa può essermi sfuggito.
    Si può aprire un dibattito partendo dal mio lavoro. Io parteciperei con piacere.
    Forse QOL può fornire un nuovo puntatore sul mio lavoro, visto che il primo è andato smarrito in un una selva di messaggi.
     

  • @Franchini
    “Mi sembra ovvio. Se vogliamo respingere le fantasiose trame complottiste che circolano quando le cose vanno male, il motivo è quello che vale per tutti gli articoli che sono respinti: non è stata superata la peer review.”
    La ringrazio per la risposta, ma mi permetto di dire che non è una risposta vera e propria.
    La mia domanda era proprio conoscere il motivo per il quale non era stata superata la peer-review, altrimenti è come dire “Di che colore è il cavallo bianco di Napoleone? Bianco”
     
    “Io ho proposto la mia peer review, che ha il grosso difetto di essere fatta da un chimico su un lavoro di fisici.”
    Questo sarebbe già interessante, una review diciamo a posteriori per capire almeno quali sono i punti deboli del lavoro di Preparata e Co., e quali potrebbero essere i candidati ad essere i motivi della bocciatura alla review ufficiale.
    Conoscere questi motivi è impossibile? Non sono di dominio pubblico immagino.
     

  • @Francesco
    Indipendentemente da come finirà la storia Rossi-Focardi e fusione fredda in generale, questo modo di ragionare è assolutamente ascientifico ed in ogni caso senza alcuna logica.
    In questo modo, infatti, qualsiasi reazione, anche quelle tuttora registrate sulla banca dati IAEA, fino all’istate precedente la registrazione su tale banca dati non esistevano. Erano dunque bufale anche quelle?

    Ha ragione.
    Se viene proposta una reazione nuova, prima non se ne sapeva niente.
    Se lei visita il sito e lo interroga, capisce però che cosa intendo.
    Le reazioni proposte da Focardi e da Rossi sono descritte da molte pubblicazioni, perché si tratta di comuni reazioni con protoni. Su di esse esiste una vastissima letteratura. Protoni ed elettroni sono i proiettili più comuni.
    Ci sono però anche le reazioni con Kaoni; certamente non sono state descritte tutte, perché pochi centri di ricerca dispongono di Kaoni.
    Io intendo questo: se consideriamo reazioni tra reattivi nucleari noti, come nel caso dell’E-Cat, disponiamo di una quantità massiccia di informazioni. Se consideriamo reazioni con antiprotoni, kaoni, pioni, ioni litio, 3He, c’è ancora molto da indagare.
    Estrapolando, posso tranquillamente dire che se le reazioni a bassa di energia di Rossi e Focardi non sono registrate non esistono. Nemmeno loro hanno ritenuto di fare una pubblicazione su una scoperta così straordinaria. Gliela devo scrivere io?
    In pratica Focardi e Rossi avrebbero trovato che nuclei di nickel e protoni possono interagire a bassa energia. Una scoperta storica fatta con i mezzi rudimentali che sono stati fotografati da Passerini. Figuriamoci. La scienza non è merce per creduloni, non siamo mica al Santuario di Montenero.
    In genere si comincia con una pubblicazione. Ci facciano capire, sono ancora in tempo.

  • @Francesco
    La mia domanda era proprio conoscere il motivo per il quale non era stata superata la peer-review, altrimenti è come dire “Di che colore è il cavallo bianco di Napoleone? Bianco”
    Ho risposto in quel modo, perché Lei stesso sembrava non sapere di che colore era il cavallo bianco di Napoleone. Se si escludono i Poteri Forti e i Rosacroce, non resta che uno spiacevole inciampo nei revisori. A domanda ho risposto.
    Questo sarebbe già interessante, una review diciamo a posteriori per capire almeno quali sono i punti deboli del lavoro di Preparata e Co., e quali potrebbero essere i candidati ad essere i motivi della bocciatura alla review ufficiale.
    Una peer review è sempre a posteriori. Io ho proposto la mia. Se un fisico si fa avanti sarebbe il benvenuto. Non ci ho messo l’anima, qualche errore l’ho forse commesso. Non ho però intenzione di riscrivere la nota. Comportiamoci come se fosse un work in progress.
    Cordiali saluti

  • @Franchini
    “In genere si comincia con una pubblicazione. Ci facciano capire, sono ancora in tempo.”
    Beh, la cosa sembra work in progress e comunque sembra non interessare molto a Rossi. A questo punto basterà aspettare. Se è una frode uscirà fuori, se non lo è e Rossi produrrà energia da quell’aggeggio, chiunque potrà sempre dire che la reazione non esiste nell’archivio dell’IAEA e quindi non esiste nella realtà, ma io ci cuocerò le uova volentieri lo stesso.
     
    “Ho risposto in quel modo, perché Lei stesso sembrava non sapere di che colore era il cavallo bianco di Napoleone. Se si escludono i Poteri Forti e i Rosacroce, non resta che uno spiacevole inciampo nei revisori. A domanda ho risposto.”
    Se vogliamo fare uno sterile gioco linguistico, va bene, ma credo non serva a nessuno.
    Io ho chiesto testualmente se qualcuno conoscesse il motivo per cui il rapporto 41 di Preparata e Co è stato rigettato
    Naturalmente era evidente che fosse sottinteso rigettato dai revisori. Quindi rinnovo la domanda visto che non mi pare abbia ricevuto risposta, da lei e da nessun altro.
    E’ possibile conoscere i motivi addotti dai revisori nella bocciatura del rapporto 41?
     
    “Una peer review è sempre a posteriori. Io ho proposto la mia. Se un fisico si fa avanti sarebbe il benvenuto. Non ci ho messo l’anima, qualche errore l’ho forse commesso. Non ho però intenzione di riscrivere la nota. Comportiamoci come se fosse un work in progress.”
    Anche qui, eviterei di giocare con le parole. So perfettamente che una peer-review è a posteriori rispetto alla stesura dell’articolo sottoposto a revisione. Per questo ho dato per scontato che si capisse che dicendo “a posteriori” fosse semplice capire che intendevo: rispetto alla peer-review già fatta dai revisori ufficiali. La prossima volta cercherò di essere più chiaro per non indurre in incomprensioni.
    Capisco che non ha intenzione di riscrivere la nota, ma per mia curiosità, oltre ad aspettare la review ufficiale se fosse possibile leggerla, sarei interessato a leggere la sua.
    Potrebbe almeno postare un link dove posso ritrovarla? Grazie.

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