19 Aprile 2024
Il terzo occhio

Incontri pseudoscientifici e credito formativo

Replica di Enrico Del Vescovo

Leggendo nel web i numerosi attacchi che ha subìto l’iniziativa relativa alla conferenza di Giampaolo Giuliani, tenutasi nell’aprile scorso a Frascati, debbo fare le seguenti considerazioni importanti:

1) non avrei mai, e sottolineo mai, creduto che in un paese che vorrebbe dirsi democratico e pluralista, una tale iniziativa avrebbe potuto suscitare un vespaio simile di reazioni polemiche.

2) La veemenza della polemica si è semplicemente manifestata attraverso insulti gratuiti rivolti al tecnico Giampaolo Giuliani, rivolti con una tale sicumera ed arroganza, come se chi lo attaccasse avesse la certezza di essere il depositario della verità, mentre è bene ricordare che in un campo così controverso della scienza come la sismologia non esiste affatto ancora alcuna verità assoluta. Infatti si legge sovente che persino molti autorevoli scienziati hanno confermato la fondatezza delle ipotesi relative ai precursori sismici. Dunque anche le voci accademiche sono variegate…e non è vero quello che dicono i denigratori del Giuliani.

3) Non sono un seguace delle teorie di Giuliani e neppure aspiro ad esserne un paladino ma, seguendo il vecchio adagio di Voltaire:”non la penso come te, ma sarei pronto ad offrire la mia vita per poterti assicurare il diritto di parola”, ho ritenuto interessante e doveroso organizzare l’iniziativa in questione( ma evidentemente in Italia i veri democratici  sono assai pochi e forse, più probabilmente, non lo sono quelli che occupano posti di potere… Tra l’altro occorre ricordare che Giuliani è stato intervistato anche in trasmissioni quali quella di Michele Santoro, di Bruno Vespa, in “chi l’ha visto ” persino è riportato  sul blog di Beppe Grillo … Possibile che tutti  costoro abbiano commesso l’errore così grossolano di dare la parola ad un “ciarlatano”, come voi l’avete chiamato?

4) Voi stigmatizzate la questione dei crediti formativi, ma non ci sono stati crediti formativi per gli studenti, ma più precisamente un attestato di frequenza dato agli studenti per aver frequentato almeno tre su quattro incontri culturali con personalità note a livello locale ma anche a livello internazionale ( es. Serge Latouche, Domenico De Masi…). Gli incontri sono formativi in quanto servono a stimolare una discussione, non per ripetere cose che gli studenti ascoltano già sui banchi di scuola!

5) L’acredine e la chiusura, frammista ad un senso malcelato di rancore ed arroganza, che ho potuto constatare nella polemica, mi suggeriscono che vi siano interessi  rilevanti da difendere da una parte almeno  del settore …

6) Va notato e ricordato che, mentre Giuliani è stato assolto dall’accusa di procurato allarme, altri, appartenenti al gotha del mondo accademico, che ricoprivano i vertici della Commissione nazionale Alti Rischi in primo grado sono stati persino condannati.
COME LA METTIAMO ?!?!

7) Non è sbagliato dire che Giuliani avrebbe previsto lo stesso terremoto dell’Aquila, perchè molte testimonianze lo confermerebbero, ma lui NON POTE’ parlare pubblicamente in quanto era già partita la denuncia.

Sarete così gentili e “democratici” da pubblicare il presente messaggio quale risposta al vostro articolo?

GRAZIE!

Enrico Del Vescovo

Riposta della redazione

Gentile signor Del Vescovo,
come vede pubblichiamo la sua replica. Avremmo preferito che lei adoperasse un tono pacato e non inquisitorio, simile a quello che – se avrà la pazienza di rileggerlo – troverà nell’articolo, ma tant’è. Rispondiamo nell’ordine ai suoi rilievi.

Lei scrive: «Leggendo nel web i numerosi attacchi che ha subìto l’iniziativa relativa alla conferenza di Giampaolo Giuliani, tenutasi nell’aprile scorso a Frascati, debbo fare le seguenti considerazioni importanti» – come si evince da questa frase (e come si può ricavare dalle sue parole) lei sembra ritenere Query Online responsabile di tutti quelli che lei definisce “attacchi”. Qui, però, bisognerebbe discutere solo dell’articolo in questione.

1) Il pluralismo implica il diritto/dovere di critica, che noi abbiamo esercitato nell’articolo. L’iniziativa ha sollevato “un vespaio” in quanto, evidentemente, c’è chi attribuisce valore alla corretta informazione e reputa diseducativo riconoscere autorevolezza alla pseudoscienza.

2) Nell’articolo non è presente alcun insulto. Il tono è privo di arroganza. Probabilmente ha in mente parole scritte o pronunciate da altri. La sismologia è una branca della scienza (in particolar modo, della geofisica) e, come tale, rispecchia i canoni tipici di tutte le scienze. Ovviamente, come per tutte le scienze, la conoscenza dei fenomeni descritti e delle leggi che li determinano si accresce nel tempo, ma per contribuire a questa crescita occorre rispettare metodi e procedure, altrimenti, come nel casi in oggetto, si fa solo pseudoscienza. Allo stato attuale, la comunità scientifica nella sua totalità ritiene i sismi eventi imprevedibili (per essere più chiari, è tuttora impossibile dire precisamente dove, quando e con quale intensità si verificherà un evento sismico); lo studio dei precursori sismici non consente ancora tale auspicabile precisione. Affermazioni contrarie non hanno dimostrato di rispettare i canoni che definiscono la teoria scientifica.

3) A onor del vero, la frase che lei cita è erroneamente attribuita a Voltaire. È una finta citazione della scrittrice Evelyn Beatrice Hall.

Nessuno nega il diritto di esprimere le proprie idee, solo quello di considerarle valide scientificamente quando non lo sono. Procedendo oltre, vorremmo sottolineare che il fatto che Giuliani sia stato invitato a parlare in trasmissioni televisive quali quelle di Santoro e Vespa e che sue affermazioni siano riportate nel blog di Beppe Grillo non rende le sue teorie scientificamente valide. La validità scientifica non è confermata né inficiata da questioni di share o di gradimento nazionalpopolare, ma solo dalla ripetibilità delle misure su cui si basa e dalla correttezza delle deduzioni della teoria. L’articolo non definisce Giuliani “ciarlatano”. Può controllare.

4) Naturalmente la sua associazione non può riconoscere, di per sé, punti di credito formativo. Solo la scuola – come si precisa nell’articolo, e come sa bene l’autrice, che è un’insegnante – può farlo.

Purtroppo non si può neppure escludere che tali punti possano essere stati attribuiti da alcuni istituti scolastici. Nell’articolo si stigmatizzava quello che, a nostro parere, era un tentativo di vestire di credibilità un’iniziativa pseudoscientifica. E se è un bene che gli studenti vadano oltre quel che si studia sui libri di testo, non si può ritenere “formativa” qualsiasi proposta. Questa non lo era. Ovviamente lei è liberissimo di avere un parere differente in merito alla questione.

5) Non vediamo traccia, nell’articolo, di acredine, rancore e arroganza. La chiusa è assolutamente neutra. Riteniamo che lei abbia in mente parole scritte o pronunciate da altri. I presunti “interessi rilevanti” sono una sua deduzione, non suffragata da prove o indizi. Vi si scorge uno schema tipico  di tanti ragionamenti complottistici.

6) L’assoluzione di Giuliani riguarda la liceità del suo comportamento, non la scientificità delle sue affermazioni. La vicenda della commissione Grandi Rischi non è collegata in alcun modo al discorso in oggetto.

7) Si tratta di una sua supposizione, non suffragata da prove.
In ogni caso, si tratta di un argomento ozioso, poiché indimostrabile.

Cordiali saluti.

