18 Aprile 2024
Il terzo occhio

Cerchi nel grano: anche l’ultimo spettacolare disegno NON è alieno

«La notizia ha fatto il giro del globo finendo addirittura su BoingBoing il blog di cybercultura più importante del mondo. I misteriosi cerchi nel grano fotografati grazie a un drone da Francesco Grassi, membro del CICAP, come ogni anno nel periodo del solstizio d’estate hanno fatto la loro comparsa nei campi del piccolo centro alle porte di Torino. Il disegno, formato da due cerchi del diametro di circa 50 metri è visibile solo dall’alto. Attorno ai disegni principali sono visibili delle ellissi e altre forme geometriche che, secondo il proprietario del campo, sarebbero comparsi misteriosamente nella notte».

Così l’edizione torinese del quotidiano Repubblica racconta la scoperta di un nuovo, straordinario disegno in un campo di grano… omettendo però un piccolo dettaglio: il cerchio non è affatto misterioso e non l’hanno fatto gli omini verdi, ma lo stesso Francesco Grassi insieme a un team di amici e collaboratori del CICAP.

 

Il disegno, comparso all’alba di sabato 21 giugno, in un campo di grano della frazione Marocchi di Poirino (TO) è veramente spettacolare, lungo 120 metri e largo 65. Francesco, la massima autorità sull’argomento in Italia e tra i principali esperti al mondo (imperdibile per gli appassionati il suo libro Cerchi nel grano. Tracce d’intelligenza), è partito come sempre da un progetto sulla carta molto dettagliato che potete vedere qui accanto (cliccate per ingrandire).

«Tutti gl indizi e le prove raccolte sui cerchi nel grano convergono verso l’ipotesi umana al di là di ogni ragionevole dubbio», spiega Francesco, «gli alieni non c’entrano. Servono metri a nastro di qualità, come le cosiddette “rotelle metriche”, perché consentono di essere riavvolte facilmente dopo l’uso. La lunghezza massima dev’essere considerata in base alle misure della formazione e si disegna prima su carta. Per creare un cerchio di 20 metri di raggio, una rotella di 10 non sarà quindi sufficiente».

All’impresa hanno partecipato anche Paolo Attivissimo, Marco Morocutti, Simone Angioni, Antonio Ghidoni, Davide Dal Pos e Alessandra Pandolfi.

20 pensieri riguardo “Cerchi nel grano: anche l’ultimo spettacolare disegno NON è alieno

  • Veramente bravi, complimenti a Francesco e a tutto il team.

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  • Purtroppo le leggende surreali sono dure a morire. Come alieni che ci visitano, fanno milioni di km (anni luce…) e poi una volta arrivati qua non si fanno vedere! Che imbranati! Come le Madonne che appaiono alle pastorelle e mai a Dawkins, o in un centro di ricerca! Fintanto che alla gente diranno fin da piccoli di roveti ardenti e angeli custodi, e creazioni dal nulla….! Con simpatia,
    Marco

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  • e quello sarebbe uno straordinario disegno? ma li conoscete i cerchi “autentici”?

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  • ti rispondo con un commento trovato sul sito che mi segnali ho trovato questo commento di
    riccosworld ha commentato:
    Risposta a Paolo Attivissimo…
    Facile o non facile, io che fosse un falso, dato la sua scarsa qualità estetica, l’ho pensato fin da subito..
    Si, ne esistono molti per cui non si ha una spiegazione. Ci sono diversi video di persone che riprendono strani luci che creano questi cerchi in un batter di ciglio e anche testimonianze di gente comunissima che dice di aver visto delle luci creare alcuni di questi cerchi.
    Puoi dimostrare che tutte queste sono balle? Fallo con fatti concreti. Per il momento i crop che hai creato sono molto mediocri. Nulla a che vedere con formazioni tipo quella di Milk Hill del 2001 – 56.450 m² composta da 409 cerchi nel grano.
    Ma io se fossi in te non perderei tempo a cercare di riprodurla…non credo che riuscirai a fare qualcosa di così preciso, visto i risultati scadenti degli esempi che hai generato vicino Torino.
    Certo, se poi hai bisogno di far parlare di te è un altro discorso…

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  • riporto da sito citato il commento di
    Anonimo11 maggio 2012 11:20
    ma qua hai solo dimostrato che l’intervento è meccanico e quindi, non c’entrano niente gli avallamenti naturali. Solo le macchine a controllo numerico devono operare con un centro. Per smentire l’intervento alieno, servono migliaia di impronte che i RIS di Parma troverebbero ogni 30 secondi se i cerchi fossero opera umana.

