17 Aprile 2024
Dal mondo

Paul, polpo e profeta

In questi giorni TG e giornali stanno diffondendo un’insolita notizia: Paul, un polpo di due anni dell’acquario di Oberhausen, sarebbe riuscito a prevedere in anticipo i risultati delle cinque partite disputate dalla Germania durante l’attuale mondiale di calcio. Il meccanismo dei pronostici è il seguente: prima di ogni partita della squadra tedesca, a Paul vengono sottoposte due scatole in plexiglas, ognuna contrassegnata dalla bandiera della nazionale in gioco e contenente un appetitoso mollusco. La scatola scelta da Paul indicherebbe la futura vincitrice. Caso o preveggenza? La probabilità di indovinare per cinque volte il risultato di una partita, tirando a caso, è una su 32, un esiguo 3%. Non solo: secondo la portavoce dell’acquario, Tanja Munzig, Paul avrebbe indovinato anche la maggior parte dei risultati della nazionale tedesca durante gli europei del 2008: cinque partite su sei (anche se la BBC riferisce che sarebbero “solo” quattro su sei), dimostrando capacità stupefacenti. Ma davvero un animale è in grado di prevedere il futuro?

Forse, più che dirci qualcosa sulle potenzialità predittive degli animali, la storia di questo insolito veggente potrebbe spiegarci qualcosa in più sui meccanismi di funzionamento della stampa. Una cosa che non viene messa molto in evidenza, almeno nei giornali italiani, è il fatto che Paul non è l’unico animale a fare pronostici calcistici: in alcuni zoo tedeschi ci sono altri “oracoli”, che danno i loro responsi scegliendo di mangiare mucchietti di erba o frutta contrassegnati dalle bandiere delle squadre in gioco. E’ il caso, ad esempio, dello zoo di Chemnitz, dove i profeti sono stati identificati in Petty, Anton e Leon, rispettivamente un ippopotamo diciannovenne, una scimmia del genere dei tamarini e un porcospino. A quanto riferisce il Daily Mail, però, tutti e tre avrebbero sbagliato qualche previsione, predicendo la vittoria della Germania sulla Serbia o la sconfitta contro il Ghana.

Insomma, indicare solo le previsioni azzeccate potrebbe essere fuorviante, perché è un po’ come se si volesse far pronosticare il risultato di una serie di lanci di moneta a un campione di un migliaio di persone, scartando ogni volta coloro che hanno sbagliato ad indicarne l’esito: dopo il primo lancio verranno in media eliminate cinquecento persone, dopo il secondo duecentocinquanta, eccetera. Dopo dieci lanci sarà rimasta con buona probabilità una persona che ha indovinato tutti i risultati. Ma sarebbe un errore dire che quella persona è dotata di poteri psichici: molto semplicemente la sua eccezionale serie di previsioni è un effetto naturale del nostro processo di selezione. E’ quindi possibile che un meccanismo simile (anche se su scala ridotta) sia entrato in gioco nell’identificare Paul come “animale veggente”, a discapito degli altri ospiti di zoo e acquari tedeschi.

Occorre però dire una cosa: le scelte di Paul potrebbero non essere del tutto casuali. Già, perché anche i polpi hanno i loro “colori preferiti”: contrariamente a quello che si è soliti pensare, infatti, la stupefacente capacità di questi cefalopodi di cambiare colore non è sfruttata solo per mimetizzarsi al meglio, ma anche come mezzo di comunicazione tra i vari individui; in pratica i polpi cambiano colore per segnalare agli altri il loro umore, secondo particolari codifiche che cambiano a seconda della specie. E’ quasi impossibile sapere fino a che punto questo fatto influisca sulle scelte di Paul, ma è una cosa che si dovrebbe avere in mente. Un’altra cosa da tenere in conto è che anche nella stampa entra in gioco il cosiddetto “effetto Barnum” (o convalida soggettiva), ovvero la nostra tendenza a privilegiare le previsioni avverate piuttosto che quelle non verificatesi. Alla vigilia della partita Germania-Argentina, ad esempio, la Munzig aveva dichiarato, a proposito dell’esitazione di Paul a scegliere il vincitore: “Il suo comportamento indica che la partita di sabato sarà molto combattuta e che potrebbe anche prolungarsi ai tempi supplementari e ai calci di rigore”. La cronaca ci dice invece che le cose non sono andate affatto così, con una Germania in netta superiorità sulla squadra avversaria e con un incredibile punteggio di 4 a 0. Le notizie comparse all’indomani della partita, però, tralasciavano totalmente questo fatto, per concentrarsi solo sul pronostico di vittoria. Le previsioni avverate, si sa, fanno più notizia di quelle non azzeccate.

