18 Aprile 2024
Approfondimenti

Guida allo scetticismo per i media

Articolo originale: Media Guide to Skepticism di Sharon Hill/Doubtful News . Si ringrazia Sonia Ciampoli per la traduzione.

Scopo: Fornire una chiara e leggibile guida allo scetticismo razionale o scetticismo scientifico, inteso come il punto di vista di quanti possono essere definiti scettici o pensatori critici; distinguere lo scetticismo razionale sia da quello della frase di uso comune «Sono scettico», sia da quello di quanti si dichiarano “scettici” rispetto a questioni consolidate e definite (per esempio, il cambiamento climatico).

Che cos’è lo scetticismo?

Lo scetticismo razionale (d’ora in poi “scetticismo” e basta, per brevità) è un approccio alla valutazione delle affermazioni incentrato sulle prove e l’applicazione del metodo scientifico. Lo scetticismo si applica infatti spesso alle affermazioni straordinarie, quelle che rimettono in discussione il punto di vista condiviso correntemente.

Lo scetticismo prende in considerazione le prove ottenute dall’osservazione sistematica e dalla razionalità. Le conclusioni raggiunte al termine di questo processo sono comunque provvisorie, perché in futuro si potrebbero trovare evidenze nuove o migliori, che ci porterebbero verso una diversa spiegazione, più corretta.

Esempio: Il signor X afferma che una nuova medicina ha prodotto grandi benefici sulla sua memoria. Se vera, quest’affermazione è importante e straordinaria. Quindi, materiale perfetto per applicare il “sistema” scettico. Vorremo vedere una prova che la memoria sia davvero migliorata e che di ciò è responsabile la medicina in questione. Prenderemo in considerazione ipotesi alternative che possano spiegare perché il signor X ha dichiarato che la nuova pillola ha migliorato la sua memoria: potrebbe sbagliare, potrebbe star attraversando un periodo meno stressante, potrebbe desiderare di avere la sensazione di aver speso bene il proprio denaro, è stato pagato per promuovere la medicina, ecc.  Le prove che la sua affermazione è veritiera dovrebbero derivare dai risultati di (numerose e diverse) ricerche di alta qualità, che valutino quante persone abbiano ottenuto miglioramenti misurabili. E, preferibilmente, dovremmo fornire una spiegazione plausibile del funzionamento della pillola. Se il produttore della medicina del signor X non ha effettuato studi controllati su ampi gruppi di persone e con questi non ha dimostrato che il prodotto funziona realmente, non possiamo semplicemente accettare la sua affermazione in merito all’efficacia della medicina, perché le spiegazioni alternative sono più verosimili.

Più straordinaria è l’affermazione, più solida deve essere l’evidenza a supporto. Se viene fatta un’affermazione che vorrebbe rimettere in discussione conoscenze consolidate, dobbiamo essere sospettosi e richiedere prove incontrovertibili.

Esempio: I veggenti dicono di poter predire il futuro. Questo non corrisponde a quanto abbiamo potuto verificare finora in merito al funzionamento della mente umana, non corrisponderebbe alle più che testate teorie biologiche e fisiche. Non ha senso, se paragonato a ciò che sappiamo. Di conseguenza, per convincerci a rinunciare a tutta la nostra conoscenza, chi afferma una cosa del genere deve essere in grado di produrre prove che possano superare gli esami più minuziosi.

Questi sono esempi di applicazione dello scetticismo alle questioni scientifiche. Per gli scettici sono importanti gli apporti della scienza, ma anche quelli della logica e della matematica che forniscono la spiegazione migliore. Lo scetticismo può essere applicato anche alla storia, all’arte e alla letteratura, sempre usando il pensiero critico e il rispetto delle evidenze per ogni affermazione che viene sostenuta.

Che cosa significa essere uno scettico?

Si sente spesso dire «Sono uno scettico» oppure «Sono scettico» da parte di persone che hanno dubbi in merito a qualche questione. Questo è  l’uso comune e quotidiano del termine. Definirsi “scettico” non è la stessa cosa che praticare lo scetticismo. E’ facile dubitare delle cose, tutti siamo scettici relativamente a qualcosa. Il vero scetticismo aiuta a comprendere se si debba o non si debba dubitare dell’affermazione.

Uno scettico fa riferimento a un certo numero di principi cardine:

Rispetto delle prove. L’applicazione della razionalità alle evidenze è il metodo migliore a nostra disposizione per ottenere conoscenza affidabile.

