20 Aprile 2024
Il trillo del diavolo

Il trillo del diavolo: “Biotech is Godzilla”

In questa rubrica di Query Online raccontiamo, un brano alla volta, la musica intrisa di scienza e misteri: è il turno dei Sepultura.

Alfieri del “thrash-metal”– una declinazione del genere “heavy metal” caratterizzata da ritmiche particolarmente veloci e taglienti, cantato “aggressivo” e tematiche non propriamente paradisiache – i Sepultura nel 1993 pubblicano con la Roadrunner records il loro quinto disco, “Chaos A.D.”.

Come lascia intuire il titolo dell’album, siamo di fronte a un’opera che tratta argomenti disparati, uniti dal comun denominatore del Caos e dell’incertezza che caratterizzano l’umano agire.

Si spazia da canzoni che trattano la questione israelo-palestinese (“Territory”), all’omologazione imperante (“Slave new world”), a tematiche religiose (“Amen”). La copertina stessa può essere considerata una “summa” dei temi affrontati: una mummia a testa in giù è sostenuta da un complicato macchinario in quella che pare una cripta. Un’immagine forte, come a simboleggiare l’incapacità di agire, sopraffatti da manufatti e bendaggi che costringono a immobilità e cecità forzata.

La canzone in oggetto si apre con un esplicito riferimento alla Conferenza di Rio del 1992, conosciuta anche come Eco ’92 (in portoghese) o Earth Summit, che fu il primo incontro di capi di Stato e di Governo organizzato dall’ONU avente come tema principale lo sviluppo e la difesa dell’ambiente. Durante questo importante evento, che ebbe grande copertura mediatica e impatto sull’opinione pubblica, venne firmata tra le altre la “Convenzione Sulla Diversità Biologica” i cui obiettivi principali erano

  • la conservazione della diversità biologica,
  • l’uso sostenibile delle sue componenti, e
  • la giusta ed equa divisione dei benefici dell’utilizzo di queste risorse genetiche, compreso attraverso un giusto accesso alle risorse genetiche ed attraverso un appropriato trasferimento delle tecnologie necessarie.

Proseguimenti ideali di questa Conferenza furono l’evento organizzato nel 2002 a Johannesburg in Sudafrica, e quello di Rio del 2012, aventi come soggetto le stesse tematiche trattate nel 1992.

Il testo non fu scritto, come la maggior parte degli altri, da Max Cavalera, uno dei fratelli fondatori della band, ma da Jello Biafra, ex cantante e leader dei Dead Kennedys, storica band hardcore/punk degli anni ’80. Jello (al secolo Eric Reed Boucher) era stato chiamato a contribuire al disco con la richiesta di comporre una canzone contro il rinascente movimento neo-nazista, seguendo il filone di una storica canzone del gruppo in cui militava precedentemente. Decise, invece, di proporre una canzone che riguardasse la conferenza di Rio che aveva seguito l’anno prima, e come dichiarò il leader dei Sepultura durante un’intervista

“spese dieci minuti spiegando le sue pazze teorie, dicendo che George Bush aveva spedito un gruppo di scienziati in Brasile per testare nuovi germi e batteri sugli umani, usandoli come cavie.”

Questa visione cospirazionista si ritrova nelle prime due strofe della canzone: mentre i governanti si incontrano “per salvare la terra”, alcuni hanno piani segreti. E, nel mentre (per non turbare gli ospiti) la gente di strada viene rapita e nascosta alla vista. Si prosegue con l’immagine di un’Amazzonia devastata come una miniera a cielo aperto dalla quale ricavare nuovo materiale genetico per arricchire “altri”, senza rendere partecipi i nativi dei progressi ottenuti.

Nella seconda parte della canzone i riferimenti si fanno più espliciti, e si immaginano laboratori in cui si sperimentano nuove mutazioni per creare prodotti che incrementino la produzione di cibo e medicinali, mentre altrove si sommano incidenti e inquinamento.

Gli scenari immaginati nella canzone sono complottistici e decisamente infondati; volendo cercare un legame con la realtà, sia pure in condizioni molto diverse che non prevedono il dolo, possiamo pensare a casi come quello di Janet Parker, fotografa in servizio all’ospedale universitario di Birmingham, che venne infettata a causa di carenze nella gestione delle procedure di sicurezza dell’Istituto: la donna, che infettò anche la propria madre, fu l’ultima vittima accertata a causa del vaiolo. Negli ultimi anni in seno alla comunità scientifica si è animata la discussione riguardo l’opportunità di distruggere o meno gli ultimi campioni di vaiolo custoditi in laboratori in Russia e USA, dopo che grazie al successo delle campagne vaccinali è stato dichiarato debellato nel 1980. Scelta fatta anche nell’ottica di evitare che possa essere riutilizzato in futuro quale arma biologica. Proprio per scongiurare eventuali fughe accidentali, il governo americano a fine ottobre 2015 ha emanato una serie di disposizioni per aumentare la sicurezza dei laboratori nei quali vengono maneggiati materiali biologici pericolosi, perché non si ripetano casi come quello della Parker, o che non vengano “dimenticati” campioni pericolosi incustoditi, come successo nel 2014 in un centro di ricerca a Bethesda (USA).

