19 Aprile 2024
Dal mondo

Una spiegazione per gli UFO sudamericani del 10 maggio?

Nella notte tra il 9 e il 10 maggio una flotta di UFO ha fatto la sua comparsa nei cieli del Sud America. Gli oggetti luminosi, catalogati da alcuni siti ufologici come “sfere di luce”, sono stati ripresi in due video girati rispettivamente a Temuco, in Cile, e a Neuquen, in Argentina. Nei filmati si vedono alcuni puntini attraversare il cielo, in traiettoria discendente verso la terra.

La loro identità è stata spiegata da Phil Plait su Bad Astronomy:

E’ con qualche sollievo che posso dire che non si tratta di una flotta di astronavi aliene in procinto di schiavizzare il genere umano, o magari di divorarci. Non è neanche uno sciame di meteore: ciò che state vedendo qui è un satellite che si disintegra drammaticamente al rientro nell’atmosfera terrestre. Ed è stato identificato: si trattava del Cygnus mass simulator, un modulo lasciato nello spazio dal razzo Antares ad aprile!

Il razzo Antares è stato progettato per portare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale tramite Cygnus, un cargo spaziale studiato appositamente per questo scopo in seguito al “pensionamento” dello Space Shuttle. Per mettere alla prova il sistema, il 21 aprile è stato lanciato il razzo Antares insieme a un modulo con la stessa massa di Cygnus. Questo modulo di simulazione è proprio quello che si vede nel video.

Pochi i dubbi sull’identificazione. Spiega Phil Plait:

Tempistiche, direzione e velocità sono tutte consistenti con il fatto che si tratti del modulo di Antares, quindi sembra proprio che possiamo spostare questo evento dalla categoria degli UFO a quella degli IFO.

Ho visto centinaia di meteore, e il loro aspetto mi è abbastanza familiare. Ho assistito solo a un paio di rientri di satelliti, e non c’è possibilità di confonderli! Le meteore si muovono a una velocità interplanetaria, e sfrecciano rapide in cielo. I satelliti sono più maestosi, si muovono a una frazione della velocità di una meteora, e si possono comunemente vedere i piccoli pezzi e i frammenti bruciare e poi svanire mentre passano. E’ stupefacente.

Il modulo di prova è stato posizionato su un’orbita molto bassa, e non stupisce che sia stato rallentato dall’atmosfera fino a precipitare. Per ora non sono ancora arrivate conferme ufficiali, ma tutti i dati sembrano convergere su questa spiegazione.

Immagine: modulo Antares A-ONE per la missione di simulazione. Credits: NASA.

Sofia Lincos

Sofia Lincos collabora col CICAP dal 2005 ed è caporedattrice di Queryonline. Fa parte del CeRaVoLC (Centro per la Raccolta delle Voci e Leggende Contemporanee) e si interessa da anni di leggende metropolitane, creepypasta, bufale e storia della scienza.

21 pensieri riguardo “Una spiegazione per gli UFO sudamericani del 10 maggio?

  • L’ ho già detto, ma repetita iuvant:  I filmati da soli non costituiscono ormai prova alcuna per niente e per nessuno. Si possono truccare. In casi come questo, in particolare, occorre poter esaminare gli originali, le macchine da ripresa e interrogare i testimoni oculari. Poiché si parla, genericamente, di “Cieli del Sud America”, occorrerebbe raccogliere i dati e i nomi dei testimoni per verificare gli orari e l’ estensione del fenomeno.
    Premesso questo, direi che ci vuole altrettanto coraggio, da questi fotogrammi, sia per affermare che si tratti di una astronave sia per affermare che si tratti del modulo di Antares che si “disintegra drammaticamente” (!!!). In particolare chi sostiene questa tesi dovrebbe portare qualche frammento raccolto (con testimonianze, sennò potrebbe averlo raccolto ovunque) nelle vicinanaze dei due luoghi dove sono state girati i due filmati. A proposito: come si fa a capire che sono stati girati proprio a Temuco e Neuquen? E quanto distano tra loro queste due località?

    Rispondi
  • Erano solo fuochi d’artificio per festeggiare il mio compleanno, avvenuto il 10 maggio 🙂
    Saluti,
    Mauro.

