19 Aprile 2024
Segnalibri

I segnalibri 50 – Debunking fallimentare, macchine “pensanti”, cure miracolose, stregoneria, otarie e pinguini

Gli scettici impegnano moltissime energie e tempo per cercare di smentire bufale, miti, complotti e leggende metropolitane che circolano senza controllo, specialmente in Rete. Ma il fornire le informazioni corrette e atte ad avere un quadro preciso della situazione è effettivamente la maniera migliore di agire? Secondo lo psicologo Lewandowsky no.

Non sarà il test di Turing, ma lo studio condotto dall’Università di Cambridge è decisamente affascinante: analizzando tramite algoritmo i like espressi su Facebook dai volontari che hanno partecipato all’esperimento, il team ha dimostrato che il computer ne poteva tracciare le caratteristiche personali quanto un collega, un amico o un familiare.

Un’ottima iniziativa dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, che cerca di aiutare i cittadini a non essere ingannati da santoni, guaritori, sedicenti medici in possesso di rimedi prodigiosi non ancora vagliati dalla scienza medica o di cui è stata verificata la falsità: una guida alle cure miracolose, che fa il punto sulla situazione attuale e fornisce anche consigli “su come valutare i costi finanziari e soprattutto emotivi che molte di queste terapie “alternative” spesso comportano e su come prendere una decisione in merito”.

Tempo fa, avevamo parlato della drammatica situazione di pericolo costante in cui vivono gli albini in Tanzania. Ora pare finalmente che qualcosa stia cambiando anche da quelle parti, e la stregoneria è stata dichiarata illegale, con questo sperando di evitare gli attacchi finalizzati a sottrarre gli organi ritenuti magici.

Un’equipe di studiosi sta approfondendo un evento che qualche mese ha avuto molta risonanza anche sui media italiani: le aggressioni sessuali da parte delle otarie ai danni dei pinguini reali. Al momento lo studio non è ancora potuto giungere a una conclusione, trattandosi al momento comunque di casi isolati, ma gli scienziati ne monitoreranno l’eventuale evoluzione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *