16 Aprile 2024
Storia e scetticismo: gli anniversari

Storia e scetticismo: gli anniversari della settimana dal 13 al 19 giugno 2016

Rieccoci all’appuntamento settimanale (in questo caso, dal 13 al 19 giugno 2016) delle ricorrenze curiose, storiche e/o scientifiche, cominciando da…

LA PILLOLA DELLA SETTIMANA

È la notte del 17 giugno del 1972; una giovane guardia giurata del complesso di uffici del Watergate Hotel di Washington si accorge di un dettaglio insignificante – un pezzo di nastro adesivo che tiene socchiusa una porta verso il parcheggio sotterraneo dell’edificio. La rimuove, si allontana, e scopre che di lì a poco il nastro adesivo è riapparso. Chiama la polizia, che arriva sul posto e scopre cinque persone infiltrate nel sesto piano (che ospita il quartier generale del comitato elettorale del Partito Democratico). I repubblicani al potere con Richard Nixon liquideranno rapidamente l’accaduto come un semplice tentativo di furto, ma i molti indizi, il profilo degli arrestati (vicini alla CIA) e una “Gola Profonda” interna all’FBI permetteranno alla stampa di svelare uno dei complotti (veri) più famosi della storia: un piano di spionaggio per indebolire l’opposizione da parte del partito del Presidente, che sarà costretto alle dimissioni di lì a due anni.

FATTI INCREDIBILI

In verde, l'incredibile rotta percorsa dal comandante Bligh su una lancia
In verde, l’incredibile rotta percorsa dal comandante Bligh su una lancia

Una lancia marina di 7 metri, con a bordo 19 persone, si incaglia sulla spiaggia; è il 14 giugno 1789, l’anno della rivoluzione francese, ma siamo dall’altra parte del globo, sulle coste dell’isola di Timor. Dalla barca scende il tenente comandante William Bligh, che con una bussola, un orologio da tasca, un quadrante e un sestante malfunzionante ha portato l’equipaggio restatogli fedele attraverso l’oceano Pacifico: il resto dei marinai si trova infatti sul Bounty, ammutinatosi 47 giorni prima 6.700 chilometri più a est. L’ufficiale tornerà in Inghilterra di lì a poco, superstite di uno dei viaggi più incredibili ed estremi della storia, per fare rapporto sulla perdita della nave. Nonostante il vaglio della corte marziale – che comunque lo assolverà completamente per la vicenda – la sua impresa lo aiuterà a fare carriera: nell’arco di un anno, diventerà prima comandante e poi capitano, andando in pensione col grado di vice-ammiraglio.

SCIENZA E TECNOLOGIA

Il 14 giugno del 1963 nasce a Parigi la European Science Research Organisation, per volontà di 10 paesi europei, fra cui Francia, Italia, Germania (federale) e Regno Unito. L’ente sarà il primo passo per la nascita dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che occuperà la stessa sede (a Nordwijk, in Olanda) nel 1975. Il 14 giugno, peraltro, è già un anniversario interessante: solo tredici anni prima, nel 1949, Albert II – un Macaco Rhesus – raggiunge un’altitudine di 134 chilometri a bordo di un razzo V-2.

Il piccolo Albert II durante i preparativi per il lancio. Credit: NASA
Il piccolo Albert II durante i preparativi per il lancio. Credit: NASA

È il primo primate a raggiungere lo spazio; prima di lui, Albert I era soffocato nel tentativo di compiere la stessa missione. Albert II morirà tristemente al rientro del vettore, a causa del malfunzionamento del paracadute. Bisognerà aspettare il 1961 perché Gagarin conquisti il primato umano, e il 16 giugno del 1963 per la prima donna, Valentina Tereshkova, a bordo della Vostok 6. Dall’altra parte della cortina, aspetteranno altri vent’anni: il 18 giugno del 1989 sarà la statunitense Sally Ride a raggiungere lo spazio con il Challenger. Solo cinque giorni prima, il 13 giugno del 1989, il Pioneer 10 ha lasciato l’orbita di Nettuno, l’ultimo pianeta del Sistema Solare (per chi ha accettato la decisione che Plutone sia un pianeta nano): è il primo oggetto prodotto dall’uomo ad abbandonare l’area dei pianeti.