Rispetto del metodo, delle conclusioni e del consenso scientifico. La scienza è uno specifico modo per ottenere informazioni atte a ridurre le possibilità di una conclusione errata. Usando il metodo scientifico si riducono al minimo gli errori (ma non si eliminano del tutto). Per questo gli scettici sono spesso appassionati difensori della scienza – in medicina, scuola, definizione delle regole. Scienza-spazzatura, scienza fasulla, pseudo-scienze sono stratagemmi da sfidare e smontare. Anche la logica e la matematica sono componenti importanti nella dimostrazione delle affermazioni.

Preferenza per spiegazioni naturali, non soprannaturali. Le leggi naturali ci forniscono i confini razionali in cui muovere la nostra ricerca di spiegazioni. I miracoli  sono un classico esempio di agente soprannaturale (un dio, un santo o un angelo che operano al di fuori delle leggi di natura) usato come spiegazione. Uno scettico cercherebbe una spiegazione naturale che non comprenda una non dimostrata (e probabilmente non dimostrabile) entità soprannaturale.

Promozione della razionalità e del pensiero critico. Molti scettici sono bravi nell’identificare gli errori nei ragionamenti e nelle argomentazioni.

Consapevolezza di come veniamo ingannati. Le persone ingannano se stesse e sono ingannate dagli altri continuamente. Lo si può vedere per esempio nella totale fiducia che riserviamo ai nostri sensi e alla nostra memoria: per esempio, “So quello che ho visto” oppure “Me lo ricordo come fosse ieri”. Gli scettici sono diffidenti nei confronti delle testimonianze oculari perché sanno quanto l’osservazione sia fallibile e quanto sia malleabile la memoria. Le narrazioni di un evento, anche da persone degne di fiducia, rappresentano di per sé una prova molto povera. Anche presi nella loro totalità, gli aneddoti non ci dicono molto della validità di un’affermazione. Gli scettici sanno anche che le persone tendono a cercare, ricordare e prediligere le prove che supportano la loro conclusione preferita.

Che cosa lo scetticismo NON è

Questo paragrafo contiene probabilmente le informazioni più importanti da sapere in materia. Ci sono molti equivoci su cosa significhi essere uno scettico. Non tutti coloro che si dichiarano scettici mettono realmente in pratica lo scetticismo.

Lo scettico non è il cinico o il non credente. Un vero scettico non rifiuta le affermazioni su due piedi. Lo scettico è spesso visto come un debunker, un deprimente guastafeste. Può sembrare così a chi è rimasto ancorato a una certa visione di ciò cui viene applicato lo scetticismo, per esempio l’esistenza dei fantasmi, il Bigfoot o gli UFO. Gli scettici non sono scettici verso tutto. Nella Grecia classica lo scettico era colui che non si atteneva alla conoscenza condivisa, che dubitava di tutto e non aveva alcuna certezza. Al giorno d’oggi  non è più così. Quando parliamo di scetticismo moderno, parliamo di coloro che cercano la conclusione meglio supportata da prove e ragione.

Lo scettico non è un ateo. Molti scettici sono atei, ma non tutti. Lo scetticismo è un processo attraverso il quale si valutano delle affermazioni, non un insieme di conclusioni. Ci sono diverse tipologie di scettici, pertanto non bisogna dare per scontata l’assenza di una fede religiosa. Lo scetticismo scientifico si applica solo alle affermazioni testabili (per esempio «la preghiera guarisce»), non a quelli indimostrabili come l’esistenza di Dio, che è un’entità soprannaturale. «C’è un Dio?» è una domanda che esula dai confini della scienza. Quando si devono affrontare questioni soprannaturali, si può ricorrere allo scetticismo filosofico .

Lo scettico non è un negazionista o un “truther”. Lo scettico praticante si rifà al consenso scientifico. I cosiddetti “scettici climatici” non stanno mettendo in pratica i principi dello scetticismo quando mettono in discussione il riscaldamento globale basandosi su convinzioni preconfezionate e ignorando tutti i risultati che la scienza ha prodotto finora. I negazionisti (del riscaldamento globale, dell’evoluzione, della medicina ufficiale, etc) rifiutano la scienza contraria alle loro convinzioni. I truther, invece, sono convinti che la verità non sia stata rivelata e che la vera spiegazione nasconda un complotto. Queste posizioni non danno il giusto peso a ciò che ben sappiamo e conosciamo.