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  • Caro Lorenzo, con molta simpatia,… ma come mai fanno questi cerchi nel grano, questi alieni? Sono timidi? Hanno un campionato di cerchi sul loro pianeta? Sono dispettosi e vogliono rovinare i raccolti di grano per poi invadere la Terra? Mah! Io i misteri li lascio ai pigri che si accontentano del dogma (Siamo visitati da extraterrestri… sic!) e mi fido delle dimostrazioni scientifiche. 

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  • guarda, mi sembra che i dogmi ce li abbia tu
    cosa vuol dire che i misteri li lascia ai pigri? vuol dire che cercando si trova la risposta?
    ebbene, questo non sempre, e non sempre nei parametri predefiniti
    prima di cercare una risposta al perrché occorre condividere il cosa
    io non so se siamo visitati da quelli che chiami extraterrestri (tu invece sembra che lo sappia eccome)
    so soltanto che ci sono cose inspiegabili, e tra queste (per quel poco che ne conosco) mi pare ci siano i cerchi nel grano

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  • Ma c’è ancora qualcuno che crede all’ipotesi non umana dei cerchi del grano? Oibò!

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  • @lorenzo: a rigore non si può dimostrare  che cerchi con autori ignoti non siano fatti da alieni. La stessa cosa ovviamente si può dire di un quadro, di una capanna o di un furto di cui siano ignoti gli autori. 
    Ma per uscire dal fideistico le prove, o almeno gli indizi, sono a carico di chi sostiene l’ipotesi.
    Tu dici “li conoscete i cerchi autentici?” come se fosse palese che non siano fattibili con mezzi a disposizione dei terrestri. Mi chiedo: come puoi considerarlo così palese, se tu stesso ammetti di non saperne molto? Milk Hill è troppo…? Complicato? Per chi?
    Se io sentissi la registrazione di un’esecuzione pianistica di apparente “inumana” difficoltà, prima di pensare “troppo difficile: l’esecutore deve essere di Betelgeuse” chiederei a qualche pianista cosa ne pensa. Tu?

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  • @nefaristo
    cerchi autentici: (ma lo sapevi anche tu) nel senso che non sono boiate che cercano di imitarli
    – io non sostengo alcuna ipotesi, e non sono un esperto nel senso che quanto ne so dipende perloppiù da quanto riferitomi da un anziano poliziotto
    – occorre innanzitutto saper distinguere un’esecuzione di glenn gould da una di un principiante… poi magari potremmo interrogarci sulla provenienza del primo

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  • Mi pare errata la definizione di “autentici”. Al massimo potrebbero definirsi “dubbi”, dato che prove che li abbiano fatti entità extraterrestri non ve ne sono. E poi sono autentici quelli fatti dai Venusiani? Dai Rettiliani? Dai Grigi? Dalle sfere luminose? Dai laser militari?
    Se poi “autentici” sono quelli non fatti da un principiante, quindi da un professionista, allora questi
    http://www.circlemakers.org/
    probabilmente il più grande gruppo di creatori di cerchi, si possono condiderare “autentici”?
     

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  • Le mie domande/critiche non erano definite quanto avrei potuto: riprovo. Hai ragione sul fatto che esplicitamente qui non sostieni ipotesi (effettivamente.. citi commenti altrui in cui vengono insinuate delle ipotesi: che è diverso). Il punto per me però era:
    * sembri aver motivi per rifiutare l’ipotesi di produzione solo umana dei cerchi; in base a cosa un cerchio ti pare “troppo” per essere umano e un altro no?
    * “troppo”… cosa? Bello? Complicato?
    * Cosa ti fa fidare più di voci e della tua sostanziale incompetenza nel campo (pari alla mia, beninteso) rispetto ai pareri di chi i cerchi li fa?
     

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  • Oggi, la complessità di un cerchio, non è più un parametro per stabilire se è vero o falso. I creduloni, da quando hanno visto che è possibile farne di complicati, hanno necessariamente dovuto cambiare opinione.

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  • 1) Bravi sapete parlare a caso.

    2) C.IC.A.P

    3) Il cerchio fantasma è la prova che sono autentici, perchè le piante all’interno crescono più veloce, il segno resta anche senza piante d’inverno con la brina che non si forma, documentatevi ricercatori da tastiera.

    4) Ogni discorso oltre il punto 3 è pura arroganza.

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