“C’è chimica in casa”, la guida di Ruggero Rollini sulla scienza quotidiana
C’è chimica in casa. La scienza quotidiana che ti migliora la vita
di Ruggero Rollini
Mondadori, 2022
pp. 180, € 18,50
Recensione di Andrea Bertini
Avete mai letto la lista degli ingredienti sui prodotti che avete in bagno o in cucina? Vi siete mai chiesti, mentre vi accingete a lavare qualcosa, se alcune delle vostre abitudini quotidiane abbiano un impatto negativo sulla vostra salute o su quelle del nostro pianeta?
“C’è chimica in casa”, primo libro del chimico e divulgatore Ruggero Rollini, è una piccola guida turistica sulla chimica domestica, che accompagna il lettore alla scoperta di piccoli segreti del quotidiano con un linguaggio allo stesso tempo coinvolgente, ironico e rigoroso. Giochi di parole e titoli scherzosi (“Calcare la mano“, “Tutta schiuma e niente arrosto“, “C’è tensione nell’acqua“, “Un capitolo difficile da digerire“, “Aderisco anch’io”, solo per citarne alcuni) si bilanciano con un prezioso corredo bibliografico.
Quei processi chimici che spesso avvengono e svaniscono sotto i nostri occhi, trasportati via dall’acqua che utilizziamo in casa per mille usi, vengono invece inquadrati e sviscerati a fondo, fino a comporre un quadro davvero ampio e pieno di curiosità.
H2O (a cui fanno compagnia pochissime altre “formule”) è infatti la molecola con la quale Rollini si racconta e intorno alla quale sviluppa molte riflessioni: da dove arriva, come viene trasportata, filtrata, controllata, quali sono le sue caratteristiche. A queste si aggiungono tanti interrogativi: cos’è il calcare? Come interagisce col nostro corpo e con gli elettrodomestici? Cosa sono e come funzionano i detersivi? Come agiscono i tensioattivi? Come si valuta l’impatto che hanno come inquinanti? Sono meglio le bottiglie plastiche o le borracce? Come si produce la carta da forno, che caratteristiche ha?
E di aceto e bicarbonato non vogliamo parlare? Se già seguite l’autore, saprete che la combinazione delle due sostanze è inutile a sturare i lavandini (sì, ci ho provato anch’io, non solo lui), ma torna comoda per spiegare cosa sia una reazione chimica, la conservazione della massa secondo la legge di Lavoisier o qualche nozione di termodinamica, anche attraverso il celebre e scenografico esperimento dell’eruzione vulcanica.
Grazie a questa cifra stilistica, che fa assaporare il bello dell’indagine scientifica spinta dalla pura curiosità, la chimica si dischiude pian piano, a partire da elementi semplici per poi arrivare ad approfondimenti e a discorsi più ampi, in cui argomenti apparentemente lontani si legano con naturalezza.
Diversi sono anche gli episodi personali e storici legati alla realizzazione di alcuni prodotti famosi, che l’autore approfondisce ripercorrendo luoghi spesso poco noti e tempi andati, consultando istituti di ricerca ed enti normativi, offrendo molte risposte (talvolta ancora aperte) ma soprattutto lo stimolo e il metodo per continuare a cercare in autonomia.
Particolarmente interessante è, a tal proposito, la storia legata alla colla vinilica Vinavil ® (crasi fra Vinilacetato e Villadossola), creata dalla Società elettrochimica del Toce, in una zona dove l’industria idroelettrica ha influenzato l’economia e il paesaggio. Curioso è anche caso di serendipità legato ai Post-it, frutto di un fallimentare tentativo di produrre una colla super adesiva, poi tornata utile nei famosi bigliettini colorati attacca-stacca. A partire da questo, Rollini ci fa riflettere su come la scienza e la tecnica non avanzino sempre con percorsi lineari e prevedibili.