Foto di Pawel Czerwinski su Unsplash

33 pensieri riguardo “Incontri pseudoscientifici e credito formativo

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  • @Aldo Grano
    Mo’ Giuliani è diventato astrofisico? Quell’Ambrosio non lo conosce tanto bene Giuliani se lo chiama dottore (non è laureato). Giuliani non ha seguito scientifico, l’idea di usare il radon come precursore non è mica venuta a lui, ma ad altri scienziati nei decenni scorsi. Proprio in Giappone hanno da tempo capito che il radon non è affidabile: http://www.primadanoi.it/news/regione/519911/Previsione-sisma–anche-dal-Giappone-no-al-radon—non-basta-.html

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  • Caro Pier, basta stabilire cosa si intende per Astrofisico. Per me uno che ha lavorato per 14 anni come ricercatore presso lo IAS lo è, magari più di un Laureato in Fisica che insegna senza svolgere ricerca in un osservatorio Astronomico. Del resto Anna Rita Longo è laureata in Lettere (correggimi se sbaglio, Anna Rita). Quanto al non aver seguito scientifico, e questa volta non può che essere in Sismologia, se non me lo documenti con un disclaimer contro di lui firmato dal 51% dei Sismologi Italiani, intendendo per Sismologi quelli che, non necessariamente laureati, lavorano nella Ricerca presso gli Istituti di Geofisica, non posso che considerarla una Tua opinione personale.

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  • Mi sono anche letto il Tuo link, Pier. Mi permetto sommessamente di dirTi che uno che si considera esperto scientifico non può affermare che “in Giappone hanno da tempo capito che il Radon non è affidabile” in base ad una intervista a Irikura, non firmata e non pubblicata su una rivista scientifica. Intervista nella quale, comunque, da vero Scienziato quale è, Irikura non si sbilancia affatto. AbituaTi a linkare solo lavori pubblicati su riviste scientifiche.

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  • infatti Aldo Grasso non è il CICAP a dover decidere cos’è una pseudoscienza, nè un quotidiano, ma il meccanismo di peer-review da parte della comunità scientifica. E devo ancora vedere un articolo pubblicato su una pubblicazione scientifica da parte di Giuliani, che finora sull’argomento ha pubblicato solo un poster ad un Congresso. Nota che sulla previsione dei terremoti ci si lavora da decenni e vengono pubblicati decine di articoli, basati su lavori reali. 
    Iniziativa vergognosa che lede i principi più ovvi della correttezza scientifica. Non è un dibattito, ma un sermone ed è vergognoso che come tale valga come credito scolastico. 

    Dichiaro di aderire alla petizione del CICAP per chiedere l’annullamento dei crediti. 

    Rispondi
  • infatti Aldo Grano non è il CICAP a dover decidere cos’è una pseudoscienza, nè un quotidiano, ma il meccanismo di peer-review da parte della comunità scientifica. E devo ancora vedere un articolo pubblicato su una pubblicazione scientifica da parte di Giuliani, che finora sull’argomento ha pubblicato solo un poster ad un Congresso. Nota che sulla previsione dei terremoti ci si lavora da decenni e vengono pubblicati decine di articoli, basati su lavori reali. 
    Iniziativa vergognosa che lede i principi più ovvi della correttezza scientifica. Non è un dibattito, ma un sermone ed è vergognoso che come tale valga come credito scolastico. 

    Dichiaro di aderire alla petizione del CICAP per chiedere l’annullamento dei crediti. 

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  • Dichiaro di aderire alla petizione del CICAP per chiedere l’annullamento dei crediti. 
     

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  • Ok per la petizione!Stay cool!

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  • Segnalo questo video 

     in aggiunta all’articolo di queryonline, da guardare per chi non l’avesse visto, fa capire ulteriormente la serietà e la coerenza di Giuliani.
    Aldo Grano ha scritto:
    “Forse dovreste farVi una ragione che non siete Voi del CICAP a stabilire cosa sia una Pseudo-Scienza.” 
    Vero. Ma allora perché tu vuoi stabilire con un articoletto di repubblica cosa sia scientifico e cosa non lo sia? La coerenza dove sta? Sai quello che scrivi, oppure a te è permesso essere incoerente? 

     
    “Mi sono anche letto il Tuo link, Pier. Mi permetto sommessamente di dirTi che uno che si considera esperto scientifico non può affermare che “in Giappone hanno da tempo capito che il Radon non è affidabile” in base ad una intervista a Irikura, non firmata e non pubblicata su una rivista scientifica. Intervista nella quale, comunque, da vero Scienziato quale è, Irikura non si sbilancia affatto. AbituaTi a linkare solo lavori pubblicati su riviste scientifiche.”