LE ARTI

Il castello di Neuschwanstein, per eccellenza “il castello delle favole”. Foto di Tim Dennert da Unsplash.

Svizzera, 1816; è il 16 giugno, a Villa Diodati, una bellissima tenuta nei pressi del lago di Ginevra; il ricco nobile che ha affittato l’abitazione per l’estate, Lord Byron, stufo dell’inusuale clima uggioso (un’ondata di maltempo che porterà a ricordare il 1816 come l’Anno Senza Estate), decide di passare il tempo leggendo racconti di paura tratti da Fantasmagoriana, un’antologia tedesca pubblicata quattro anni prima. L’evento è uno dei più importanti della letteratura moderna: i suoi quattro ospiti – Percy Bysshe Shelley, Mary Godwin (la futura Mary Shelley), John William Polidori e Claire Clairmont – ispirati dall’accaduto, cominceranno a scrivere dei racconti che porteranno alla nascita del Vampiro di Polidori e del Prometeo Moderno di Mary Shelley, noto oggi come le vicende del mostro di Frankenstein.

Settant’anni più tardi, il 13 giugno del 1886, muore invece una figura controversa delle famiglie regnanti europee: Ludovico II di Baviera, detronizzato per infermità mentale, viene trovato morto nel lago di Starnberg. La sua enorme eccentricità e il gusto assolutamente personale hanno lasciato edifici memorabili, fra cui lo spettacolare castello di castello di Neuschwanstein.

Montaggio in sequenza di 11 foto del galoppo di Sallie Gardner
Montaggio in sequenza di 11 foto del galoppo di Sallie Gardner. Da Wikimedia Commons, pubblico dominio

Otto anni prima, è la volta del cinema: il 15 giugno del 1878, il fotografo Eadweard Muybridge scatta una 24 immagini consecutive di un cavallo in corsa (per essere precisi, “Sallie Gardner”), con l’intento di dimostrare che, al galoppo, l’equino stacca contemporaneamente tutti e quattro gli zoccoli. Riuscirà clamorosamente nell’intento e sarà il primo a mettere in movimento delle fotografie (utilizzando uno strumento chiamato “Zoopraxiscopio”, da lui progettato), segnando una pietra miliare per la nascita del cinema.

Immagine di apertura di Garik Barseghyan, da Pixabay

 

5 pensieri riguardo “Storia e scetticismo: gli anniversari della settimana dal 13 al 19 giugno 2016

  • lago Geneva

    Direi di correggere: o lago di Ginevra o lago Lemano (tra le altre cose Ginevra è città di lingua francese, quindi sarebbe lago de Genéve, mentre Geneva è il nome in inglese).

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  • Corretto, Grazie mille!

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  • ” fra cui lo spettacolare castello di castello di Neuschwanstein.”?

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  • L’ altra mia osservazione, caro Rodolfo, è sull’ uso da parte Tua dell’ espressione Lancia Marina. Accetto l’ eventuale accusa di “nazi grammar” ma sono riuscito a navigare a vela per 20 anni. Io avrei usato “Lancia di Salvataggio”
    (Lance di salvataggio Quelle specialmente adatte ad accogliere i passeggeri ed i membri dell’equipaggio nel caso di abbandono della nave. Sono dotate anche di provviste e attrezzature di soccorso. Sono tenute alzate da speciali gru che, ormai, sono tutte del tipo gravitazionale.

    Lancia Leggera imbarcazione a remi (ma talvolta dotata di una vela latina o a tarchia) usata dalle antiche navi per i servizi di bordo. Ciascuna delle imbarcazioni a remi, con poppa quadra, aventi da cinque a otto banchi di voga di cui sono dotate le navi da guerra e mercantili. Sono tenute alzate alle gru.)
    http://www.mitidelmare.it/Termini_marinareschi.html
    Scusa per l’ ennesima invasione di campo a gamba tesa, ma cert cose un marinaio ubriaco non le può proprio sentì.

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    • Grazie per la segnalazione del refuso! Per quanto riguarda il termine “lancia”, in effetti la scelta di aggiungere “marina” è solo per evitare fraintendimenti, per quanto improbabili. “Lancia” (non di salvataggio) sarebbe il termine corretto per indicare l’imbarcazione su cui gli ammutinati abbandonarono Bligh e i suoi uomini (l’alternativa è “scialuppa”, ma è altrettanto improprio).

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