Lo scetticismo non è una religione. Lo scetticismo non ti dice che cosa pensare. Ti dice come dovresti ragionare in merito a qualcosa per raggiungere la conclusione che ha maggiori possibilità di essere quella vera. Lo scetticismo può non essere sempre l’approccio migliore per prendere una decisione, a volte la cosa giusta da fare è qualcosa che si sente. Adottare il metodo scettico in tutti i casi della vita può non essere la politica vincente, possono esserci altri fattori da considerare.

Lo scetticismo è importante

Perché conviene usare il ragionamento scettico per valutare un’affermazione? Perché affrontare un’affermazione criticamente, cercandone debolezze, errori e imprecisioni diminuisce le possibilità di credere una falsità. Lo scetticismo e il pensiero critico possono essere applicati nella vita quotidiana, quando una teoria sbagliata potrebbe avere conseguenze dannose sulle persone che ci circondano, per esempio in materia di cure mediche, investimenti finanziari, prodotti o scelte di vita.

I sostenitori di certe teorie spesso affermano «Non puoi provare che non sia vero». Il che è ridicolo. Non sta allo scettico dimostrare che un’affermazione straordinaria è falsa, sta a chi la sostiene fornire le prove e le motivazioni per cui è vera. Dobbiamo avere le prove che una persona abbia DAVVERO commesso un crimine, per esempio, non dimostrare che tutto il resto del mondo non l’ha fatto.

Che cosa fanno gli scettici?

Gli scettici fanno parte di un’ampia comunità che condivide pubblicazioni, siti web, forum, organizzazioni ed eventi. Sono diffusi in tutto il mondo, riuniti in gruppi più o meno organizzati e associazioni. Sono persone con retroterra culturali, idee, obiettivi, capacità comunicative e talenti diversi. I confini sono piuttosto sfumati. Voi potreste essere degli scettici senza nemmeno saperlo: molti che non si identificano come scettici seguono comunque i principi del ragionamento scettico nella vita quotidiana, ma sono refrattari all’idea di essere ricondotti a un’etichetta o a un gruppo definito

Alcuni scettici amano i temi di nicchia, risolvere misteri e frequentare persone che la pensano come loro o che dibattono razionalmente quando non sono d’accordo. Altri sono attivisti che promuovono il pensiero critico e lo scetticismo nella propria comunità, online e in pubblico, come singoli o membri di associazioni locali o nazionali.

Alcuni dei temi che vedono coinvolti gli scettici sono l’educazione scientifica, le medicine alternative, il paranormale, i prodotti di consumo e i servizi, le bufale e le truffe, UFO e alieni, mostri e folklore, le superstizioni, il perché le persone credano in cose bizzarre.

Chi rappresenta lo scetticismo in pubblico è ben felice di fornire ai media punti di vista scientifici e basati su prove. La preparazione dei membri della comunità scettica sono variegati. Molti sono esperti di temi specifici, per esempio paranormale, medicina, criptozoologia, storia, archeologia, analisi testuale, linguistica, psicologia, astronomia, fisica e magia.

Fonti scettiche

Questi sono i mezzi migliori per mettersi in contatto con gli scettici.

Organizzazioni

Le più importanti organizzazioni scettiche hanno come scopo la promozione dello scetticismo scientifico.

Committee for Skeptical Inquiry (CSI)

Il CSI (in passato conosciuto come CSICOP) è un’organizzazione scientifica e formativa, fondata nel 1976. Lo scopo è di promuovere le indagini scientifiche, le investigazioni critiche e i principi di razionalità per esaminare questioni controverse e straordinarie. Pubblicano lo Skeptical InquirerSkeptical Briefs. Ogni anno organizzano una conferenza chiamata CSIcon ed eventi locali, laboratori e conferenze, insieme al più onnicomprensivo Center for Inquiry.

James Randi Educational Foundation (JREF)

Creata dal prestigiatore James “Il Magnifico” Randi nel 1996, la fondazione si dedica alla diffusione del “pensiero critico fra il pubblico e i media per fornire informazioni affidabili in merito alle credenze paranormale e sovrannaturali così diffuse nella nostra società”. Organizzano annualmente una delle più vaste riunioni internazionali di scettici e pensatori critici, The Amazing Meeting (TAM) e hanno lanciato la Sfida da Un Milione di Dollari per coloro che sostengono di avere capacità paranormali.