Ma non c’è solo questo: un altro meccanismo che potrebbe spiegare il successo del polpo profeta è l’incredibile memoria di questi animali. L’intelligenza dei cefalopodi è ancora oggi un importante oggetto di studio e dibattito tra gli scienziati: pur avendo un sistema nervoso piuttosto diverso da quello dei vertebrati, i polpi hanno infatti molte capacità di apprendimento, comunicazione e manipolazione di oggetti, nonché una memoria a breve e a lungo termine comparabile con quella degli animali superiori. Ebbene, forse anche questo meccanismo potrebbe entrare in gioco nella storia di Paul. Il “veggente” infatti tende a scegliere prevalentemente la scatola contrassegnata con la bandiera tedesca; questo fatto, unito alle buone prestazioni della squadra tedesca in questo mondiale e nello scorso europeo, fa sì che spesso le sue previsioni si avverino.

Ma perché questa predilezione per la bandiera della Germania? Oltre ai meccanismi descritti in precedenza, si potrebbe trattare di un condizionamento, anche a livello inconscio, da parte dei suoi guardiani. Questo fatto, anche se potrebbe sembrare fantascienza, è meno raro di quanto si pensi. La storia infatti ci ha tramandato diversi casi di animali “sapienti” (i cavalli Clever Hans, Muhamed e Marocco sono forse i più famosi), che a prima vista sembravano in grado di fare calcoli complessi e rispondere correttamente alle domande più disparate, e che poi si sono scoperti invece reagire semplicemente ai segnali (più o meno consci) dei loro addestratori. Insomma, anche nel caso degli animali una vera previsione dovrebbe essere fatta in doppio cieco, in modo da escludere l’effetto delle aspettative umane.

Non saremo sicuramente noi, comunque, ad invocare controlli più stretti nell’acquario di Oberhausen: in fondo tutto questo rientra semplicemente in quel grande calderone di pronostici e innocue scaramanzie che costituiscono il folklore di ogni mondiale. Però pensateci se per caso, guidati dall’incredibile serie di successi dell'”infallibile” Paul, vi venisse la malaugurata idea di scommettere tutti i vostri soldi sulle prossime partite di calcio…

Immagine: foto di Tilla, da Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0 Unported

57 pensieri riguardo “Paul, polpo e profeta

  • @Vinz
    mha…io proverei a dare un’occhiata <a href=”http://www.quoky.com/index.php/il-pesce/144-polpo”>qui</a> magari…   :-)))

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  • Bell’articolo, come tutti gli altri d’altronde. solo su una cosa non sono d’accordo: perchè questa notizia data da TUTTI  i TG (tranne tg3 e tg la7 credo) è definita insolita? I tg in questi giorni sono pieni, stracolmi di notizie di questo calibro, tanto che la suddetta rischia di perdersi tra “sconfiggere l’afa facendo una doccia fredda” e “come ottenere un’ottima tintarella”! A questo punto preferisco il simpatico polipo!

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  • Per un credulone come me sarebbe interessante sapere come si è scoperto che l’ octopode nazi ha il carisma della chiaroveggenza. Ci vorrebbe una sua biografia e studi precedenti. Inoltre gli esperimenti andrebbero controllati dal KIKAP tedesco.

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  • @enrico purtroppo non mangio pesce e derivati: me lo tengo nella vasca da bagno come animale domestico

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  • Quello dei colori preferiti era proprio la mia ipotesi: il colore di Paul ha sfumature gialle brune; in tutte le “previsioni”, fino ai quarti di finale, la bandiera dai colori che mi paiono più “affini” a quelli del buon polpo era quella tedesca.
    Ora che la  scelta  è tra i colori della Germania (Schwarz-Rot-Gold) e quelli della Spagna (Rojo-Amarillo), guarda caso il Paul-po sceglie questi ultimi.

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  • @Giuliana: scusa ma ho visto un articolo simile su gazzetta.it:  http://www.gazzetta.it/Speciali/Mondiale_2010/Squadre/06-07-2010/polpo-paul-dice-spagna-71345356006.shtml il mollusco veggente dice Spagna! però nel sottotitolo tengono a sottolineare che lo stesso animale sbagliò il pronostico della finale degli europei 2008 dove si incontrarono lo stesso germania e spagna…. quindi alla fine il suo pronostico negativo diventerebbe positivo… wow, siamo senza limiti!!

