16 Aprile 2024
ApprofondimentiDal mondo

Il mystero delle EBANI, gli UFO viventi

EBANI è l’acronimo spagnolo (ma funziona altrettanto bene nella traduzione letterale italiana) di “Entidad Biológica Aérea No Identificada”, cioè “Entità Biologica Aerea Non Identificata”, modellato sul celebre acronimo UFO.

La radice della parola rivela subito che il fenomeno ha avuto origine in un paese di lingua spagnola, il Messico, dove gruppi di appassionati, chiamati “vigilantes“, perlustrano i cieli armati di telecamere e potenti teleobiettivi, nell’intento di immortalare questi curiosi fenomeni aerei.

Peraltro, balza subito all’occhio che la definizione stessa di EBANI è un ossimoro, dato che se un oggetto non è identificato è impossibile stabilirne la natura di “entità biologica”.

Il fenomeno di recente ha “contagiato” anche l’Italia, dopo che se n’è occupata la puntata di Voyager del marzo 2008 dedicata alle scie chimiche. Risale infatti al 2008 il “boom” di avvistamenti e filmati italiani.

L’aspetto di questi strani oggetti è di grandi strutture tubolari volanti, spesso bianche ma talvolta con striature e colori sgargianti, il più delle volte costituite da un singolo “tubo” ma in altri casi da due o più attorcigliati tra loro, che ondeggiano in lenti movimenti irregolari e  ricordano vagamente giganteschi vermi, da cui la denominazione di “entità biologica” e il nomignolo di “vermi volanti” con cui sono chiamati.

In rari casi, dall’EBANI madre sono stati visti staccarsi e allontanarsi piccoli oggetti sferici, o addirittura la struttura madre si è totalmente disgregata in queste sfere che gli appassionati chiamano “flotillas”, mentre in altre occasioni le flotillas sono state avvistate senza che vi fosse un’EBANI nelle vicinanze.

Guardando i video a più alta risoluzione, si capisce abbastanza bene che le EBANI sono costituite da una miriade di piccole sfere attaccate tra loro, che di tanto in tanto si possono staccare dal corpo principale. Le migliori fotografie e i video più dettagliati sono opera del fotografo messicano Arturo Robles Gil, famoso per le splendide fotografie di paesaggi, per i filmati di EBANI e per aver realizzato foto nitidissime di dischi volanti, queste ultime a quanto pare contraffatte, stando alle accuse dell’ufologo scettico Pascal Lopresti.

Nel caso delle EBANI, però, ci sono pochi dubbi sull’autenticità del materiale, e la nitidezza delle immagini consente abbastanza chiaramente di capire che si tratta di gigantesche composizioni di palloncini, molto comuni in occasione di fiere, manifestazioni o eventi sportivi. Ci sono addirittura artisti che si sono cimentati in sculture di palloncini volanti.

Le flotillas sono dunque, evidentemente, i palloncini che compongono la struttura, che a volte si staccano da essa, mentre le flotillas senza EBANI sono con tutta probabilità lanci di singoli palloncini che avvengono spesso, anche in occasione di feste private come i matrimoni.

Il fatto che i palloni si possano sganciare con una certa facilità dal corpo di una ghirlanda appare evidente osservando che vengono agganciati tra loro semplicemente avvolgendoli attorno a un filo.

Naturalmente gli ufologi respingono con sdegno questa spiegazione così banale. Lo stesso Arturo Robles ha dichiarato che nelle sue foto più nitide si possono contare oltre 57 mila sfere, mentre i produttori di allestimenti fieristici gli hanno confermato che strutture con così tanti palloncini sono irrealizzabili; inoltre lanciare oggetti così grandi costituirebbe un pericolo per gli aeromobili, dunque è proibito.

Quest’ultima affermazione è generalmente vera, e in effetti per il lancio di un pallone è necessaria una pesante serie di autorizzazioni, ma non è difficile controbattere che anche sparare da un palazzo con un’arma da fuoco è proibito, ma immancabilmente in Italia accade a ogni Capodanno. Nel caso specifico, poi, si tratta di strutture gonfiabili destinate a rimanere ancorate al suolo, e che solo accidentalmente (o almeno così dovrebbe essere) si liberano in volo.

