23 Aprile 2024
recensioni

“C’è chimica in casa”, la guida di Ruggero Rollini sulla scienza quotidiana

C’è chimica in casa. La scienza quotidiana che ti migliora la vita
di Ruggero Rollini
Mondadori, 2022
pp. 180, € 18,50

Recensione di Andrea Bertini

Avete mai letto la lista degli ingredienti sui prodotti che avete in bagno o in cucina? Vi siete mai chiesti, mentre vi accingete a lavare qualcosa, se alcune delle vostre abitudini quotidiane abbiano un impatto negativo sulla vostra salute o su quelle del nostro pianeta?

C’è chimica in casa, primo libro del chimico e divulgatore Ruggero Rollini, è una piccola guida turistica sulla chimica domestica, che accompagna il lettore alla scoperta di piccoli segreti del quotidiano con un linguaggio allo stesso tempo coinvolgente, ironico e rigoroso. Giochi di parole e titoli scherzosi (“Calcare la mano“, “Tutta schiuma e niente arrosto“, “C’è tensione nell’acqua“, “Un capitolo difficile da digerire“, “Aderisco anch’io”, solo per citarne alcuni) si bilanciano con un prezioso corredo bibliografico. 

Quei processi chimici che spesso avvengono e svaniscono sotto i nostri occhi, trasportati via dall’acqua che utilizziamo in casa per mille usi, vengono invece inquadrati e sviscerati a fondo, fino a comporre un quadro davvero ampio e pieno di curiosità.

H2O (a cui fanno compagnia pochissime altre “formule”) è infatti la molecola con la quale Rollini si racconta e intorno alla quale sviluppa molte riflessioni: da dove arriva, come viene trasportata, filtrata, controllata, quali sono le sue caratteristiche. A queste si aggiungono tanti interrogativi: cos’è il calcare? Come interagisce col nostro corpo e con gli elettrodomestici? Cosa sono e come funzionano i detersivi? Come agiscono i tensioattivi? Come si valuta l’impatto che hanno come inquinanti? Sono meglio le bottiglie plastiche o le borracce? Come si produce la carta da forno, che caratteristiche ha?

E di aceto e bicarbonato non vogliamo parlare? Se già seguite l’autore, saprete che la combinazione delle due sostanze è inutile a sturare i lavandini (sì, ci ho provato anch’io, non solo lui), ma torna comoda per spiegare cosa sia una reazione chimica, la conservazione della massa secondo la legge di Lavoisier o qualche nozione di termodinamica, anche attraverso il celebre e scenografico esperimento dell’eruzione vulcanica. 

Grazie a questa cifra stilistica, che fa assaporare il bello dell’indagine scientifica spinta dalla pura curiosità, la chimica si dischiude pian piano, a partire da elementi semplici per poi arrivare ad approfondimenti e a discorsi più ampi, in cui argomenti apparentemente lontani si legano con naturalezza.  

Diversi sono anche gli episodi personali e storici legati alla realizzazione di alcuni prodotti famosi, che l’autore approfondisce ripercorrendo luoghi spesso poco noti e tempi andati, consultando istituti di ricerca ed enti normativi, offrendo molte risposte (talvolta ancora aperte) ma soprattutto lo stimolo e il metodo per continuare a cercare in autonomia.

Particolarmente interessante è, a tal proposito, la storia legata alla colla vinilica Vinavil ® (crasi fra Vinilacetato e Villadossola), creata dalla Società elettrochimica del Toce, in una zona dove l’industria idroelettrica ha influenzato l’economia e il paesaggio. Curioso è anche caso di serendipità legato ai Post-it, frutto di un fallimentare tentativo di produrre una colla super adesiva, poi tornata utile nei famosi bigliettini colorati attacca-stacca. A partire da questo, Rollini ci fa riflettere su come la scienza e la tecnica non avanzino sempre con percorsi lineari e prevedibili. 

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