The Skeptics Society 

Editore della rivista Skeptic, la Skeptics Society è una organizzazione no-profit diretta da Michael Shermer. La loro missione è coinvolgere i grandi esperti nell’investigare il paranormale, le pseudoscienze, le scienze di nicchia e tutte le affermazioni straordinarie, promuovere il pensiero critico e servire da strumento di supporto per quanti cercano un punto di vista scientifico. Sponsorizzano una serie di conferenze mensili al California Institute of Technology.

CICAP

Il Comitato per Il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze è  un’organizzazione educativa e senza finalità di lucro, fondata nel 1989 da Piero Angela per promuovere un’indagine scientifica e critica sul paranormale e le pseudoscienze. Organizza circa ogni due anni un convegno per trattare un tema specifico.

Pubblicazioni

 Scettici famosi

  • Harry Houdini (1874 – 1926) Prestigiatore, debunker.
  • Martin Gardner (1914 – 2010)  Matematico e divulgatore scientifico.
  • Isaac Asimov (1920 – 1992)  Biochimico, professore, divulgatore scientifico e scrittore di fantascienza.
  • Paul Kurtz (1925 – 2012)  Filosofo, professore, autore, fondatore dello CSICOP.
  • James Randi (1928 – )  Prestigiatore, investigatore, scrittore, fondatore dello CSICOP.
  • Carl Sagan (1934 – 1996)  Astronomo, astrofisico, scrittore.
  • Richard Dawkins (1941 – )  Biologo evoluzionista, professore, scrittore.
  • Stephen Jay Gould (1941 – 2002)  Paleontologo, biologo evoluzionista, storico della scienza, scrittore.
  • Elizabeth Loftus (1944 – )  Psicologa cognitiva, esperta riconosciuta a livello mondiale in materia di memoria umana.
  • Joe Nickell (1944  – )  Investigatore del paranormale, scrittore.
  • Carol Tavris (1944 – )  Psicologa sociale, scrittrice.
  • Eugenie Scott (1945 – )  Antropologo fisico, direttore del National Center for Science Education.
  • Lawrence Krauss (1954 – ) Fisico teorico, cosmologo, professore, scrittore.
  • Michael Shermer (1954 – )  Divulgatore scientifico, fondatore dell’associazione, direttore della rivista Skeptic.
  • Steven Novella (1964 – )  Neurologo clinico, scrittore.
  • Brian Dunning (1965 – )  Divulgatore scientifico, produttore di video e podcast.
  • Richard Saunders (1965 – )  Educatore scientifico, produttore di video e podcast.
  • Richard Wiseman (1966 – )  Psicologoco, divulgatore scientifico, investigatore del paranormale.
  • Christopher French (?  – ) Professore, bizzarro ricercatore in psicologia, capo-redattore di The Skeptic (U.K.).
  • Benjamin Radford (1970 – )  Investigatore del paranormale, scrittore, vicedirettore dello Skeptical Inquirer.
  • Derren Brown (1971 – )   Illusionista, mentalista, personaggio televisivo.
  • Tim Minchin (1975 – ) Comico, attore, musicista.
  • Piero Angela (1925 – )  Divulgatore scientifico, giornalista, scrittore e conduttore televisivo.
  • Margherita Hack (1922 – 2013) Astrofisica, divulgatrice scientifica.
  • Massimo Polidoro (1969  – ) Scrittore, giornalista, divulgatore scientifico, fondatore del CICAP.
  • Luigi Garlaschelli (19XX – ) Chimico, investigatore del paranormale, fondatore del CICAP.
  • Paolo Attivissimo (1963 – ) Debunker, scrittore, blogger, giornalista.
  • Silvan (1935 – ) Prestigiatore, scrittore.

Riferimenti

What is Skepticism? Brian Dunning

What Is Skepticism, Anyway? Michael Shermer, 2013

Why Is There a Skeptical Movement? Daniel Loxton, 2013

Bigfoot Skeptics, New Atheists, Politics and Religion Steven Novella, 2013

The New Skepticism, Paul Kurtz, Prometheus Books, 1992

Ringraziamenti

Eric Weiss di Skepticsonthe.net, David Bloomberg, Kylie Sturgess, Torkel Ødegård, Barbara Drescher, Robert Blaskiewicz, Massimo Pigliucci, Chris French, Adriana Heguy, Daniel Loxton, Eve Siebert, Eddie Scott, Howard Lewis, Iain Martel, Tiffany Taylor, Terry O’Connor, Stephan Naro, Paul Wilkins, Richard Saunders.

Foto di Nijwam Swargiary da Unsplash

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