Inutile dire che ben difficilmente gli autori del lancio, fortuito o voluto che sia, escono allo scoperto, temendo ripercussioni di carattere legale, e questo comportamento favorisce il permanere del mistero.

Quanto al numero dei palloncini, il sottoscritto si è preso la briga di reperire una delle migliori foto pubblicate da Arturo Robles, ritraente quella da lui definita una delle più grandi EBANI mai avvistate, e di contare il numero di palloncini che vi compaiono. Per coloro che stessero cominciando a dubitare della mia sanità mentale, faccio presente che non li ho contati uno a uno, ma ho stimato il diametro del tubo, che da quanto si vede dovrebbe comprendere tra 4 e 6 palloncini, per poi valutare sulla fotografia il numero di palloncini per unità di lunghezza.

Ebbene, con un certo margine di incertezza, perché l’EBANI in questione è piuttosto ritorto e non si vede in dettaglio in tutta la sua estensione, i palloncini che lo compongono sono tra 600 e 1200: ben lontano dalla incredibile cifra di 50 mila e oltre che evidentemente ha fatto sobbalzare gli “esperti” di decorazioni a cui si era rivolto il fotografo messicano!

A questo punto ci si può chiedere se una composizione di, per fare cifra tonda, 1000 palloncini sia impossibile o meno. Una risposta si può avere contando i componenti di un allestimento di grandi dimensioni. Per esempio, con la tecnica sopra citata si può stimare che un singolo arco usato per decorare uno stadio sia formato da 300-400 palloncini, mentre una struttura di 1000 palloni è stata realizzata nel 2008 per far volare un uomo, il prete brasiliano Antonio de Carli; quel volo si concluse tragicamente con la morte del viaggiatore.

Nei siti di alcune ditte specializzate si legge chiaramente che, a seconda delle dimensioni del palloncino, servono da 12 a 20 palloni al metro. Per realizzare un arco, inoltre, a seconda dell’altezza desiderata, la lunghezza della ghirlanda va dalle 2 alle 3 volte la base dell’arco, quindi l’EBANI di Arturo Robles sarebbe stato lungo tra i 30 e i 100 metri. Tenuto conto che era apparentemente formato da due “tubi” agganciati, sarebbe servito per una volta di qualche decina di metri di base: tutto sommato una cosa plausibile!

Nei siti ufologici si trovano però altre obiezioni, un po’ meno circostanziate e più vaghe, che giustificherebbero la differenza tra un’autentica EBANI e un volgare festone decorativo:

  • I veri UFO organici si attorcigliano e ripiegano in volo, mentre le ghirlande volano sospinte dal vento e non hanno simili movimenti
  • I veri UFO organici sono circondati da un’aura di energia multicolore
  • Se un aereo è diretto verso un’EBANI, quest’ultima si abbassa di quota e torna a risalire dopo che l’aereo è passato
  • Le sfere che compongono le flotillas e che circondano l’EBANI madre restano fisse attorno ad essa, come se la scortassero
  • Quando una sfera si sgancia dall’UFO organico madre, tende a prendere quota, invece di ricadere verso il suolo come ci aspetterebbe a causa della gravità

Sulla prima obiezione non vale neppure la pena di dilungarsi troppo: è evidente che una struttura di palloni si muove più o meno velocemente, più o meno disordinatamente, a seconda delle condizioni atmosferiche e del turbinare del vento in quota, condizioni che non si possono valutare a occhio.

Quanto all’aura multicolore, basta osservare uno dei video che la mostrerebbero per rendersi conto che si tratta del tipico fenomeno dell’aberrazione cromatica, che affligge tutti gli obiettivi a lenti di non eccelsa qualità. L’aberrazione è più visibile in particolar modo a elevati ingrandimenti e intorno ai profili netti che si stagliano su un fondale uniforme (guarda caso le tipiche condizioni di ripresa delle EBANI…), e ha l’aspetto di un tenue arcobaleno diffuso attorno agli oggetti stessi, con i colori dal rosso al violetto nella tipica sequenza spettrale.

Stimare la distanza di un oggetto di cui non si conoscono esattamente le dimensioni, che si staglia su uno sfondo uniforme, è notoriamente molto difficile se non impossibile, dunque affermare che un UFO organico si abbassa di quota quando “vede” un aereo appare un’affermazione del tutto gratuita, tanto più che la “rotta di collisione” potrebbe essere solo prospettica e non reale.

In ogni modo, facendo una ricerca approfondita (sebbene non esauriente) su Youtube, abbiamo trovato due soli filmati che ritraggono un’EBANI e un aereo nella stessa inquadratura. Nel primo, l’oggetto non identificato si direbbe ignorare del tutto l’aeromobile, nel secondo non solo non lo schiva, ma i due passano apparentemente così vicini che, in accordo a quanto ci si aspetterebbe da una struttura di palloncini tenuta insieme da fili, la struttura si frantuma in una miriade di palloni, che si disperdono proprio lungo la traiettoria dell’aereo e della presumibile striscia di turbolenza che lo segue.

Per finire, le ultime affermazioni sulle sfere che compongono le flotillas sono già di per sè in parziale contrasto tra loro, dato che una sfera che prende quota non può al contempo viaggiare accanto all’UFO. In ogni modo, ancora un volta tutto è riconducibile alle mutevoli condizioni meteorologiche dell’avvistamento, in cui l’aria stagnante o la presenza di correnti ascensionali possono generare le traiettorie più disparate.

In conclusione, se avvistate un’EBANI in cielo, invece di contattare un centro ufologico, dovreste allertare immediatamente l’ENAV, affinché siano adottate le dovute precauzioni sul traffico aereo.

Immagine di Marc.soave tratta da Ufopedia, licenza GNU Free Documentation License 1.2.

19 pensieri riguardo “Il mystero delle EBANI, gli UFO viventi

  • si vede chiaramente dai filmati su you tube che sono palloncini …… il caso è chiuso !!

    Rispondi
  • Cito Richard Feynman: “penso che sia più probabile che gli avvistamenti dei dischi volanti siano il risultato della conosciuta irrazionale caratteristica dell’intelligenza umana, piuttosto che gli sconosciuti sforzi razionali dell’intelligenza extraterrestre”

    Rispondi
  • Per me la cosa più mysteriosa è la pazienza che ha il tipo che deve gonfiarsi, annodarsi e legarsi 1000 palloncini per fare l’arco.. ;-P

    Rispondi
  • Se son rose, fioriranno. Nel senso che se sono palloncini, non lasceranno grandi traccie nella nostra vita. E se sono esseri viventi, continueranno a manifestarsi sempre più frequentemente e profondamente. La spiegazione dei palloncini, in questo caso, verrà abbandonata dal CICAP, come le prime spiegazioni sui Crop Circles, basate sul…vento! A me, sinceramente, sembra ridicola. Comunque inviterei gli Scettici a guardare più spesso il cielo: in questi tempi, se ne vedono delle belle. Vale la pena di perderci un po’ di tempo.

    Rispondi
  • @Aldo visto da quanto ho capito tu il cielo lo osservi spesso, hai foto e video con zoom e magari Full hd nitidissimo di qualsiasi oggetto volante non identificato?

    Rispondi
  • @Aldo ma te pensi veramente che quei filmati non mostrino dei  palloncini ma forme viventi venute dalle spazio ? Dai non ci posso credere, si vede talmente bene che sono palloncini ….

