23 Aprile 2024
Osservatorio apocalittico

Hai mai sentito parlare del 5 settembre?

Sul social network americano Reddit si è diffusa una storia secondo la quale il 5 settembre 2020 accadranno eventi apocalittici e forse si verificherà la fine del mondo. L’idea è partita da un utente col nickname u/September5Survivor che, nel novembre 2019, aveva creato una discussione su Reddit che si apriva con questa perentoria affermazione:

“ho paura del 5 settembre 2020”

(questa discussione iniziale è stata nel frattempo cancellata).

Tutto era legato a un suo sogno in cui si trovava intrappolato in un corridoio verde da cui non riusciva a uscire. Per questo, aveva diffuso un’immagine del corridoio chiedendo aiuto agli utenti per identificare il luogo, caso mai si fosse trattato di un luogo reale. Descriveva anche altri dettagli presenti nel sogno: un uomo anziano, viola, con un cane; un ragazzo vestito di arancione; un uomo avviluppato da fiamme blu; un numero, il 24. Nei commenti, altri utenti avevano preso a scrivere consigliando di tenersi al riparo il 5 settembre di quest’anno, anche se, in considerazione del numero 24, qualcun altro suggeriva che il riferimento corretto potesse essere al 2024. Altri commenti al post iniziale contenevano sequenze numeriche, forse numeri di telefono.

Nove mesi fa, u/September5Survivor aggiungeva un ulteriore elemento. Sempre su Reddit, scriveva di essere stato contattato da una persona che affermava di appartenere all’organizzazione che stava dietro i futuri eventi del 5 settembre. L’uomo nelle fiamme blu visto nel sogno era un membro dell’organizzazione, mentre il numero 24 si sarebbe riferito – appunto – al 2024. Non ci sarebbe stato nessun evento catastrofico il 5 settembre di quest’anno: bisognava aspettare il 2024. In quell’anno, il 5 settembre durerà 24 ore esatte, diversamente dalla durata normale del giorno, che è lievemente inferiore. Il 3 maggio 2021 il mondo intero verrà a sapere di ciò che accadrà il 5 settembre 2024: quel giorno, alle 23:50 ora di Greenwich l’1% della popolazione svanirà nel nulla e la Terra si sposterà leggermente verso il Sole. Come conseguenza, la maggior parte dei dispositivi elettronici si spegnerà. D’altro canto, in quel momento si aprirà una nuova dimensione, il Sesto Regno, quello che darà accesso alla “visione del futuro”.

Se non vi basta, sappiate che quattro mesi fa, un altro utente ha sostenuto che l’organizzazione legata al 5 settembre poteva in realtà essere una sorta di setta che adescherebbe persone su Internet. Costui affermava che una persona che dichiarava di appartenere a tale organizzazione aveva pubblicato su Reddit un invito a entrare in un server di chat in cui venivano mostrati strani simboli, e che, indagando, aveva scoperto che la setta era coinvolta nell’omicidio di uno dei suoi membri. Un suo amico era stato costretto a nascondersi per sfuggire al gruppo…

C’è bisogno di dirlo? Tutte queste affermazioni mirabolanti non erano in nessun modo suffragate dalla benché minima prova.

Nel frattempo, inoltre, in rete è nato un sito che invita a iscriversi a una chat su Discord che sarebbe parte di un’organizzazione chiamata “Rising Sun Society“, il cui scopo sarebbe quello di indagare sulla “sesta dimensione”. Sta di fatto che diversi utenti hanno collegato anche questo episodio alla storia del “mistero del 5 settembre”.

Altri ancora si sono convinti che dietro la vicenda ci sia un gruppo di persone che ha affisso in alcune bacheche di università americane un invito a partecipare a un sondaggio sui sogni: i volantini affermano che nei mesi scorsi ci sarebbe stata un’ondata di “sogni particolari”, e lo scopo dell'”Happy Valley Dream Survey” – questo il nome del fantomatico gruppo – ora sarebbe quello di capire la natura di questi sogni che hanno a che fare, come suggerisce il nome, con la visione di una prossima “valle felice”. Un video su YouTube (quasi mezzo milione di visualizzazioni dal maggio scorso) ha tentato una sintesi della questione: l’organizzazione che fa a capo al sondaggio sui sogni gestirebbe una chat automatica,che invita a rivolgere una “domanda giusta”. Ad alcune domande inquietanti, del tipo “perché non dovrei uccidermi?”, la risposta è una sequenza di lettere e e numeri, che non sarebbe altro che la traslitterazione da un dialetto cinese della data “5 settembre”!

In questa vertigine di sviluppi e di impieghi folli o giocosi del “mistero del 5 settembre” Reddit ha sospeso l’utente da cui tutto era partito, ossia u/September5Survivor. Il topic è ancora attivo, ma secondo alcuni la comunità delle persone più impegnate nella faccenda preferirebbe ormai discuterne solo su invito e con persone “realmente interessate”. Quelli che ancora ne parlano su Reddit sembrebbero aver convenuto di attendere il 5 settembre, ossia il prossimo sabato e, se quel giorno non accadrà nulla, come peraltro loro stessi si aspettano, di non proseguire la discussione fino al 2024, come u/September5Survivor aveva inizialmente suggerito…

La vicenda mescola diversi temi tipici dell’apocalittica e del complottismo: il cosiddetto rapture, cioè, secondo una parte del Protestantesimo evangelicale, il rapimento in Cielo di un numero di prescelti cui sarà risparmiato di assistere alla tribolazione finale del genere umano; i “giorni di buio” legati alla disattivazione dei dispositivi elettronici; fenomeni gesofisici, come la presunta inversione dei poli magnetici; il classico topos New Age dell’apertura del “terzo occhio” che permetterà di accedere a una dimensione superiore; la misteriosa organizzazione segreta che possiede la verità. Il tutto remixato in una formula postmoderna in cui gli utenti sono chiamati a partecipare a una sorta di gioco di ruolo che dia un senso alle visioni e agli indizi raccolti e costruire così una teoria generale che possa renderne conto.

Reddit non è affatto nuova a fenomeni del genere. Anzi, si può dire che per sua natura quel social network sia un’autentica fucina di teorie del complotto, di profezie apocalittiche, creepypasta e leggende metropolitane. Gli utenti usano nickname, non c’è alcun modo di risalire alle loro reali identità ed è facile creare subreddit – ossia thread di discussione tematiche – che agiscono come bolle, creando all’interno del network comunità di “credenti” che in qualche caso si radicalizzano, arrivando ad aderire in modo fortissimo alle credenze discusse nel gruppo. Così è nata, per esempio, la bufala del Pizzagate, da cui si è poi sviluppata QAnon, la meta-teoria del complotto oggi più diffusa negli Stati Uniti.

Il subreddit sul Pizzagate prese di mira una pizzeria di Washington considerata luogo d’incontro di pedofili appartenenti al Partito democratico che nei sotterranei tenevano schiavi centinaia di minori. Non dimentichiamolo: queste assurdità il 4 dicembre 2016 spinsero un giovane a fare irruzione nella pizzeria sparando in aria con un fucile nel tentativo di liberare le inesistenti vittime.

Ancora prima, nel 2013, il subreddit FindBostonBombers si riempì di utenti convinti di aver scoperto, a partire dai video dell’attentato terroristico compiuto durante la maratona di Boston, i veri attentatori, tra cui uno studente del college. Per mesi, gli utenti si scambiarono informazioni per rintracciare il giovane e così consegnarlo alla giustizia.

Nel 2012 Reddit fu anche il luogo virtuale di un esperimento sociologico realizzato dal gruppo di studenti del professor T. Mills Kelly, della George Mason University. Una partecipante all’esperimento, dopo aver creato un blog in cui sosteneva che suo zio fosse un serial killer, creò un subreddit chiedendo aiuto alla comunità del social per vagliare le prove addotte a sostegno dell’ipotesi dell’esistenza di un assassino seriale in libertà.

Tutti questi fenomeni sembrano ricalcare quello che in un certo senso si può ritenere fondativo di questo tipo di comportamenti, ossia la bufala di John Titor, il presunto crononauta proveniente dal futuro, diffusasi sul web nel 2000-2001, assai prima della nascita dei social network. È lo stesso meccanismo che ha consentito alla teoria di QAnon di assumere popolarità: un utente misterioso (nel caso di QAnon, l’imprendibile “Q”) diffonde indizi e presunte prove costruendo una sorta di puzzle che intriga i frequentatori dei social e li convince a prendere parte attiva alla costruzione della teoria. Questo consente di bearsi del fatto che quelle credenze non siano state calate dall’alto, ma che si siano consolidate nel corso di un processo democratico e interattivo di “ricerca della verità” ad opera dell’intelligenza collettiva degli utenti social.

Avete mai sognato quest’uomo?

L’altro rimando palese della bufala sul 5 settembre è alla vicenda Ever Dream This Man?, un falso creato dall’italiano Andrea Natella che tra il 2008 e il 2009, attraverso un apposito sito, fece girare soprattutto sul web americano la credenza che tantissimi, in ogni parte del mondo, avessero sognato il volto di una misteriosa persona di cui un sito diffondeva l’identikit. La storia si diffuse sui media di molti paesi e fu ampiamente discussa sui social, finché si scoprì che Natella (attualmente docente allo IED, la Scuola di design e moda di Milano) l’aveva realizzata come campagna di guerrilla marketing, ispirandosi alle trovate situazioniste anni ’90 del collettivo Luther Blissett (peraltro, l’inesistente Luther Blissett è anche l’autore di Q, il pregevole romanzo storico i cui autori sono oggi noti come Wu Ming: questi ultimi sono giunti a sostenere che pure QAnon potrebbe aver preso ispirazione dal loro modello).

Insomma, l’intera, intricata vicenda del 5 settembre 2020 sembra essere sintomatica dell’evoluzione recente del complottismo, che orma si avvale della logica prosumer tipica del web per creare pressoché dal nulla e comunque da pochissimi elementi grandi teorie che si autoalimentano grazie all’immaginazione degli utenti, in un continuo rimescolamento tra realtà e finzione. Il modello è quello degli ARG, gli Alternate Reality Games il cui scopo è collegare Internet al mondo reale, diffondendo sul web indizi di “cacce al tesoro” che richiedono attività di ricerca in luoghi fisicamente esistenti, in modo da raccoglierli e connetterli fino alla soluzione del “puzzle”.

Una versione ante litteram della realtà aumentata che già prelude, probabilmente, all’arrivo del pensiero complottista nel metaverso, l’evoluzione di Internet in cui reale e virtuale potrebbero fondersi, senza più soluzione di continuità.

Roberto Paura

Laurea in Relazioni Internazionali, dottorato in Fisica con specializzazione in comunicazione della scienza, è giornalista scientifico e culturale per diverse testate, ha lavorato alla Città della Scienza di Napoli ed è stato borsista dell'INFN. Dal 2013 è presidente dell'Italian Institute for the Future. Dal 2019 è coordinatore del CICAP Campania. Il suo ultimo libro è "Società segrete, poteri occulti e complotti. Una storia lunga mille anni" (2021).

Un pensiero su “Hai mai sentito parlare del 5 settembre?

  • Caro Roberto, permettimi di chiarire che “I Tre Giorni di Buio” pare siano stati annunciati per la prima volta da Anna Maria Taigi, quando non esisteva nemmeno la luce elettrica nelle case. Questa Profezia è tornata più volte da allora sulle bocche di Mistici autentici, ma anche di falsari e depistatori di professione. Pur non essendo facile mettere insieme il puzzle di differenti parole pronunciate in differenti lingue e in differenti momenti storici, i tre giorni di buio saranno un castigo divino provocato da un fenomeno celeste. La ” disattivazione dei dispositivi elettronici” sarà una conseguenza, non certo la causa di questa condizione di buio che dovrebbe interessare l’ intero nostro Pianeta. Nessun Profeta di quelli che io considero autentici ha mai detto la data, non è costume di Dio farci sapere date utilizzando i nostri modi di misurare il nostro tempo. Lui utilizza il Suo Calendario. A proposito, io è la prima volta che sento parlare del 5 settembre. Finora ho sentito qualcosa sull’ 8 settembre e sull’ 11, ma pare sian cose già successe. Se abitate a Roma, o passate da Trastevere, il corpo incorrotto di Anna Maria Taigi e esposto nella Chiesa di S. Crisogono, in Piazza Sidney Sonnino a Trastevere. Se siete da quelle parti, vale la pena.

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