    E ancora una volta la coerenza non sai proprio dov’è di casa…Se i link degli altri non li consideri attendibili perché invece i tuoi dovrebbero esserlo? Se pretendi dagli altri solo fonti autorevoli e pubblicate su riviste scientifiche come minimo per essere coerente dovresti farlo tu per primo. Dove sono quelle di Giuliani??? 
    Mamma mia che livello…XD

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  • a questo link  – per chi interessa –  c’è accennato  l’approccio preventivo del Giappone nei confronti dei terremoti: costruzioni antisismiche e   una rete di allarme in tempo reale che anticipa il segnale  di una manciata  di preziosi  secondi rispetto al sisma.
    In Giappone, le onde P sono utilizzate come sistema di allerta: quando sono rivelate da almeno due  sismografi del EEW (Earthquake Early Warning –Kinkyū Jishin Sokuhō)  questi trasmettono un segnale alla centrale più vicina che determina distanza e intensità del sisma incombente. Se questo supera la soglia di 5 (scala giapponese), viene emesso un allarme via TV, cellulari e internet. Anche se  si tratta di una manciata di secondi, un minuto nel migliore dei casi, questo è spesso sufficiente per bloccare le attività più pericolose, fermare i treni superveloci e ridurre così i danni.
    http://marco-casolino.blogspot.jp/2012/12/telefonini-terremoti-giapponesi-e.html
    http://marco-casolino.blogspot.jp/2012/10/il-giappone-e-la-predizione-dei.html
    qui  un mio intervento a radio 3 scienza al riguardo: http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-3b415645-a9a2-4f2e-8ba7-fc15128efc0e.html

     

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  • Gentile Aldo Grano,
    sì, sono laureata in Lettere, indirizzo classico. Però vorrei sottolineare che né io né il CICAP stabiliamo che cosa sia la pseudoscienza, ma lo fa la comunità scientifica con i suoi metodi rigorosi.
    Cordiali saluti.

    Rispondi
  • Cara Anna Rita, ogni volta che Vi ho chiesto un Documento (con la D Maiuiscola) firmato dalla Vs/fantomatica “comunità scientifica” (tutto minuscolo) in cui siano stabilite le linee guida per distinguere pseudo da real Scienze, avete cincischiato, o mi avete linkato qualche Vs/sottoblog. Insomma, un esempio del pensiero circolare di cui mi accusa davide. Se fosse uscito questo documento ufficiale mi scuserò. Mi accontenterei anche di un documento firmato dal 90% dei Premi Nobel scientifici tuttora viventi.

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  • Antifuffa, siete Voi che pretendete di essere portavoce assoluti della Vera, Autentica ed Unica Scienza. Siete Voi che di fronte ad ogni articolo che non Vi piace pretendete pubblicazioni su riviste scientifiche che solo in base ai Vs criteri considerate prestigiose. So che non siete abituati a essere trattati con lo stesso metodo, ma se un autoelettosi giudice sportivo per i 400 metri a ostacoli pretende di cronometrare le prestazioni, quando corre lui deve accettare di subire lo stesso esame. O, almeno, accettare che gli si esamini il cronometro con cui cronometra,  per vedere se è truccato. A proposito, e l’ ho già detto anche ad altri: perché non Ti firmi con nome e cognome? In questo blog si dovrebbe parlare di cose concrete, di argomenti tecnico-sceintifici. L’ anonimato è per chi ha qualcosa da nascondere o ha paura, o vuole offendere senza rischiare.

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  • Gentile Aldo Grano,
    un documento firmato da tutti i Nobel sarebbe un bell’esempio di sophisma auctoritatis.
    La definizione di affermazione scientifica e pseudoscientifica è presente nell’articolo. Uso del metodo sperimentale, falsificabilità popperiana, peer-review sono criteri sufficienti, senza dover invocare il principio d’autorità. Anche un Nobel può fare affermazioni false (mi vengono in mente le tante teorie strampalate di Kary Mullis), viceversa anche un non laureato può far progredire la scienza, se le sue affermazioni ne rispettano i rigidi criteri.
    Cordiali saluti