    Rispondi
  • Aldo, tocca a te provare che non è vero.
    Se neghi che siano le tracce di un rientro distruttivo, dovresti essere tu a fornire le prove, non dei pareri.
    Il carico del razzo è monitorato in tutta la sua orbita. Se cerchi nel web, troverai la sua denominazione ONU, i suoi parametri orbitali e software free per il calcolo dell’orbita, quando già non lo hanno fatto. Potrai vedere giorno ed ora della sua distruzione.
    Ho visto meteore e filmati di rientri distruttivi ufficiali: non si assomigliano per nulla, salvo per il fatto che cadono dal cielo.
    Quanto ai frammenti… li devi cercare in un raggio di decine di chilometri. Guarda come si sono dispersi i frammenti del Columbia! Ammesso poi che qualcosa si sia salvato veramente dopo essersi arrostito a 3.000 °C.
    Nota storica: quando l’URSS ed oggi la Russia lanciano veicoli che devono volare fuori dall’orbita terrestre, l’accensione del propulsore avviene sopra l’Oceano Pacifico e prosegue sopra il Sud America. Moltissimi avvistamenti di luci notturne, ma anche diurne, sul Sud America sono da ascriversi ai motori di questi razzi.
    La mania di protagonismo che ci vole testimoni di qualcosa d’insolito ed innaturale è ormai una fobia nel nostro mondo.

    Rispondi
  • Caro Starcruiser, per interompere ogni diatriba su chi deve fornire le prove tutte le volte, proporrei che l’ onere venga stabilito da un Ente indipendente e potente,  ad esempio il Governo del Paese dove la diatriba si svolge. Gradirei anche che l’ Ente multasse chi afferma per primo senza prove ma anche chi contesta, non richiesto, senza prove. Le multe potrebbero andare alla Ricerca Scientifica sulle malattie degeenrative del Sistema Nervoso. In questo ultimo caso, la Tua autorità vale quanto la mia. In ogni caso la mia opinione, sperando che non Te la debba ripetere mille volte, vista la Tua apertura mentale e la buona volontà di capirmi, è che enssuno dei due contendenti ha fornito prove accettabili delle proprie affermazioni. Una serie di lucine che si muovono nel cielo possono essere tante cose. Escludo sia un oggetto umano che rientra dall’ atmosfera disintegrandosi, perché nel filmato non si disintegra, a mio modesto avviso, un belin nientin. Ma, come ho detto, ogni filmato circolante sul Web può essere stato manomesso e senza ulteriori riscontri testimoniali locali e l’ esame dell’ originale e dell’ apparecchiatura, possiamo risparmiarci ogni discussione definitiva. Soddisfatto o vuoi anche essere rimborsato?

    Rispondi
  • Non è possibile fare una cosa del genere, perché Aldo Grano contesta sempre il responso degli “esperti”. Basta che esista una probabilità su 100 miliardi che lui la sostiene a spada tratta fin quando qualcuno, non si sa bene come, gli dimostra inequivocabilmente che non è possibile. Il problema è che l’inequivocabilmente dovrebbe essere qualcosa contro cui si và a sbattere e che fa male.
    Fino a prova contraria mi fido degli esperti. Sei tu che mi devi dimostrare che non sono frammenti di origine sartificiale. Se riconduciamo tutto alla sola retorica, puoi andare in Parlamento e promuovere la Quarta Guerra Punica, qualcuno lo convinci di sicuro.

    Rispondi
  • Come previsto, caro Star, vuoi litigare e non capire. Pazienza. Ma perché ne fai quasi una offesa personale? Sofia Lincos, che sa cosa sia una certezza scientifica meglio di Te, ha intitolato l’ articolo Una spiegazione, con un bel punto interrogativo. Quanto ai Tuoi “esperti” Phil Plait è un ex astronomo che si è dedicato full time a fare lo Scettico con la Fondazione di Randi James. E per la spiegazione si appella a un altro, Ted Molczan, che non è neppure un Astronomo ricercatore, è un osservatore amatoriale di satelliti. E nel link che Phil mette sul suo blog, non dà certezze nemmeno lui. “The four microsats would have been expected to decay first, followed by the rocket, then the primary payload Cygnus. The
    four objects that decayed during 2013 Apr 26-27 UTC must have been the microsats. The rocket is correctly listed as having decayed on May 01 UTC.
    USSTRATCOM’s RCS value for 13016D is similar to the mean cross-sectional area I estimated, and it was the largest object of the catalogued pieces. That leads me to conclude that 13016D is Cygnus. Since Cygnus was the primary payload, it correctly received the “A” designation, but the wrong orbit was assigned to that designation. It will be interesting to see whether and how USSTRATCOM attempts to correct the record. Regardless, we can be confident that the object that decayed on May 10 UTC was Cygnus.”