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  • ah ah ah! Quando l’ho saputo da televideo sono rimasto sotto choc e mi sono promesso di farlo sapere a Paolo Attivissimo. Ma adesso che lo leggo qua mi faccio un sacco di risate.
    (santo cielo, perchè studiare e non passare i risultati del calcio osservando la mia gatta?)
    Non so se ridere o piangere
     

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  • Io farei prevedere al polpo i minuti di cottura di se stesso contornato da tuberi.

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  • Mi permetto inoltre di aggiungere che il polpo, a contrario di quanto riportato in questo articolo, non ha affatto previsto i risultati delle partite, ma soltanto l’esito finale.
    La differenza è abissale: nelle fasi finali di mondiali ed europei, tra due squadre una vince e l’altra perde, ogni volta le possibilità di indovinare sono il 50%, ma nei gironi è previsto anche il pareggio, quindi nello specifico caso di Paul,  la possibilità di indovinare per 5 volte l’esito di una partita non era 1 su 32, ma 1 su 108, anche se a conti fatti, le scatole del giochino a cui è sottoposto sono sempre e soltanto 2 e non 3.
    Il risultato finale è invece un’altra cosa, prevede il numero di gol segnati dalle rispettive squadre e in questo il simpatico polpo non si è mai spinto. 

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  • Riprendendo la giusta osservazione di Lorenzo Rossi, in effetti gli interpreti del polpo Paul in un’occasione si sono spinti a dire qualcosa di più. Dato che il polpo ha esitato a lungo prima di scegliere la Germania contro l’Argentina, hanno detto che era un “segno che il match sarà combattuto”… e con la Germania invantaggio dopo 3 minuti e 4-0 finale non è proprio un pronostico azzeccato…

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  • Dopo aver visto un polpo fare -volontariamente e ripetutamente-  l’idromassaggio con il tubicino dell’aria nell’acquario della stazione zoologica di Napoli ho enormi difficoltà a mangiarne, e lo faccio solo se sono costretta da inderogabili necessità di buona educazione.

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  • Salve a tutti, sono l’autrice dell’articolo. Volevo ringraziare tutti quelli che hanno fatto i complimenti, e aggiungere tre commenti al volo:
     
    @Sissy
    La notizia è insolita semplicemente perché un “polporacolo” non è cosa che si senta tutti i giorni. Poi, posso dirti la mia opinione? Paul sta simpatico anche a me. E spero proprio che non faccia un brutta fine al termine del mondiale, magari come vendetta per un pronostico errato!
     
    @Luca
    A dir la verità c’è tutta una tecnica di divinazione che consiste nel prevedere il futuro guardando proprio il comportamento dei gatti: si chiama “ailuromanzia”. Se sei in vena di farti due risate, cercala su internet. Troverai spiegate tecniche come questa: “Se vi appare un gatto sulla soglia di casa, formulate una domanda. Se avanza con la zampa destra avrete risposta affermativa, se con la sinistra negativa”; oppure: “Se il gatto vi segue arriverà del denaro” (e io che pensavo che il mio felino lo facesse solo per avere le crocchette!)… 😀
     
    @Lorenzo Rossi
    Totalmente d’accordo con te per quanto riguarda il conto matematico. Quando ho scritto l’articolo sono stata indecisa su quale delle due opzioni mettere, poi ho optato per 1/32 a causa del fatto che nel meccanismo di pronostico di Paul il pareggio non era previsto. Però è vero che nelle prime tre partite c’era questa eventualità… In ogni caso, quello che volevo avere era solo un conto “spannometrico” per dare un’idea immediata dell’ordine di grandezza: e in questo caso non c’è molta differenza fra un 1% e un 3% circa. In ogni caso ti ringrazio per averlo fatto osservare, probabilmente sarebbe stato più chiaro specificando che il conto era “pareggi esclusi”.

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  • Sulla questione dei colori affini: è improbabile che un polpo, dotato di capacità visive allucinanti, e cacciatore principalmente visivo, si decida a scegliere una bandiera invece che un’altra dai colori “più simili a sè”, in primo luogo perchè eccetto qualche genere a colori più o meno fissi (come Hapalochlaena, il polpo dagli anelli) i polpi tendono a cambiare colore; in secondo luogo perchè sanno discernere le forme ed anche abbastanza bene. E’ naturale che da “scienziato” (odio questo termine) non sto certo a parlare di preveggenza, e preferisco cercare la spiegazione più ovvia (casualità, oppure abitudine, o ancora appunto segnali dagli umani presenti), però non credo che la faccenda dei colori delle bandiere regga. La scelta casuale è la spiegazione più probabile – vanno poi anche contati i fattori come la temperatura sulle due diverse scatole, l’illuminazione, perfino i segnali chimici della preda nelle scatole. Insomma ci sono parecchie variabili, e la scelta dei colori è la meno probabile. Poi, ovviamente, siamo su un pianeta, nel mondo reale, e non in un’equazione matematica teorica, quindi da buon naturalista io sono sempre possibilista.