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  • Aderisco molto volentieri alla petizione e aggiungo che basterebbe prestare solo un po’ di attenzione alle ‘previsioni’ che il sig. Giuliani fornisce via fb per capire che si tratta di una vera e propria farsa. Non azzecca neanche le scosse che si verificano a pochi km dai suoi pseudo rivelatori… 

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  • Aldo, Giampaolo Giuliani è un tecnico non laureato che ha sempre prestato mansioni da tecnico e non da ricercatore. Non ha tirato fuori uno e dico un dato valido dalla sua ricerca che è fatta soltanto di tante chiacchiere, sbandiera collaborazioni che non esistono e chiede soldi per una ricerca completamente autoreferenziale. Non c’è bisogno di essere scienziati per capirlo….

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  • Per me la discussione su questo post è conclusa. Per chi non avesse letto e voluto capire il mio primo intervento e gli altri nei precedenti threads su Giuliani e, in generale, sui Terremoti, chiarisco che sospendo il giudizio. Credo che i Terremoti abbiano cause multifattoriali e che sia difficile trovare un parametro che, con accurate misurazioni, possa consentirci di prevederli in modo “giovibile” ovvero, per fare un esempio concreto, almeno così come riusciamo a prevedere gli spostamenti e i danni di un uragano non appena inizia a formarsi. Ma non è escluso che ci si riesca in futuro e Giuliani non è l’ unico che esplora un campo di applicazione. Le mie critiche erano rivolte all’ atteggiamento mentale del CICAP e delle associazioni internazionali gemellate. Tra l’ altro, quando affermate che i Terremoti non sono prevedibili Vi dimenticate sempre di aggiungere un “finora” che dimostrerebbe, da parte Vostra, che credete più nella Scienza che nelle Vostre Fedi. Il che sarebbe il minimo, per un Razionalista.

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  • Dichiaro di aderire alla petizione perche’ siano invalidati eventuali crediti formativi. Dichiaro, altresi’, di essere disponibile a valutare il sistema ed il progetto se vorranno pubblicare schemi e dati alla comunita’ scientifica.

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  • Aldo Grano: passo e chiudo.
    La sua chiusura è incomprensibile, quanto all’affrontarsi a viso aperto su un forum… se voglio mi firmo, altrimenti no. E’ un mio dirito e ne faccio uso.
    Il problema della scienza e della pseudoscienza è un approccio quasi religioso. Ci si aspetta che gli scienziati condividano dei dogmi e che a questi si attengano per principio preso.
    Sbagliato. La scienza non è e non sarà mai una religione che si basa sui secondo me. Per dimostrare le sue tesi e non incorrere in errori ha creato il metodo scientifico, le cui origini risalgono in erba a Leonardo da Vinci e poi a Galileo Galilei. Già allora si sentiva lal necessità di trovare un metodo che garantisse la veridicità delle affermazioni.
    Per quanto a molti non faccia piacere, il metodo funziona. Non conosco grandi teorie scientifiche andate a gambe all’aria dopo il vaglio del “metodo scientifico”.
    Io lo chiamo il “triangolo della scienza”. C’è un fenomeno naturale, una teoria che lo spiega, un esperimento di laboratorio che lo riproduce per studiarlo più agevolmente. Quando si passa da uno all’altro, mi pare si possa affermare con certezza che siamo in grado di capire, riprodurre e prevedere il fenomeno. Molti non hanno passato la prova ed ancora oggi molti sono incompleti, ma a me pare che questi incompleti siano noti e risaputi, in attesa di nuove visioni, teorie, prove, fenomeni che ci permetano di comprenderli meglio. Gli scienziati lo sanno che lì sono ai confini della scienza. Qui non si fanno dogmi.
    E qui arrivano i secondo me, quelli che si inseriscono spacciando teorie fidando nel fatto che tanto la scienza non sà, anche andando contro invece quanto è già risaputo, tanto la scienza non sà.
    Può darsi che il signore in questione sia una brava persona, che crede fermamente in ciò che ha scoperto. Però pare che non sia riuscito a dimostrarlo. Magari è sulla strada giusta, ma c’è ancora qualcosa che non torna, come accadde al povero Copernico con le orbite dei pianeti, poi arrivò Keplero e del vecchio sistema fatto solo di dogmi ad hoc per gli astrologi, ne è stata fatta piazza pulita.
    Grano, la pensi come vuole, ma la scienza non è filosofia e nemmeno retorica. Sono dati, prove e ripetibilità degli stessi. Se ci sono, hai azzeccato una nuova regola della naura, altrimenti devi rifare i tuoi conti, perché hai sbagliato qualcosa.
    Nella scienza, sbagliare non è un peccato. Molte conoscenze sono il frutto di prove ed insistenze, ma sostenere una tesi a priori senza prove, è religione.
     