    Rispondi
  • Nell’articolo hanno citato il mio sito mirror quando parlano di una delle migliori foto disponibili di ebani, infatti se visitate il collegamento che hanno messo si va ad una immagine sul mio sito mirror, cioè alieniemisteri

    Tra l’altro c’è un mistero in quanto l’articolo che parla di ebani sul mio sito mirror non contiene quella immagine:
    http://alieniemisteri.altervista.org/flottillas.htm
    L’articolo ovviamente è lo stesso del ceifan:
    http://ceifan.org/flottillas.htm
    solo che google non me lo ha mai indicizzato e quindi sul ceifan è come se fosse invisibile nelle ricerche

    Rispondi
  • @ NAOH: non uso macchine fotografiche dagli anni 70 e anche il mio cellulare è di vecchia generazione. Volutamente.I n ogni caso non mi consta che esistano Scettici che credano in base a foto, filmati, testimonianze verbali a: fenomeni paranormali, a contatti con civiltà aliene, a complotti o a medicine non convenzionali.
    A proposito, come mai credi di vedere palloncini in quella foto? A me sembra una corda formata da fili di cotone colorati fotografata su un vetrino. Sarà mica pareidolia la tua? 
    Antonio P: vedi sopra.

    Rispondi
  • Pingback: Forze speciali americane navy seals. - Pagina 10 - BaroneRosso.it - Forum Modellismo

  • MA SIETE PROPRIO CONVINTI TUTTI CHE NON SIA VERO ? proprio convinti ?  io ne ho visti tanti video sugli ebani,nonche’ flottillas,e sono assolutamente convinto che sia tutto verissimo,ci sono video dove si disgregano in singole sfere luminose,dove si dividono per poi riunirsi,enormi quantita’ di sfere,avvistamenti di massa,inoltre questi “vermi “sono stati avvistati anche dallo spazio,palloncini molto grossi ??  RICORDATE CHE UN TEMPO TUTTI SAPEVANO CHE LA TERRA ERA PIATTA E ALL’ORIZZONTE SI CADEVA GIU’ ?  DITEMI QUANDO SUPERATE L’ORIZZONTE CHE NE RIPARLIAMO.   VORREI TANTO UNA RISPOSTA DAL PALLONCINO CHE HA SCRITTO L’ARTICOLO. 

    Rispondi
  • @TERRAPIATTA: risponde il “palloncino”. La certezza assoluta in campo scientifico non esiste, ma la spiegazione che ho avanzato concorda con le osservazioni, è semplice e non si scontra con le altre conoscenze che possediamo, per cui sì, sono abbastanza convinto!
    Quanto ai “vermi” visti dallo spazio, saresti in grado di dare dei riferimenti precisi?

    Rispondi
  • lucaB,ciao,ti dico che in base a quello che ho potuto vedere ed informarmi,mi sono fatto l’idea che siano reali,ovviamente scientificamente provato zero,tra l’altro come qualunque altro argomento del genere,io penso che la verita’ sia nel mezzo,il fenomeno e’ paragonabile ai crop circles…3 veri e 100 falsi,in un sito ho trovato foto di un fenomeno molto simile,anche se e’ evidentemente diverso,http://presenze-aliene.blogspot.com/2010_12_01_archive.html   ,a parte questo riguardo alle foto da stazioni spaziali di “vermi” sono sicuro d’averlo visto,ma non c’e’ verso di trovarlo,continuo a cercare,ciao                                                                                       

    Rispondi
  • carissima TERRAPIATTA sul blog PRESENZE ALIENE  si evidenziano solo dei falsi palesi ho visto riflessi di luce e deltaplani scambiati per presenze aliene e ancora le scie chimiche i cerchi nel grano credo che per provare la presenza di Alieni occorra qualche foto un po’ più nitida e forse non solo quella 😉
     

    Rispondi
  • @antonio p io credo che ci sia troppa facilita’ nell’etichettare “falsi palesi” e in assoluto non lasciare aperte possibilita’ differenti dal proprio pensiero sia sintomo di ignoranza,sono il primo a dire che non e’ tutto vero quello che puo’ vedere sull’argomento,ed anche nel sito da me indicato ritengo ci siano immagini interessanti…non sei daccordo ?  per esempio :http://4.bp.blogspot.com/_g59icybtWHg/TQxx8http://2.bp.blogspot.com/_g59icybtWHg/TQxvkLLgw9I/AAAAAAAAAK8/SeOV7 -352JQ/s1600/7.jpgMGaCGI/AAAAAAAAALE/lO8ZMal493g/s1600/2.jpg

    Rispondi
  • Non è vero che “la verità sta nel mezzo”: è la solita frase tirata in ballo da chi vuole contro l’evidenza credere a cose che non può dimostrare in alcun modo. La verità sta dalla parte della verità e basta.
    E’ la virtù che sta nel mezzo.
     