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  • Aggiornamento (che definirei surreale!) letto ‘stamattina sul Corriere della Sera.
    Premessa: nella precedente occasione Paul ha predetto Germania vincente, ma ha vinto la Spagna.
    Orbene, sembra che questa volta gli “sperimentatori” abbiano messo una cozza buona nella scatola spagnola ed una avariata in quella tedesca, così da spingere il Nostro a predire Spagna, sperando scaramanticamente che sbagli ancora. No comment!

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  • Prego correggere l’offensivo “octopode nazi”.
    Ho già scritto tre volte dei commenti per lamentarmi, ma viene rimosso sempre solo il mio commento e non quello offensivo e razzista di chi ha scritto quelle parole.

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  • Ecco… Siete i soliti scettici che vogliono trovar allucinanti spiegoni scientifici anche alle cose più evidenti,  logiche, ovvie palesi, inequivocabili et lampanti…
    Diciamo la verità una volta per tutte: Paul nonè un veggente… è lui che DECIDE l’esito delle partite…
    🙂

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  • Ecco: siete i soliti scettici che cercano, con inutili ed allucinanti spiegoni scientifici, di spiegare le cose più logiche, ovvie palesi, inequivocabili et lampanti….

    diciamo la verità una volta per tutte: Paul non prevede i risultati delle partite. è lui che li DECIDE!!!
    🙂

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  • ps: sorry per il raddoppio del commento: problemi tecnici… forse un complotto… 🙂

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  • Scusate, ho abusato dei vostri commenti per «prendere in prestito» i messaggi che utilizzate per la notifica via mail, dato che ho scarsa fantasia!
    Comunque articolo davvero molto interessante.

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  • Germania a casa, c’ha azzeccato ancora. Accadono di continuo eventi altamente improbabili, perciò non mi stupisco più di tanto.

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  • Ho letto attentamente il post. Premetto nella maniera più assoluta che sono iperscettico verso ogni forma di ‘maghismo’ e ‘fattuchierismo’, sono più che cauto sui fenomeni cosiddetti ‘sovrannaturali’, mi fanno letteralmente scompisciare dal ridere gli oroscopi di massa così pure come non mi frega niente dei gatti neri, nel numero 13 del 17 del venerdì e tutte quelle cose che fanno parte dell’umana tendenza verso gli atteggiamenti fideisti. Mi ritengo una persona legata in qualche modo alla scienza ma, soprattutto auspico una tecnologia che sia di supporto al progresso vero.  Cosa voglio dire co tutto ciò? Semplicemente che ho una paura folle: internet sembrerebbe il ‘mezzo tecnologico’ migliore per amplificare le conoscenze ed accelerare il progresso ed invece rischia di trasformarsi nella peggior piazza dove i più abili sofisti del XXI secolo operano con il solo scopo di smontare  sistematicamente ogni cosa e solo per il gusto dell’esercizio del ‘verbo’ e solo per il gusto ‘narcisista’ di vedersi adulati, commentati e ricoperti di assensi di chi ha sposato la fede della negazione aprioristica. Siamo di fronte a piccoli o grandi tribunali dell’inquisizione mediatici dove ci si fa beffa degli imputati, dove si analizzano i fatti e si sostengono tesi suffragate da ipotesi e tutte queste cose sono artatamente costruite per poi iniziare ad intessere le proprie parole.  Quest’epoca tecnologica in cui si potrebbe usare la forza della comunità raccolta in una grande piazza virtuale rischia fortemente di rappresentare un epoca di ‘neo-oscurantismo’ in cui tutto viene bloccato sul nascere e in cui si vuole assolutamente fermare i ‘pazzi’ che sarebbero spinti dalla voglia di capire di conoscere e di ampliare la scibile umano. E’ chiaro ed evidente che in questa storia del polpo esiste una forte possibilità che si tratti puramente del caso  ma ciò non toglie che si possa studiare comunque in modo scientifico la questione senza necessariamente dover sostenere che si tratti di arte divinatoria. Si potrebbe impostare la questione in milioni di modi diversi iniziando, magari,  nell’indagine dell’interazione tra uomo ed animale ma questo evidentemente non interessa. Quando scrivo queste cose penso a quel pazzo che passò la vita a sezionare le cosce delle rane!!! Penso pure a quell’altro pazzo che sosteneva che pigiando un tasto riusciva a muovere un oggetto distante.  Senza questi pazzi (Galvani e Marconi) cosa sarebbe la civiltà oggi? Questi pazzi hanno solo scoperto cose in natura che sono sempre esistite ma che per qualche motivo erano lì, dormienti, in attesa che qualcuno le risvegliasse. Ma è più facile così: torniamo al polpo maghetto, al popolo credulone e scaramantico, ai giornalisti che si divertono con questa cosa, torniamo a coloro i quali, non mi riferisco all’autrice del post ma parlo in generale,  senza fermarsi a riflettere i cinque minuti necessari, con già il germe insito dello scetticismo senza se e senza ma, bollano immediatamente queste cose come delle emerite stupidate…..in fondo il polpo, si sa, è nato per finire sulle nostre tavole accompagnato, amabilmente, dalle patate! Sicuro che dopo la sconfitta di ieri, in Germania, come qualcuno paventava, gli faranno fare questa fine :-)))
     

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  • Entro in modalità delirio: siccome si dice che in questo mondiale Mick Jagger porti sfiga, e dato che tutti sanno che Paul McCartney è morto (PID) credo che i due rappresentino rispettivamente il male (Jagger) ed il bene (McCartney, che s’è reincarnato in un polpo sapiente [donde il nome, Paul]).

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  • Ne ha azzeccato un’altro. Ora ha puntato sulla spagna se vincono gli iberici propongo il polpo per il premio Randi

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  • Non so se potrà aspirare al premio Randi, ma fosse per me il posto di CT della Nazionale per il dopo Lippi non glielo toglierebbe nessuno. Ormai è chiaro che di calcio ne capisce. 🙂
     

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  • Pingback: Notizie dai blog su E' polpo-mania. Paul fa sempre notizia anche quando non si esprime

  • @ Sofia
    Scusami se nel commento ho ripetuto una cosa che avevi già scritto nell’articolo (mi era sfuggita).
    Senza nulla togliere al tuo bell’articolo, per quanto riguarda i colori, mi pare che Paul sia un Octopus vulgaris (correggetemi se mi sbaglio) e da uno studio pubblicato del 2001 (correggetemi se è stato messo in discussione da altri) sembrerebbe che gli O. vulgaris (a differenza di O. aegina) non vedano i colori, distinguendo però i livelli di chiaro / scuro:
    http://rms1.agsearch.agropedia.affrc.go.jp/contents/JASI/pdf/society/62-1620.pdf
     
    Infine i miei più grandi complimenti a chi ha creato l’immagine del polpo Paul che sceglie Query snobbando Voyager 😀
    http://www.flickr.com/photos/queryonline/4773981309/
     

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  • Ciao, Fljll Flòi! In effetti devo darti ragione: stando alle attuali conoscenze scientifiche gli Octopus Vulgaris non percepiscono i colori (anche se questo significa che abbiano una banale visione in “bianco e nero”, dal momento che a quanto pare la maggior parte delle specie di polpo è in grado di percepire la polarizzazione della luce).
    A mia parziale discolpa devo dire che l’articolo è stato scritto in un momento in cui le informazioni su Paul erano ancora poche, e non avevo trovato da nessuna parte informazioni sulla sua specie; il mio articoletto voleva essere solo un suggerimento su quali meccanismi “non paranormali” potevano essere coinvolti nelle previsioni del polpo… Adesso che disponiamo di una sua “biografia completa”, devo darti ragione e ammettere che alcune delle informazioni sono ormai obsolete (anche se il resto dell’articolo mi sembra sia in grado comunque di fornire una spiegazione valida alle profezie). Quindi grazie per la precisazione, vedrò con i responsabili del sito se è possibile aggiungere un aggiornamento! 🙂

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  • Ciao Sofia. Per quanto riguarda le bandiere, quella tedesca è diversa da quelle delle avversarie anche se vista in bianco e nero, quindi su questo punto il discorso della bandiera preferita potrebbe reggere. Se la scelta della bandiera tedesca fosse costante, si potrebbe anche pensare che dopo una scelta casuale l’abbia associata al cibo. In realtà, però, dopo aver scelto la bandiera tedesca al posto di quelle inglese e argentina, per la semifinale ha scelto quella spagnola invece di quella tedesca. Nel girone, dicono che tra le bandiere tedesca e serba avrebbe scelto quella serba. A proposito, qualcuno è riuscito a trovare un articolo che parli delle “previsioni” di Paul per le partite del girone (Australia, Serbia, Ghana) scritto prima delle partite stesse? Ovviamente un conto è un articolo del 17 giugno che dice “Paul prevede che domani la Serbia batterà la Germania”, un conto è un articolo del 26 giugno che dice “Paul aveva previsto che il 18 la Serbia avrebbe battuto la Germania”.
    Per quanto riguarda il condizionamento (magari inconscio) da parte dei suoi guardiani, il fatto in sé è plausibile (come mostrano gli esempi citati nell’articolo), ma c’è un problema. Nel caso del cavallo Hans, per esempio, il proprietario sapeva la risposta. Nel caso di Paul, i guardiani invece non sapevano la risposta (a meno che non attribuiamo a loro poteri profetici 😉 …). Certo, un guardiano, a differenza del polpo, poteva formulare un pronostico sulla base della conoscenza delle squadre, ma le partite contro Inghilterra, Argentina e Spagna non avevano un risultato scontato e in fin dei conti per azzeccarle tutte e tre contava forse più la fortuna che l’essere un esperto di calcio.
    In conclusione, azzeccare tre volte la squadra vincente tirando a caso non è molto probabile, ma neppure impossibile (1 su 8, se non erro). Ovviamente se qualcuno potesse documentare in modo adeguato i pronostici per il girone, le quotazioni del polpo salirebbero.

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  • Pingback: Olanda-Spagna: io tifo per il polpo Paul - luca bonesini weblog (il bone)

  • ciao a tutti, il polipaccio ha azzeccato anche la finalina, comunque notavo che nei video che ho visionato sceglie sempre la squadra a destra dello schermo…qualche volta ha scelto alla sua sinistra? non vorrà dire niente cmq giusto per curiosità…

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  • Concordo con Fljll Flòi  sul fatto che bisogna vedere se  il polpo (o polipo) ha effettivamente azzeccato tutti i pronostici a lui attribuiti fino ad ora oppure no!!
    Anche io mi sono azzardato a fare una ricerca per cercare effettivi riscontri sulle previsioni di Paul di inizio mondiale sulle partite della Germania, ma non ho trovato nulla se non “dichiarazioni” post datate!!
    E poi chi lo sa cosa ci mettono nei contenitori di cibo?
    Secondo me non è una variabile da trascurare…

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  • E ha azzeccato ancora, ragazzi diamogli i suoi meriti, avvertite Randy

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  • Pingback: Paniscus

  • azz onore al purpitiello, meglio dei tanti otelma…chissà cosa potrebbe farci con  1000000 di dollari? 🙂
     
    ciao a tutti

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  • Ed ecco che la leggenda comincia a fare acqua…
    Mentre su wikipedia è stata compilata una bella pagina col sunto della storia del famoso polpo:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Paul_the_Octopus
    …si apprende che in realtà sarebbe molto meno vecchio di quanto si affermava in precedenza:
    http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=142911
    …e che dunque non può essere stato “lui” a fornire i pronostici dell’europeo 2008, comunque azzeccando 4 risultati su 6.
    Dunque quel polpo era un altro? Possibile: d’altronde la vita media del polpo comune è stimata in un anno. Comunque, non era malaccio neppure quello, se davvero era preciso al 67%. Tutti i polpi sono, quindi, degli oracoli? Oppure, tutti i polpi veggenti sono delle… bufale? O, semplicemente, “dipingere” il polpo del proprio acquario come un oracolo, genera un enorme audience, tanto pubblico, tanto denaro…?
     

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  • per Flill Floj.
    Ovviamente il polpo Paul è diventato famoso in Italia dopo il clamore suscitato dai primi pronostici.
    Se si cerca siti italiani sui primi risultati è ovvio che non troverà nulla pero se si cerca con cura si trova tutto. Ecco il riscontro di Germania Serbiadel giorno precedente la partita:
    http://www.derwesten.de/staedte/oberhausen/Nur-Bruns-und-Oktopus-Paul-id3123291.html
    Certo il polpo PAUL è un fenomeno VERO da studiare però anche gli uomini (o donne) che non sanno usare Goooooooooogle sono da studiare :-)))))))))))))))))
     
     