    Domanda: perché la NASA non fa un comunicato, visto che son razzi suoi?

    Rispondi
  • Ecchite. Perché la NASA non fa un comunicato?
    Per comunicare cosa? sarà magari un pò l’arroganza di TUTTI gli stati, che non ti avvisano di quello che fanno sopra le teste altrui, però quando si è trattato di segnalare la caduta di due satelliti scientifici c’è stato un gran putiferio, e quelli sì che avevano qualcosa di pericoloso. Questo invece era un affare leggero che nell’impatto, ci scommetto gli attributi, si è disintegrato. Ergo, cosa devo segnalare? “Stasera spettacolo pirotecnico gentilmente offerto dagli USA?”
    Ma se già oggi il lancio di un satellite non fa notizia, figuriamoci il suo rientro.
     
    Se poi a sostenere la tesi che le luci non sono UFO e lo dicono gli stessi che di UFO & C. se ne intendono (che già è tutto dire), allora cos’altro devo andare a cercare?
    Potresti anche aver ragione, ma ti ripeto che devi dimostrarlo tu. Se faccio il biologo ricercatore, di cercare lal verità sugli UFO pottrebbe non fregarmene una mazza, semplicemente perché il mio interesse è rivolto allo studio del DNA che è la mia possione o perché la XXX SpA mi paga per quegli studi. E’ colpa del biologo se non và a studiare lo stano fenomeno? E così per ogni scienziato al mondo.
    Se non sei convinto, metti in piedi tu un laboraorio, comprati gli strumenti che ti servono, fai delle indagini come si deve e poi pubblica i risultati su una rivista scientifica. Einstein fece così (quasi).
    Se io proponessi una religione alternativa al cristinesimo sono sicuro che si riunirebbe un conclave per fermare le mie teorie, ma la scienza non è una teoria, è pratica e studio della pratica. Posso proporre una fisica diversa da quella attuale, ma fin tanto che non realizzo qualcosa che funziona secondo la mia fisica, non son degno di nota. 

    Rispondi
  • Ciao Aldo. E’ vero che i filmati si possono truccare, ma non è vero che ormai non costituiscono prova per niente e nessuno. Molto spesso, infatti, è possibile riconoscere il trucco analizzando il filmato con uno dei tanti metodi di “analisi forense delle immagini digitali” (“digital image forensics”). Questi metodi sono stati messi a punto proprio per permettere l’uso di immagini e video digitali come prove nei processi.
    Tornando al caso in questione, certezze non ce ne sono, ma proviamo a ragionare in termini probabilistici.
    Abbiamo due video che ritraggono luci nel cielo che si muovono “in formazione”. Il movimento e la “formazione” però, a detta degli esperti, sono consistenti col rientro in atmosfera di frammenti di un oggetto artificiale in orbita. Non è sicuro, solo probabile.
    I video sono stati pubblicati entrambi il 10 maggio, e indicano come località Temuco e Neuquen. La sera del 9 maggio c’era qualcosa in orbita in una posizione tale da essere potere essere visto muoversi con quella traiettoria da quelle due località? La risposta è sì: l’orbita del modulo di Antares è consistente con tutti questi dati. Di nuovo, non abbiamo la certezza, ma questa spiegazione è di gran lunga la più probabile.
    Qualsiasi altra spiegazione (astronavi aliene, video falsi) è improbabile. Si potrebbe approfondire ancora analizzando i video originali e intervistando i testimoni, ma non avresti mai la certezza assoluta.

    Rispondi
  • @Fabius: sei uno che ragiona. Nulla da eccepire su quanto scrivi. Anzi, correggo il mio assioma: Se non sottoposto ad analisi forense delle immagini, nessun filmato costituisce prova.
    @Starcroce: Tu, invece, di metterTi a ragionare non ne vuoi proprio sapere. E non perché non hai il cervello, ma perché, siccome Ti trovi a discutere con uno che agli Alieni ci crede, questo deve per forza dire bischerate. Proviamo in questo modo: Io non devo portare alcuna prova, perché, per me, quei filmati non costituiscono prova trattarsi di Ufo. Se fossi stato testimone io e avessi filmato io, lo avrei messo in rete (aiutato da un esperto, perché non lo so fare) con questo testo: “ho visto questo, nel tal luogo, alla tal ora. Per me era una astronave aliena, ma non avevo una apparecchiatura adatta ad un filmato spaziale. Così non si capisce una mazza, lo metto in Rete solo per i Creduloni come me: questi Fratelli del Cielo ci sono vicini, in questi momenti difficili, e saranno sempre pronti a intervenire.” Sei soddisfatto o vuoi anche essere rimborsato?