    Rispondi
  • Scusa Terrapiatta ma per le immagini interessanti sono altre, su quelle del sito basta usare un po’ di buon senso per capire che non sono foto di alieni, in quanto alla possibilita di lasciare aperte le porte al pensiero altrui sono perfettamente d’accordo, non sarei qui altrimenti , la scoperta di una civilta aliena sarebbe una cosa bellissima ma chi dice che gli alieni sono tra noi lo deve dimostrare …aldilà di ogni ragionevole dubbio. Non sono accettabili foto sfuocate o lontanissime a proposito il link che hai postato non funziona

    Rispondi
  • @TERRAPIATTA: ho guardato il sito che hai suggerito. A mio parere le EBANI mostrate sono solo in apparenza diverse da quelle “classiche”. Innanzi tutto, essendo una ripresa notturna, l’aspetto “a batuffolo” di alcune si potrebbe spiegare con un leggero fuori fuoco, unito ad un filtro di “smooting” applicato dall’autore per ridurre il rumore del sensore.
    Inoltre almeno due foto (la 3A e la 5A) sono palesemente causate da un movimento irregolare della fotocamera, operata in lunga esposizione, mentre riprende un oggetto puntiforme. Lo si capisce dai dettagli sfumati e mossi degli oggetti (case e alberi) ripresi. Inoltre nella 3A c’è un secondo oggetto dalla forma identica vicino all’orizzone, prova che si tratta di due oggetti puntiformi che hanno assunto la medesima forma per il movimento dell’obiettivo. Un fenomeno analogo lo si intuisce anche nella 5A, in cui lungo la costa si intuiscono tre tracciati a forma di V rovesciata. La mia ipotesi è che l’EBANI sia un oggetto puntiforme in moto rettilineo circa orizziontale, la cui “striscia” si è composta col movimento in su e in giù della fotocamera, fino ad ottenere la forma irregolare che si è impressa sulla fotografia.

    Rispondi
  • luca b . ciao,La tua analisi mi pare corretta,ammetto senza problemi che credere ed essere conscio della presenza di vita esterna alla terra,mi porti a cadere in queste” illusioni ottiche”,ora chiedo : cosa per te nel materiale mondiale e’ attendibile o quantomeno ritieni la possibita’ di reale sopra il 50% ?  INVECE AD ANTONIO P.   DICI :le immagini interessanti sono altre …quali ? ti prego di indicarmele,a cosa ti riferisci ?  posti qualche link ?   INVECE A FRANCESCO : segui il contesto …la verita’ sta nel mezzo significava,che ci sono veri e falsi,quali non lo so ! la virtu’ sta nel mezzo dici ?  mi sa che tu non stai nel mezzo.

    Rispondi
  • @TERRAPIATTA: Non sono solito esprimere giudizi sulle cose che non conosco. Internet, tv e giornali sono pieni di “misteri” incontrollati, ma senza aver analizzato accuratamente i fatti e le fonti chiunque può creare un mistero. Posso solo dire che, dei casi che ho personalmente analizzato e di quelli di cui ho letto analisi dettagliate, non c e ne sono che mi abbiano lasciato convinto e sbigottito. L’estrapolazione, a seconda dei “gusti” e delle opinioni personali, può essere o che non c’è nulla di vero, o se c’è, è più la situazione dell’ago nel pagliaio che quella del 50-50.

    Rispondi

Rispondi a indaginesuimisteri Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *