Alieni ma non troppo

Mummie aliene al parlamento messicano? Vediamoci chiaro!

La storia dei “cadaveri alieni” (o, come vengono chiamate, “mummie”) mostrati al Congresso del Messico, cioè al parlamento federale, sta facendo letteralmente il giro del mondo. Si tratta di due presunti corpi di esseri di insolito aspetto: stando all’ufologo e giornalista messicano Jaime Maussan, sarebbero stati esaminati da esperti e datati tra circa 700 e 1800 anni fa con il metodo del carbonio-14. Sempre durante l’analisi, inoltre, all’interno del loro cranio sarebbe stato osservato qualcosa di paragonabile a delle uova.

Questa singolare vicenda ha, in ogni caso, rapidamente dimostrato i suoi reali contorni dopo essere stata esaminata non solo da scettici e altri ricercatori di provenienza accademica, ma persino da ufologi di orientamento critico. Prima di tutti, il giornalista scientifico peruviano Bruno Ortiz Bisso ha ricostruito la provenienza dei resti per il quotidiano El Comercio : ha sottolineato come secondo l’archeologo ed esperto di medicina forense Flavio Estrada, che aveva ricevuto parte dei resti, si tratterebbe di una miscela di parti vegetali, peluria, e di altro.

Un medico dell’Università Nazionale del Messico, invece, ha fatto notare rapidamente  che parte del cranio di uno dei presunti alieni è identificabile come quello di un lama, animale sacro per gli Inca. Al riguardo, anzi, nel 2021 era già uscito un articolo per l’International Journal of Biology and Biomedicine a firma di due biologi.

Si è aggiunta poi l’astrofisica messicana Julieta Fierro  la quale, raccolte informazioni sulla storia, ha dichiarato all’agenzia Associated Press che molti dei dettagli forniti “non hanno senso”. Ha inoltre bollato come false le affermazioni relative l’Università messicana (alla quale lei appartiene) che avrebbe confermato le presunte scoperte, e ha fatto notare che gli scienziati necessiterebbero di tecnologie assai più avanzate dei raggi X, che dichiarano di aver usato, per determinare se  i presunti corpi calcificati siano davvero “non umani”.

Assumendo toni più forti, Fierro ha così proseguito con l’AP:

“Maussan ha fatto molte cose. Ha detto di aver parlato con la Vergine di Guadalupe. Mi ha anche detto che gli extraterrestri non parlano con me come fanno con lui perché io non credo in loro”.

In realtà, Jaime Maussan è una vecchia conoscenza dell’ufologia e del mondo delle credenze “alternative”. Sostenitore a spada tratta della teoria degli “Antichi Astronauti”, secondo la quale la Terra sarebbe stata colonizzata in passato da esseri intelligenti di altri mondi, diffonde a getto continuo notizie di ogni genere, e video di presunti Ufo che spesso, stando ai suoi stessi colleghi ufologi, si sono dimostrati più o meno facilmente spiegabili. Lo ha fatto anche in occasione della conferenza che ha tenuto al Congresso messicano (di uno di questi video, quello degli “UFO agli infrarossi” ripresi dall’aeronautica messicana mi ero occupato qui, alle pp. 6-10).

Infine, la storia dei “cadaveri alieni” più o meno fossilizzati ritrovati in miniera, o in meteoriti, o comunque nel sottosuolo, è da considerarsi un vero e proprio super-classico del mito delle visite aliene alla Terra. Compare per la prima volta in Francia, sul quotidiano Le Pays, nel 1864, ambientata nel West americano, e poi in Argentina, in Perù, e negli Stati Uniti. Si tratta quindi di un elemento ormai classico del folklore moderno sulle civiltà precolombiane del continente americano.

Il clamore planetario per questa storia modesta, dunque, è davvero del tutto ingiustificato, e getta una luce non ottimistica sul sistema dei media di molti paesi – compreso il nostro.

Immagine in evidenza: un supposto “cadavere alieno” vecchio di mille anni mostrato al Parlamento messicano. Fotogramma tratto dal video live, diffuso dalla Camera dei deputati messicana, disponibile qui.

Giuseppe Stilo

Giuseppe Stilo (Firenze, 1965) si occupa di pseudoscienze, in particolare di ufologia, privilegiando il metodo storiografico. Fra gli altri suoi lavori, "Alieni ma non troppo. Guida scettica all'ufologia" (Cicap, Padova, 2022). Insieme a Sofia Lincos è titolare delle rubriche "Misteri Vintage" (su Query Online), "Il Giandujotto scettico" (sul sito del Cicap Piemonte) e "Divergenti" (sul trimestrale Query).