18 Aprile 2024
Storia e scetticismo: gli anniversari

Storia e scetticismo: gli anniversari della settimana dal 25 al 31 luglio 2016

Nella settimana che vede contemporaneamente l’inizio della Rivoluzione Cubana il 26 luglio 1953 e la conclusione volontaria del potere di Fidel Castro il 31 luglio 2006, ricordiamo e raccontiamo le altre ricorrenze:

LA PILLOLA DELLA SETTIMANA

Il 25 luglio 1976, la sonda Viking 1 sta orbitando intorno a Marte, scattando fotografie della superficie; una serie di esse, in particolare, mostra un dettaglio inquietante nella regione di Cydonia, ubicato a 40,75 nord e 3,46° est: un enorme volto umano scolpito nella pietra. La foto, che raffigura una struttura di circa 2 chilometri di lunghezza, viene da subito definita un effetto di luce, ma l’arrivo di una nuova immagine dell’area, presa 35 orbite dopo, conferma la presenza di un viso.

Porzione della regione di Cydonia, fotografata dal Viking 1. La "Faccia di Marte" appare al centro, in alto. (NASA, Pubblico Dominio)
Porzione della regione di Cydonia, fotografata dal Viking 1. La “Faccia di Marte” appare al centro, in alto. (NASA, Pubblico Dominio)

Una volta diffuse, le immagini scatenano numerosi appassionati e teorici dell’esistenza di alieni intelligenti, che esaltano la foto come prova della presenza di civiltà extraterrestri; sarà necessario attendere 22 anni – nel 1998 – affinché il Mars Global Surveyor invii foto più dettagliate dell’area, mostrando il reale aspetto del mesa, privo di qualsiasi richiamo ad un volto. Mars Odyssey nel 2002 confermerà ulteriormente l’assenza di facce sul pianeta Marte, pur non spegnendo il punto di vista complottista di autori quali Richard Hoagland, convinto sostenitore di un immenso cover-up da parte della NASA per nascondere l’esistenza degli alieni all’umanità.

 

DÉBÂCLE E… STORIE INCREDIBILI

Il 24 luglio 1974, la Corte Suprema degli Stati Uniti impone a Richard Nixon, sommerso dallo scandalo Watergate (causato dallo spionaggio commesso per ordine dello stesso Nixon ai danni del partito avversario), di rendere pubbliche tutte le registrazioni telefoniche e ambientali potenzialmente coinvolte nel caso in cui il Presidente degli Stati Uniti si trova coinvolto: la Casa Bianca, infatti, è già allora costantemente monitorata. Nixon ha tenuto fino a questo momento i nastri secretati grazie al “privilegio dell’esecutivo“, secondo il quale il Presidente (così come il resto dell’esecutivo) può rifiutarsi di rispondere a tutte le richieste del potere giudiziario. La pubblicazione dei nastri polverizzerà la carriera politica di Nixon, portando alla scoperta della “pistola fumante”, la prova definitiva che Nixon è non solo profondamente coinvolto nel Watergate, ma che ha anche cercato di ostacolare le indagini tramite la CIA. Richard Nixon si dimetterà spontaneamente il 9 agosto 1974, prima che la macchina della giustizia lo estrometta per impeachment; ormai finito, sarà poi graziato dal successore Ford l’8 settembre dello stesso anno, interrompendo qualsiasi processo a carico dell’ormai ex presidente.

Fumetto satirico del XVIII secolo: Robespierre nell’atto di ghigliottinare il boia, dopo aver ghigliottinato tutti i francesi. Prima del Terrore, Robespierre aveva combattuto per l’abolizione della pena di morte. (Pubblico Dominio)
Fumetto satirico del XVIII secolo: Robespierre nell’atto di ghigliottinare il boia, dopo aver ghigliottinato tutti i francesi. Prima del Terrore, Robespierre aveva combattuto per l’abolizione della pena di morte. (Pubblico Dominio)

Un altro secolo, un altro leader: Maximilien de Robespierre, rivoluzionario francese e uno dei sostenitori del Regime del Terrore, durante un accesissimo discorso alla Convenzione Nazionale il 27 luglio 1794 (o meglio, 9 termidoro anno II), viene minacciato e, per ordine della Convenzione stessa, arrestato insieme a Louis Antoine de Saint-Just ed altri al grido di “abbasso il tiranno“: i nemici del celebre politico hanno messo in giro parecchie voci sul suo supposto desiderio di prendere il potere. Eroe della rivoluzione, viene però salvato dalle truppe della Comune di Parigi e condotto all’Hotel de Ville, dove viene raggiunto il giorno dopo – il 28 luglio 1794 – dalla Guardia Nazionale, leale alla Convenzione. Nuovamente arrestato, sarà gravemente ferito per mano del gendarme Charles-Andrè Merda (o forse, secondo alcuni storici, per un tentato suicidio), medicato malamente – il minimo sindacale per non farlo sembrare infermo ed evitare l’ormai prossima condanna – e ghigliottinato, insieme a molti altri prigionieri, fra cui lo stesso Saint Just, in Place de la Révolution (oggi Place de la Concorde, ai piedi degli Champs-Élysées). L’eroe della Rivoluzione finirà ucciso dalla stessa macchina del Terrore che ha collaborato a creare.