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  • da quello che ho letto la vita media di un polpo è tre anni se paul ha 2 anni e mezzo ,come leggo, bisogna sbrigarsi con gli studi 🙂 agli europei mi sà che è difficile che ci arriva.
     
    ciao a tutti

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  • Ultima considerazione per la ‘scienziata’ Sofia che concludeva il suo post dicendo:
    “Però pensateci se per caso, guidati dall’incredibile serie di successi dell’”infallibile” Paul, vi venisse la malaugurata idea di scommettere tutti i vostri soldi sulle prossime partite di calcio…”
    Beh, carissima scienziata, se io avessi avuto questa malaugurata idea oggi, alla fine del mondiale, sarei indiscutibilmente molto molto ma molto ricco…che peccato non aver seguito i successi dell’ “infallibile” Paul come sarcasticamente è stato definito……
     
     
     
     

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  • La notizia che Paul sarebbe elbano (Telegiornale RAI 3, Domenica 11 Luglio, ore 19,25ca) ha suscitato garnde entusiasmo tra i Livornesi, mortificati nella settimana precedente dalla notizia che scienziati Pisani avrebbero scoperto un fossile di Leviatano. A parte gli scherzi, come potrebbero i creduloni come me sperare si tratti di un fenomeno paranormale? Ripeto, ci vorrebbero notizie dettagliate e credibili, per testimonianze incrociate, su chi e come ha scoperto questo dono. Se, ad esempio, si fosse scoperta questa sua capacità dopo una benedizione solenne dell’ animale in una Festa di S. Antonio Abate, o da parte di un sacerdote o un veggente o di una persona ritenuta Santa, potrei sperare nel Paranormale religioso. Se, invece, fosse venuto Otelma o un altro Mago, proclamando solennemente, al termine di un rituale magico, di avergli comunicato il suo potere di preveggenza, potrei sperare nella Magia. Mancando questi dati, mi piacerebbe che la Biologia Marina, e non solo, ne approfittassero per studiare le capacità di questi animali di capire l’ uomo, di “catturare”  quelle vibrazioni che noi chiamiamo parole, sentimenti, desideri. Stando a contatto con gli animali, sia domestici che di allevamento che selvatici, ci credo sempre di più. Ma non ho le prove.

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  • Pingback: Notizie dai blog su Il polpo Paul si ritira dalla sua profetica attività

  • Pepi: ma che stai dicendo? 😀
    Ho chiesto se qualcuno aveva trovato un articolo scritto prima delle partite del girone e tu da questo deduci che non sarei capace di usare Google e che mi fermerei ai primi risultati in italiano… Quando si dice “saltare alle conclusioni”… 😀
    Non ho mai detto che le affermazioni sulle prime tre partite erano false. Ho solo suggerito che era meglio trovare una conferma, cosa che al momento non avevo fatto semplicemente perché mi interessava di più approfondire la questione di come Paul potesse vedere o non vedere i colori. E l’articolo che ho citato a questo proposito è in giapponese con riassunto in inglese, quindi non esce nei primi risultati in italiano di Google…
    Cito poi la tua frase:
    > Se si cerca siti italiani sui primi risultati è ovvio che non troverà nulla pero se si cerca con cura si trova tutto.
    Se saltassi alle conlcusioni come fai tu, dovrei dedurre che non sai scrivere molto bene in italiano. Invece, leggendo anche il tuo intervento precedente e quello successivo, vedo che scrivi correttamente la nostra lingua e deduco quindi che nel caso qui citato avrai semplicemente scritto un po’ di fretta senza controllare il testo dopo averlo scritto.
    > si trova tutto
    Può essere. Però hai citato solo un articolo per la partita con la Serbia.
    > Ultima considerazione per la ’scienziata’ Sofia
    Neppure qui capisco il tuo sarcasmo. Sofia ha scritto le sue opinioni, che sono sensate, e ha preso in considerazione quelle altrui, accogliendo anche l’obiezione sulla visione a colori e con ciò ha dimostrato un approccio scientifico (senza virgolette e senza sarcasmo).
     
     
    Per quanto riguarda i pronostici di Paul, ho trovato due articoli di conferma, per le partite contro Serbia e Ghana:
    http://de.news.yahoo.com/34/20100617/tod-oktopusse-als-wm-orakel-045b8e8_1.html
    http://www.bild.de/BILD/sport/fussball-wm-2010-suedafrika/2010/06/23/deutsch/kraken-orakel/verspricht-sieg.html
    Per completare, qualcuno ha trovato quello per Germania – Australia?
    Per gli Europei del 2008 invece c’è un problemino in più: come ha detto Lorenzo Andrioli, è saltata fuori la notizia che Paul due anni fa non c’era. Quale delle due versioni sarà quella vera? (Io non ho approfondito la questione: se qualcuno lo ha fatto, a che conclusione è giunto?)
     