     

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  • Vi sono anche scettici dalla mentalità chiusa fino all’estremo i quali si rifiutano di ammettere ogni evidenza e negano ogni prova scientifica. Si comportano esattamente come fecero i dotti ecclesiastici che si rifiutarono a priori di guardare nel cannocchiale di Galilei sostenendo che era “inutile perché impossibile”. Gli scettici chiusi, di ieri e di oggi, non hanno nulla a che spartire con la scienza poiché, come insegna lo storico della scienza Thomas Kuhn, ogni rivoluzione scientifica è sempre stata accolta con enorme scetticismo, resistenza e diffidenza e ha faticato decenni o addirittura secoli prima di essere accettata anche dagli scettici chiusi che la rifiutavano a priori arroccandosi su posizioni preconcette. La storia si ripete sempre. Persone che hanno dell’argomento una conoscenza estremamente superficiale o pressocchè nulla, infarciti di preconcetti, negano fino all’evidenza, dimostrando null’altro che la loro chiusura mentale, la loro arrogante presunzione e la loro superficialità estrema nel dare giudizi. Non ha senso dare un’opinione su un campo totalmente sconosciuto. E’ come se uno scolaro delle medie dicesse che, secondo la sua opinione, la meccanica quantistica è una sciocchezza. Chiunque dovrebbe capire che un’opinione del genere non ha alcun valore e può solo far sorridere per la sua puerilità.

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  • “Antifuffa, siete Voi che pretendete di essere portavoce assoluti della Vera, Autentica ed Unica Scienza.”
     
    Primo, “voi” chi? Io parlo per me e non so perché debbo essere accomunato a persone che neanche conosco. Secondo, non c’è bisogno di farla tanto lunga accusando ingiustificatamente le persone; o una cosa supera i test scientifici e funziona oppure no, stop. La verità non sta nel mezzo e ce ne può essere una sola. Come del resto c’è una sola scienza. 
     
    “A proposito, e l’ ho già detto anche ad altri: perché non Ti firmi con nome e cognome?”
     
    Perché sapere il mio nome e cognome cosa cambierebbe? Ammettiamo che mi chiami Rossi Mario, ora? Per quanto ne so potresti anche non chiamarti Aldo Grano, e se debbo essere sincero me ne frega anche relativamente poco del tuo nome. 1+1 continuerà a fare 2 indipendentemente da come ti chiami. 
     
    “In questo blog si dovrebbe parlare di cose concrete, di argomenti tecnico-sceintifici.”
     
    E le cose concrete, tecnico-scientifiche sarebbero sapere il mio nome e cognome? Ce la fai a scrivere qualcosa senza contraddirti ogni 2×3? 
     

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  • “Vi sono anche scettici dalla mentalità chiusa fino all’estremo i quali si rifiutano di ammettere ogni evidenza e negano ogni prova scientifica”
     
    Verissimo, e mi vengono in mente i complottisti, i believers, quelli che credono nelle cose più disparate e si vantano di avere una mentalità molto aperta. Peccato che sia aperta solo alle cose che vogliono credere loro dimostrandosi più chiusi di mentalità loro di quelli che accusano. Il resto del tuo commento non ho capito se è in supporto a Giuliani o se è fine a se stesso. 
     