I Sepultura portano quale esempio di devastazione dovuta all’inquinamento la città di Cubatão, nel sud-est del Brasile, indicata tra le città più inquinate al mondo, tanto da avere un alto tasso di mortalità che le ha dato in dote il soprannome di “Death Valley”. Senza andare all’altro capo del mondo, un esempio eclatante di inquinamento devastante lo abbiamo anche in Italia a Seveso, dove nel 1976 una fuga di diossina inquinò circa 43 ettati di suolo. Incidente che ricorda quello ancora più grave di Bhopal, in India, quando nel 1984 una fuoriuscita di isocianato di metile da un impianto chimico causò la morte di almeno 8.000-10.000 persone, anche se altre stime arrivano fino a circa 25.000.

Proprio a questo genere di disastri e alle conseguenze anche a lungo termine fanno riferimento i quattro brasiliani dicendo “Air melts your face / Deformed children all around”: ancora oggi, ad esempio, viene monitorato lo stato delle popolazioni nei luoghi interessati per vedere gli effetti a distanza di anni.

Il pezzo si chiude in maniera un po’ sibillina: il riferimento fatto all’HIV può far presupporre che chi ha scritto il testo non consideri troppo peregrina l’idea che l’AIDS sia l’effetto di un esperimento sfuggito al controllo.

Non sono ancora chiare le origini di questo virus, ma la teoria più accreditata sembra indicare che si tratti di una mutazione di un virus delle scimmie chiamato SIV (simian immunodeficiency virus). Il passaggio dai primati all’uomo sarebbe avvenuto in Africa nella prima metà del secolo scorso, presumibilmente in seguito all’attività della caccia Dapprima confinato nel centro Africa, con i cambiamenti dovuti alla crescita demografia e all’intensificarsi degli scambi di beni e persone si sarebbe poco per volta diffuso nel mondo a partire dagli anni ’60. Non sarebbe quindi il caso di un esperimento andato male e tanto meno quello di una volontà deliberata di creare una nuova malattia; al contrario, quello di un incidente in cui al limite si potrebbe addebitare all’uomo di aver interferito con un ecosistema complesso come quello delle foreste equatoriali. Altra tematica molto a cuore al gruppo, che in un album successivo – Roots – ha anche inciso una canzone in collaborazione con una tribù amazzonica, per sensibilizzare il pubblico sulle devastazioni in atto nel loro Paese.

Si potrebbe pensare che “Biotech is Godzilla” sia un rifiuto e una condanna definitiva della tecnologia e degli esperimenti in campo biomedico. Invece, proprio sul finale, Cavalera e soci affermano che la tecnologia è uno strumento, e diventa utile o pericoloso solo in base all’uso che se ne fa. Ecco quindi che, pure se decisamente “arrabbiata” e a tratti cospirazionista, la canzone si conclude con una stilla di positività: usiamo pure le tecnologie, ma usiamole “bene”.

Buon ascolto e… preparatevi a un muro di suono!

TESTO ORIGINALE TRADUZIONE
Rio Summit, ’92
Street people kidnapped
Hid from view
“To save the earth”
Our rulers met
Some had other
Secret plans
Summit di Rio ’92
Gente di strada rapita
Nascosta alla vista
“Per salvare la terra”
I nostri governanti si incontrano
Qualcuno ha altri piani segreti
No
No
No
No
No
No
No
No
Biotech
Biotech
Biotech
Say what?
Biotecnologia
Biotecnologia
Biotecnologia
Cosa hai detto?
Strip-mine the Amazon
Of cells of life itself
Gold rush for genes is on
Natives get nothing
L’Amazzonia resa una miniera a cielo aperto
di cellule della sua stessa vita
La corsa all’oro per i geni è partita
Ma ai nativi non spetta nulla
Biotech
Biotech
Biotech
Is Godzilla
Biotecnologia
Biotecnologia
Biotecnologia
E’ Godzilla
Mutations cooked in labs
Money-mad experiments
New food + medicine?
New germs + accidents!
Like Cubatão
“World’s most polluted town”
Air melts your face
Deformed children all around
Mutazioni cucinate in laboratorio
Soldi facili per esperimenti
Nuovi cibi e più medicine?
Nuovi patogeni e incidenti!
Come Cubatão
“La città più inquinata del mondo”
L’aria scioglie la tua faccia
Bambini deformati tutto attorno
Bio-technology
Ain’t what’s so bad
Like all technology
It’s in the wrong hands
Biotecnologia
Non sarebbe così male
Come ogni tecnologia
Lo è nelle mani sbagliate
Cut-throat corporations
Don’t give a damn
When lots of people die
From what they’ve made
Corporazioni tagliagole
Non gliene frega nulla
Quando un sacco di gente muore
A causa di quel che hanno fatto
Biotech
Biotech
Biotech
Is A.I.D.S.?
Stop!
Biotecnologia
Biotecnologia
Biotecnologia
E’ A.I.D.S?
Stop!

Foto di Thomas da Pixabay

4 pensieri riguardo “Il trillo del diavolo: “Biotech is Godzilla”

  • Fantastica rubrica, la scopro solo ora!
    Vi consiglio anche Science dei System of a down!

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  • Ciao Lorenzo,

    grazie del suggerimento, ne terremo conto! Continua a seguirci, faremo del nostro meglio per trovare altre “chicche”.

    Rispondi
  • Forse tratto da qui? “Godzilla contro Biollante” 🙂

    Rispondi

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