    Baskerville: nei video che ho visionato sceglie sempre la squadra a destra dello schermo…qualche volta ha scelto alla sua sinistra? non vorrà dire niente cmq giusto per curiosità…
    Non ho trovato il filmato per Germania-Australia, ma le bandiere dovrebbero essere sempre state disposte secondo l’ordine ufficiale, quindi, dato che la Fifa ha presentato la partita come Germania-Australia (e non Australia-Germania) in questo caso Paul dovrebbe aver scalto a sinistra (se qualcuno ha migliori informazioni, mi corregga).
    Era a sinistra la Germania scelta da Paul contro l’Inghilterra.
    Negli altri sei casi ha scelto a destra.
    Per Germania – Inghilterra è arrivato sulle scatole da dietro, per Germania – Spagna è sceso dall’alto, per le partite della Germania contro Ghana, Argentina e Uruguay e per la finale è arrivato da davanti.
    Il fatto che una scatola fosse più vicina non sembrerebbe decisivo: era più vicino al Ghana a all’Argentina, non scelte, ma anche più vicino alla Germania quando l’ha scelta contro Inghilterra e Uruguay e alla Spagna per la finale (NB: ho ricavato queste informazioni dai filmati che ho potuto trovare, in alcuni casi brevi spezzoni: può anche essere che appena prima dell’inizio della parte mostrata il polpo fosse altrove)

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  • In genere i filmati non sono considerati prova certa se la loro ripresa non è controllata all’ origine. Le indagini di F.Floi dimostrano attenzione, intelligenza, grande pazienza, ma rimane il grosso limite di non poter essere stati presenti fisicamente. Nessun CICAP ha potuto verificare in condizioni controllate e programmate.

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  • grazie Floi ho recuperato il video della partita germania-inghilterra e lì la scelta è a sinistra effettivamente…. mentre non riesco a trovare nulla su germania-australia…
    ciao a tutti

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  • Ma non e’ che semplicemente gli mettono le cozze piu’ buone nella scatola che il suo “manager” ritiene giusta??

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  • Quel che dice Aldo (che ringrazio per i complimenti) sui filmati è verissimo in generale, ma nel caso del polpo Paul non mi sembra questo il punto. Non credo che i filmati possano essere falsati, dato che almeno negli incontri dall’Inghilterra in poi mi sembra (aggiungendo il consueto “correggetemi se sbaglio”) che ai pronostici fossero presenti spettatori e stampa.
    Si potrebbe pensare che la scelta di Paul in realtà sia stata in qualche modo “guidata”, per esempio nel modo suggerito da Andrea qui sopra (o con qualche indicazione conscia o no dei guardiani, come nel caso dei “cavalli sapienti” ricordati da Sofia). Tuttavia anche questa ipotesi mi convince poco per motivi che ho già accennato: i pronostici sono stati resi noti prima delle partite e quindi, anche se fosse stato un guardiano o chi per esso a suggerirli (con la cozza più saporita o in altro modo), resterebbe il fatto che il guardiano o chi per esso le avrebbe azzeccate. Più credibile che le azzecchi un uomo che un polpo dato che evidentemente conosce meglio il calcio? Si potrebbe anche dirlo, ma il mio parere è che i risultati azzeccati rispondano più a fortuna che a profonda conoscenza del calcio. Potrebbe valere per Germania-Australia e forse in parte per Germania-Ghana, ma per le altre non mi sembra che i pronostici di un esperto avessero più probabilità di successo di scelte casuali. La vittoria della Serbia era più facile “indovinarla” tirando a caso (o mettendo le bandiere nella vasca di un polpo…) che ragionando sulle squadre.
    Magari qualcuno troverà una spiegazione illuminante, ma direi che non è neppure da buttar via l’ipotesi che sia stato solo il caso. Indovinare otto volte di fila è improbabile, ma non impossibile. In tanti hanno fatto pronostici nei modi più assurdi: sulla quantità uno ha funzionato.
    Per finire, a noi “scettici” questo episodio potrebbe comunque regalare una risposta pronta. Quando un “veggente” indovinerà qualche risultato di fila, potremo sempre ribattere: “eh va be’, ci può riuscire, e fare di meglio, anche un polpo…”

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