    Rispondi
  • Soddisfato o rimborsato? Che siamo, al mercato delle idee? In questo caso dalle mie parti si dice che chi grida di più, il bue è suo. Allora dovrei scrivere in stampatello…
    Se non è un UFO è certamente qualcos’altro, ma non i frammenti di un satellite. Troppo banale.
    Questo mi pare lo sostieni tu, non io. E’ quel qulcos’altro che mi lascia sempre molto perplesso, oltre al “secondo me”, che è la versione volgare del “pensa con la tua testa”. Un “secondo me” che vorrebbe indurre incertezza ma che ha una certezza: non è così semplice.
    Al che ti ribalto la tua osservazione: come fai ad essere sicuro di osservare un’astronave aliena? Se lo sai è perchè l’hai già vista. Dove? Di persona o su riviste/documentari/testimonianze?
    Com’è fatta un astronave aliena? Sicuri che non possa assomigliare ad un aereo? No perchè gli alieni sono “diversi”? Perchè se non fanno veicoli a forma di “disco” o con altre forme strane non sono alieni?
    Perché Loro hanno una tecnologia più eccelsa che non possiamo capire quindo fanno cose “strane”?
    Mi capisci che queste sono argomentazioni da arabeschi mentali?
    Tu credi che esistono alieni da qualche parte. Ok, io dico che non ce ne sono, ma devo arrendermi all’evidenza numerica del calcolo probabilistico, il quale sostiene che ci sono buone probabilità che là fuori ci sia qualcun altro, con buona pace di quello che penso. Ma là fuori è molto grande, dannatamente molto grande e la relatività vale per noi come per Loro. Trincerarsi dietro alle fantasmagoriche possibilità della Loro tecnologia vale tanto come la mia affermazione che tra breve arriveremo a sapere quasi tutto dei segreti fisici del nostro universo e non ci sarà modo di muoversi tra le stelle. Sconfessami.
    Io spero che ci sia modo di volare da stella a stella, spero, ma non ne ho la certezza. Spero che là fuori ci sia qualcuno, possibilmente non malvagio, ma non v’è certezza. Lo sai anche tu. E’ troppo tempo che si parla di queste cose e non si viene mai a capo di nulla. Non saltr su con i M.I.B. & C. che nascondono tutto o che gli scienziati non vogliono sprecarsi per la loro arroganza, no, questo no per favore. Questo è dozzinale come tutti i complotti in genere di cui ne ho piene le tasche. 
    Però anche il giochino di dire che non è un UFO ma qualcos’altro, Altro… non fa che rimandare agli UFO o a “presenze” non ben definite, almeno nelle menti più semplici.
    L’universo è una macchina complessa, ma spesso i suoi eventi sono banali.

    Rispondi
  • Secondo me è un bigfoot in caduta libera. Infatti non sono state trovate deizioni precipitate nelle vicinanze.

    Rispondi
  • Grano:
    “@Starcroce: Tu, invece, di metterTi a ragionare non ne vuoi proprio sapere. ”
     
    Starcroce? E chi è?

    Rispondi
  • Attenzione che @Starcroce, se esiste sul serio, potrebbe avere da ridire.
    Il mio nik è Starcruiser. Chi sono? Cercate in rete, non è difficile.

    Rispondi
  • visto che non credo ne’ a quelli che negano tutto indiscriminatamente e cicappini ne’ a coloro che vedono ufo dovunque sarebbe bello avere una conferma ufficiale da parte delle Nasa o in base alle rotte di caduta e i luoghi di avvistamento confutare o meno la cosa….nel blog di flavio vanetti sul sito del corriere si discute di questo avvistamento, vedendo i filmati confrontati a quelli disatelliti che precipitano sinceramente non sembra un sat. che si disintegra.

    Rispondi
  • @ Asta Rotta: perché Ti sei scelto il nome di un Demone di questa fatta? Tu scherzi col fuoco, perché pensi che non esista. Ma lo stai evocando. Volpe e Leoni, tra i capi delle Bestie di Satana, gli erano particolarmente devoti e lo consideravano più potente di Lucifero. Non è Tuo amico, lascialo stare. Colgo l’ occasione per ribadire che, almeno sui siti di Query e CICAP, ognuno dovrebbe parlare con nome e cognome. Come, del resto, fanno gli estensori degli articoli. Qui si parla su base scientifica, a volte scherzando, ma è inutile in questo ambito lo pseudonimo, che serve a chi vuole, nei blog appositi, insultare o celare le proprie intenzioni o, semplicemente, non far brutta figura se dice bischerate. Il parlare tutti col nome e cognome qualifica il Blog.
    http://www.itajos.com/X%20SEZIONE%20INTRO%20MEDITAZIONI/INFORMAZIONI%20MERKABA.htm

    Rispondi
  • Starcruiser ribadisce quanto già espresso sopra.
    Non è mia abitudine riempire post d’insulti ed offese personali.
    Mi piace la discussione e mi piace quando quialcuno risponde alle mie argonetazioni con altre argomentazioni. mi rende più forte delle mie idee, mi aiuta ad espandere le mie idee stimolando la mia mente anche su cose alle quali non ho mai prestato interesse.
    Grano, ma se Astaroth è più potente di Satana… il ragionamento non torna. Satana non dovrebbe essere gerarchicamente sopra a tutti, secondo solo a Dio? O anche lui è trino?
    Comunque, un buon Cristiano dovrebbe sapere che quando si fanno certe preghiere, potrebbe non essere Dio a rispondere, ma Satana. Quanto alle Bestie di Satana… religiosamente parlando adesso sanno cosa significa affidarsi a Satana per avere i suoi favori: sono in galera! Complimenti, ripagati in modo diabolico….
    I nomi innominabili assurgono forza nella loro innominabilità, nominarli, li volgarizza e fa loro perdere prestigio.
    Non dico tumore perché altrimenti lo chiamo? Tumore. Tumore. Se deve venirmi verrà, se non deve, non verrà.
     
     

    Rispondi
  • Star, ho detto che Volpe e Leoni lo considerano (forse consideravano?) più potente di Lucifero, non che lo sia. D’ altro canto l’ unico modo per stabilirlo è metterli in gara, ma non sono soggetti corretti e non stanno alle regole. Quanto alle altre Tue considerazioni, non ho molto da eccepire. Anche se le cose funzionano, in realtà, diversamente, non ho come dimostrarTelo. Ma perché rischiare, seppur remotamente? Non varrebbe la pena, per uno Scettico, se proprio vuole usare uno pseudonimo, chiamarsi Lavoisier, Rita, Schweitzer, Einstein, Euclide o Protagora? Anche lo pseudonimo che usi Tu è più in linea e a bassissimo rischio.

    Rispondi
  • Non posso usare pseudomini così altisonanti. Loro sono Loro. Il mio và bene così.
    Quanto ai satani, il punto è quello. non puoi metterli in gara per stabilire chi dei due sia più… ci devi credere o ti devi fidare di chi sostiene le loro capacità. L’idea che l’uomo non può commettere certe crudeltà è alla base dell’idea che esista il diavolo & C. Eppure è la mente umana ad aver ideato storie terribili o ad aver compiuto cose terribili. Io credo che l’uomo non abbia bisogno di spinte diaboliche per fare tutto il male che fa. esistono mille pulsioni nella sua testa che possono spingerlo a gesti terribili. Penso che noi abbiamo surclassato alla grande il “povero” diavolo. Ma il Cristiano che ha Fede, ha Dio, quindi non teme il diavolo. Se credi nel diavolo, allora stai violando il primo comma della tavola dei 10 comandamenti.
    Però qui si parlava di UFO e si stà andando off topic, come si dice sul web.

    Rispondi
  • Caro Paolo, il credere in Dio non implica il divieto nel credere che il Diavolo esista. L’ importante è seguire solo Dio, e non il Suo concorrente sleale. Per il resto, nulla da eccepire.

    Rispondi
  • Segnalo un errore di traduzione: “consistent” significa “coerente” e non “consistente”.

    Rispondi

Rispondi a Astaroth Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *