19 Aprile 2024
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Grazie, Antonio

A fine settembre il CICAP ha perso un amico prezioso: Antonio Crisafulli, medico e professore associato di fisiologia presso l’Università di Cagliari.

Antonio si era specializzato in medicina dello sport, era autore di numerose ricerche peer review in questo settore e dirigeva dal 2010 il Laboratorio di Fisiologia degli Sport dell’Università di Cagliari.

Con il CICAP, Antonio aveva iniziato a collaborare nel marzo 2020, mettendo le sue conoscenze di medicina e il suo tempo libero al servizio del pubblico, per cercare di arginare almeno in parte le bufale sulla pandemia. Aveva poi proseguito il suo impegno su Query online scrivendo di temi legati alla salute, ma dando anche suggerimenti e pareri sulle questioni di sua competenza e partecipando attivamente alle riunioni di redazione. E lo aveva sempre fatto con intelligenza, razionalità, curiosità e un tocco di ironia, mettendo a disposizione di tutti la sua cultura e le sue passioni.

Proprio per questo, nel 2021 il CICAP gli aveva conferito un premio: un modo per ringraziarlo, almeno in parte, del suo impegno nella divulgazione e a favore dell’associazione.

All’interno del CICAP, Antonio aveva collaborato anche con il progetto ​CICAP Salute e partecipato alla formazione del gruppo locale CICAP Sardegna. Ci mancherà, e non potremo mai ringraziarlo abbastanza per questo tratto di strada insieme a noi.

Immagine: Laboratorio di Fisiologia dello Sport/Università di Cagliari

2 pensieri riguardo “Grazie, Antonio

  • Un nazivaccinista di meno…. e tanti saluti a Messer Satanasso !!!

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  • Caro Sig. Davide, premesso che vorrei conoscere il Suo titolo di studio (in genere i no-vax non hanno studiato Biologia) e che trovo sbagliato gioire della morte altrui, vorrei ricordarLe che in italia la vaccinazione obbligatoria, anche per quanto riguarda il vaccino antipoliomielitico Sabin, che si sapeva pericoloso e che ha rovinato delle persone (però migliaia di voltre meno della malattia…), esiste dai tempi dei re Savoia (1888, per il vaiolo) ed è passato attraverso fascismo e prima e seconda repubblica; curiosamente, il vaccino anti-Covid è stato avversato principalmente da personalità (Trump, Bolsonaro, etc.) e gruppi di estrema destra.
    Faccia come crede, Sig. Davide: non si vaccini se non lo ritiene opportuno; però, se si dovesse ammalare, dovrebbe essere coerente e curarsi a casa con vitamine e ivermectina o quant’altro invece di gridare “‘ ‘iuto! ‘iuto !!” (con il poco fiato rimasto) e farsi portare di corsa in ospedale alla corte degli “aspiranti stregoni nazivaccinisti”. Come direbbe un “genio della politica nostrana”: bacioni!

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