17 Aprile 2024
Il terzo occhio

Un superbolide diurno a Cuba

Articolo di Albino Carbognani, dell’Osservatorio Astronomico  della Regione Autonoma della Valle d’Aosta e membro dell’Advisory commitee di PRISMA/INAFpubblicato originariamente su Asteroidi e dintorni.

Sappiamo bene che piccoli asteroidi possono colpire la Terra in qualsiasi momento senza essere necessariamente scoperti prima dell’impatto come è avvenuto per 2008 TC3 che cadde sul nostro pianeta il 7 ottobre 2008. Il 1 febbraio 2019 alle 18:18 UTC (13:18 locali ossia in pieno giorno), un piccolo asteroide di alcuni metri di diametro ha colpito l’isola di Cuba replicando un po’ quello che era successo in Russia con il superbolide del 21 giugno 2018.

Questo meteoroide (CU20190201), muovendosi negli strati più densi dell’atmosfera a una velocità residua dell’ordine della decina di km al secondo, non ha resistito al differenziale di pressione fra la parte avanzante e quella opposta e si è disintegrato con una forte esplosione che è stata sentita in diversi comuni della provincia di Pinar del Rio, nella zona occidentale di Cuba.

Il flash dell’esplosione in quota è stato ripreso dal Geostationary Lightning Mapper (GLM), un rilevatore di transienti ottici nel vicino infrarosso a canale singolo, che è stato collocato sul satellite GOES-16 che si trova su un’orbita geostazionaria. Questo satellite è gestito dalla NASA e dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration). Dalla sua posizione orbitale GLM inquadra tutti gli Stati Uniti ed è in grado di rilevare continuamente tutti i tipi di fulmine sia durante il giorno, sia durante la notte, con un’elevata risoluzione spaziale: è stato così in grado di riprendere il flash dell’esplosione del piccolo asteroide.

Figura 1 – I dati GLM che mostrano il flash dell’esplosione del piccolo asteroide che ha colpito la porzione occidentale di Cuba, in corrispondenza della città di Viñales, alle 18:18 UTC del 1 feb 2019. I flash di GLM sono stati sovrapposti all’immagine nel visibile (0,64 μm) ripresa da GOES-16 alle 18:17 UTC (NASA/NOAA).

Al suolo, nella città di Viñales (Lat. 22°36′55″N; Long. 83°42′57″W), diverse decine di testimoni hanno potuto vedere sia il brillante superbolide mentre cadeva verso terra, sia la scia di fumo lasciata dopo il suo passaggio e hanno udito diverse esplosioni accompagnate da tremolio dei vetri e delle pareti di casa.

L’evento è stato confermato anche da diversi osservatori posti a distanza di sicurezza, in Florida. Infatti, sul sito dell’IMO (International Meteor Organization), sono arrivate 13 segnalazioni visuali di questo superbolide diurno (evento 513-2019). Le osservazioni visuali non sono il massimo per la ricostruzione della traiettoria in atmosfera e dell’orbita eliocentrica. Quello che si può dire è che il superbolide si è reso visibile nel braccio di mare fra la Florida e Cuba, con una traiettoria percorsa da nord-est verso sud-ovest, con punto finale Viñales.

Figura 2 – La traiettoria proiettata al suolo del superbolide CU20190201 così come risulta dalle 13 osservazioni visuali pervenute all’IMO.

In seguito all’esplosione dell’asteroide in atmosfera non si segnalano vittime, ma il ritrovamento al suolo di quelle che sembrano meteoriti, come ha riferito su Twitter il corrispondente locale della CNN Patrick Oppmann. Dalle foto che hanno iniziato a circolare in rete, i campioni raccolti a Viñales hanno tutto l’aspetto di meteoriti ossia rocce con un’evidente crosta di fusione e una matrice interna più chiara, ma solo un’analisi in laboratorio potrà darne la certezza. Al momento un team di esperti cubani dell’Istituto di Geofisica e Astronomia del Ministero della Scienza, Tecnologia e Ambiente (CITMA) si sta dirigendo verso la zona di Pinar del Rio per valutare la situazione, raccogliere e analizzare quelle che sembrano autentiche meteoriti. Si spera che a breve ogni dubbio possa essere sciolto.

Figura 3 – Un collage che mostra alcuni dei frammenti raccolti nei pressi della città di Viñales dopo l’esplosione del superbolide diurno. La prima immagine in alto a sinistra mostra la scia di fumo lasciata dal passaggio del superbolide (Fonte Redacción Cubadebate).

Immagine di copertina: la presunta scia, dal video di Juan Alberto Pérez Pozo (YouTube)

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