Non molto dopo la caduta di Robespierre (ma altrove, sull’Atlantico), Horatio Nelson, ancora contrammiraglio, il 25 luglio 1797 prende direttamente parte a un assalto anfibio alla città di Santa Cruz di Tenerife, nelle Canarie: avvicinatisi con una flotta cospicua, gli inglesi pensano di assestare un duro colpo agli spagnoli depredando uno degli scali più importanti dell’epoca. Al comando di uno dei battaglioni, dopo alcuni tentativi falliti di sbarco, si avvicina durante la notte per scoprire che le forze iberiche sono pronte a riceverli. Il fuoco dei cannoni e dei moschetti spagnoli è così serrato che molte barche inglesi si perdono nella confusione, e 300 inglesi vengono falciati; una palla di piombo colpisce il braccio destro del futuro ammiraglio, fratturandolo irreparabilmente.

"Sir Horatio Nelson when wounded at Teneriffe", dipinto da Richard Westall nel 1806 (Olio su tela, Pubblico Dominio)
“Sir Horatio Nelson when wounded at Teneriffe”, dipinto da Richard Westall nel 1806 (da Wikimedia Commons, pubblico dominio)

Riportato sulla sua nave, cerca di rifiutare – invano – le cure mediche (“Lasciatemi stare! Ho ancora entrambe le gambe e un braccio“); in mezz’ora, sarà di nuovo a dare ordini ai capitani, ma senza l’avambraccio destro, amputato per evitare il peggiorare delle condizioni. Già privo dell’uso dell’occhio destro per una ferita in battaglia in Corsica nel 1794, perderà la vita come l’ha vissuta: Viceammiraglio sul ponte della sua HMS Victory nel corso del suo più grande successo, a Trafalgar nel 1805, sarà colpito mortalmente alla schiena da un tiratore francese della Redoutable. L’agonia di tre ore gli permetterà di scoprire di aver sconfitto la flotta franco-spagnola.

STORIA E TECNOLOGIA

Il 31 luglio 1964 arrivano per la prima volta sulla terra delle foto della luna a distanza ravvicinata, grazie alla sonda Ranger 7; arriveranno in totale dalla missione ben 4.308 immagini. Il 26 luglio 1971 decolla sul colossale vettore Saturn V la missione Apollo 15: sarà la prima a portare il rover lunare sul nostro satellite. La prima esperienza off-road extraterrestre sarà compiuta cinque giorni dopo, il 31 luglio 1971.

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Il comandante di Apollo 15, David R. Scott, a fianco del LEM e del Rover (NASA, Pubblico Dominio)

Il veicolo, chiamato anche colloquialmente “moon buggy”, alimentato a batterie e privo della retromarcia, resterà sulla luna, esattamente come i successivi due rover (con Apollo 16 e Apollo 17). Il 25 luglio 1984, invece, grazie alla missione Salyut 7, spetta ai russi il primato di aver portato in EVA (acronimo per “attività extra veicolare”, volgarmente chiamata anche “spacewalk”) una donna, Svetlana Savitskaya (al tempo, la seconda ad essere mai stata nello spazio).

LE RICORRENZE IMPERDIBILI

Da non dimenticare questa settimana, il 30 luglio 1932: esce al cinema “A Wild Hare” (“Caccia al Coniglio”), il primo film di animazione in cui appare il personaggio di Bugs Bunny. Il 26 luglio 1951 esce invece (in prima a Londra) “Alice nel Paese delle Meraviglie”, il tredicesimo di Walt Disney. In televisione, invece, la ricorrenza è del 29 luglio 1981: oltre 700 milioni di persone seguiranno il matrimonio di Carlo d’Inghilterra e Lady Diana, destinato a durare poco più di dieci anni (la separazione avverrà nel 1992), coronato però dalla nascita di due figli, William e Harry, rispettivamente secondo e terzo nella linea di successione al trono dopo lo stesso Carlo.

Immagine di apertura di Garik Barseghyan, da Pixabay

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