     

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  • Aldo Grano scrive:
    “Tra l’ altro, quando affermate che i Terremoti non sono prevedibili Vi dimenticate sempre di aggiungere un “finora” che dimostrerebbe, da parte Vostra, che credete più nella Scienza che nelle Vostre Fedi. Il che sarebbe il minimo, per un Razionalista.”
    A tal proposito, vorrei far notare che nell’articolo è scritto: “Subito dopo si inserisce la contrapposizione tra la cosiddetta “scienza ufficiale”, che nega, allo stato attuale, la possibilità di prevedere i fenomeni sismici…”.
    Di conseguenza mi sembra che l’affermazione del sig. Grano non sia corretta.
    Cordiali saluti.
     

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  • Aderisco e con estremo entusiasmo alla petizione contro i crediti formativi agli studenti, promossa da due personaggi che conosco molto bene e a cui faccio la guerra ogni giorno.

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  • aderisco alla petizione e se mi è consentito aggiungo anche che:”giuliani non prevede nemmeno quello che la moglie gli cucina”.

    Rispondi
  • Scusami, Anna Rita. Quello “Stato Attuale” mi era parso solo il solito link a un Blog, anziché ad un articolo scientifico, il quale a sua volta linka ad un articolo del N.Y.Times, che non considero una rivista scientifica peer reviewed nemmeno nel suo inserto scientifico settimanale. Anche io mi faccio condizionare dai miei pregiudizi e spesso leggo quello che voglio leggere, non quello che c’è scritto.

    Rispondi
  • Aderisco molto volentieri alla petizione contro i crediti formativi agli studenti, in quanto abbiamo davanti due cialtroni che con la scusa di prevedere terremoti (mai previsto uno..) chiedono soldi per la loro finta ricerca a persone già provate psicologicamente, avendo subìto chi il terremoto dell’Aquila, chi quello dell’Emilia! 
    Il loro unico scopo è quello di guadagnare e basta!!!
    Il loro unico scopo è quello di guadagnare e basta!!

    Rispondi
  • Aderisco alla petizione in quanto ormai è palese che siamo di fronte ad una “simpatica” cialtronata, purtroppo presa sul serio da troppi. E i soldi li chieda invocando il sussidio previsto dalla “legge Bacchelli” in quanto ex artista comico in decadenza. Non solo non lo si prende più sul serio, ma non fa neanche più ridere. Grazie.

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  • Gentile Aldo Grano,
    prescindendo dai link (su Query privilegiamo quelli divulgativi), la natura dell’affermazione non cambia. Si sottolinea come la scienza attualmente ritenga che i terremoti non si possano prevedere. Non si esclude che in seguito lo si possa fare.
    Cordiali saluti.

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  • Purtroppo la Scienza da fastidio a molti, specialemnte coloro che non voglio fare lo sforzo mentale di capirla ma preferiscono voli pindarici ed onirici.
    Così coloro che sostengono le tesi della scienza finiscono per apparire arroganti, anche perché poi questa Scienza “funziona”. Per qualcuno evidentemente funziona si, ma solo “per fortuna”. Certo, e queste persone sono lì pronte a saltar su a dirti “hai sbagliato”! pronte a gongolare per l’errore, perché “loro” lo avevano detto che la scienza sbaglia.
    Peccato che confondano Scienza con religione. Mentre la scienza può mettere alla prova le sue teorie, la Religione si dimostra esatta solo nell’Aldilà, da cui però non arrivano segnali, più impenetrabile di un buco nero, pertanto resta un’incognita, mentre le teoria politiche, altro bell’argomento, sembra che non riescano a dimostrarsi valide senza un bel bagno di sangue.
    L’esempio più lampante di come la scienza funziona bene è stato dato dalla vicenda dei tachioni. In ambito religioso o politico, quella notizia avrebbe dovuto essere presa alla lettera e guai a chi cercava di sconfessarla, la scienza invece la mette alla prova. Non accetta le cose “perché lo dice lui”. Quando poi si è scoperto l’inghippo, gli invidiosi sono saltati su ad additare la scienza, invece questa è la dimostrazione , ennesima, che il metodo scientifico funziona. La Verità ha sempre la meglio.
    Se il sistema incriminato per rivelae i erremaoti funziona, perchè non viene adotato da tutti? Quale complotto internazionale vuole che non si viva ancora con la paura di questi fenomeni? Forse le imprese di pompe funebri? O le massonerie edilizie? O la stupidità di certi professoroni?
    Mah. 

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